Il 40% dei decessi in Italia per tumore: ecco le cause

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Per ridurre di un terzo le probabilità di tumore sono necessari una corretta alimentazione e 150 minuti di ginnastica alla settimana: ad assicurarlo sono gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dell'Unione internazionale per il controllo del cancro (Uicc) in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si è celebrata il 4 febbraio scorso. Se lo stile di vita non cambierà i decessi dovuti ai tumori aumenteranno dell'80% entro il 2030.
corriere ha scritto:RIDURRE DI UN TERZO IL RISCHIO - Nuove ricerche del World Cancer Research Fund rese note per la Giornata confermano ulteriormente quello che gli specialisti ripetono da anni: modificare le proprie abitudini cercando di mantenere il giusto peso corporeo, seguendo un’adeguata alimentazione e facendo attività fisica regolarmente riduce anche di un terzo il rischio di ammalarsi delle forme di cancro più comuni. Purtroppo, invece, il trend degli stili di vita registrati a livello mondiale va nella direzione opposta e vede dilagare sovrappeso, obesità, sedentarietà e regimi alimentari scorretti. Secondo le stime dell’Oms nei dieci anni tra il 2005 e il 2015 il cancro sarà causa di morte per circa 84 milioni di persone (se non si adotteranno le necessarie misure di prevenzione) e i decessi aumenteranno dell’80 per cento entro il 2030, con un’incidenza maggiore tra la popolazione dei Paesi a basso e medio reddito.

150 MINUTI DI GINNASTICA PER TUTTI - «L’attività fisica è raccomandata a tutte le età come un mezzo efficace per ridurre sia il pericolo di tumore che quello di altre malattie - dice Tim Armstrong, del Dipartimento malattie croniche e promozione della salute dell’Oms -. Per preservare la propria salute e prevenire varie patologie, gli adulti dovrebbero fare almeno 150 minuti alla settimana di moderato esercizio. Basterebbe semplicemente camminare mezz’ora cinque giorni su sette o andare in bicicletta fino al lavoro». Fare ginnastica regolarmente è una strategia efficace soprattutto contro il cancro al seno e al colon, i disturbi cardiovascolari e il diabete. Per proteggersi dai tumori, però, è vitale anche eliminare il tabacco e l’esposizione al fumo passivo, limitare il consumo di alcolici, difendersi da alcune infezioni virali (epatite B, papilloma umano) e tenere sotto controllo il proprio peso.

IL WORLD CANCER DAY – In occasione della Giornata, organizzata dall’Uicc con il supporto dell’Oms, viene rilanciata la Dichiarazione Mondiale contro il Cancro (che può essere sottoscritta online), in cui sono contenuti gli obiettivi da realizzare entro il 2020 per rallentare la crescita dei decessi e invertirne la tendenza. Obiettivi che comprendono l’estensione di programmi di screening e di vaccinazione universale contro papillomavirus e epatite B, una migliore informazione e l’incremento delle terapie del dolore.
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Diagnosticare un tumore al polmone attraverso un semplice prelievo di sangue fino a due anni prima di quanto sia possibile utilizzando la Tac spirale, il più avanzato degli strumenti diagnostici oggi a disposizione: ciò è possibile grazie ad un test messo a punto all'Istituto dei Tumori (Int) di Milano da un gruppo di ricerca guidato da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino, ma passeranno altri due anni prima che sia disponibile ai pazienti. Il test riesce anche a discriminare fra tumori destinati a restare latenti con sopravvivenza al 100% e tumori destinati al contrario a uno sviluppo aggressivo. (Approfondimenti)
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Ieri sera ho iniziato a leggere il libro Colpa delle stelle e sono già a metà, complici il linguaggio semplice e la trama interessante.
Ho scritto che ho già pianto un po' e che stasera spero di finire il libro e di farmi un bel pianto liberatorio: ogni tanto fa bene piangere, ma per i problemi reali non riesco a farlo perché cerco di affrontarli dal punto di vista razionale (le lacrime arrivano solo in rari casi di esasperazione, quando mi rendo conto di essere impotente), così mi accontento di immedesimarmi nei protagonisti di libri e film strappalacrime. :felice2:
Un paio di Amiche dicono che sono "masochista", che loro si deprimono a vedere film strappalacrime o a leggere libri dello stesso tipo. Punti di vista: io dopo un bel pianto mi sento meglio. :boh:
In questo periodo molte persone intorno a me stanno scoprendo di avere tumori o metastasi: non stavano male, hanno solo approfittato della "calma estiva" negli ospedali per fare analisi di routine che hanno portato ad analisi più approfondite e a scoperte inimmaginabili.
Inizio dalla figlia di un collega mio vicino di stanza: lei ha la mia età e ha fatto un controllo alla tiroide (che devo fare pure io, ma da aprile rimando.. :goccia3: ); ha scoperto un tumore ed è stata operata nel giro di 10 giorni grazie all'intervento di una signora che ha assistito all'attacco di panico della ragazza al momento del ritiro delle analisi. Io ho vissuto la cosa dalla parte del padre: sentivo la ragazza urlare al telefono subito dopo aver preso le analisi in ospedale, lui urlare perché non capiva che cos'era successo (pensava ad un incidente), poi la signora di cui sopra ha preso il telefono e ha spiegato la situazione. Il collega è andato subito in ospedale, dove ad attenderlo c'era la figlia con la signora gentile, che ha contattato un suo amico primario che ha messo la ragazza in lista per l'operazione.
Stamattina ho chiesto al collega come stava la ragazza e ha detto che si stava riprendendo; dopo qualche ora l'ho sentito che parlava al telefono molto agitato, ma, presa dal lavoro, non ho ascoltato le sue parole. Dopo la scoperta del tumore della figlia, lui ha deciso di fare dei controlli e dalla TAC ritirata oggi è venuto fuori che lui ha un tumore ai polmoni e forse anche ai reni. :shock5:
Altro caso è quello della cognata della collega con cui divido l'ufficio, che ho incontrato in varie occasioni: ha un tumore ai polmoni da 5 anni, ma a maggio hanno scoperto che ha una metastasi al cervello e forse anche al fegato. Sta seguendo una terapia sperimentale e fa le radioterapie, ma non sta affatto bene...
Non finisce qui: stamattina un collega di 25 anni, che ha un bimbo di 1 anno, è tornato dopo alcuni giorni di ferie trascorsi a portare la moglie (più giovane di lui) in giro per medici. Dopo la gravidenza la ragazza ha seguito una dieta proteica: sta benissimo, è tornata megra anche più di prima (a me piace di meno, ma sono gusti...), ma questo tipo di dieta le ha portato una serie di problemi e da prime analisi sembrava che avesse un tumore... Sono in attesa di aggiornamenti.

Riporto un pezzo del libro di cui sopra:
Tutti in questa storia hanno una hamartia dura come un sasso: quella della ragazza, così ammalata; la sua, così guarito. Se la ragazza stesse meglio o lei fosse più ammalato, allora le stelle non sarebbero così terribilmente avverse, ma è nella natura delle stelle essere avverse, e Shakespeare non si è mai sbagliato tanto come quando fece dire a Cassio "La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle ma in noi stessi". Facile a dirsi quando si è un romano patrizio (o Shakespeare!), ma c’è invece colpa in abbondanza da trovare nelle nostre stelle.

Come già scritto nel precedenti post, credo che in parte siamo artefici del nostro Destino: ad esempio, se facciamo periodiche analisi del sangue e i controlli medici periodici consigliati, magari possiamo prevenire i tumori o limitarne l'estensione... Lo stesso se seguiamo una corretta dieta alimentare e se facciamo movimento.
Io ultimamente sto trascurando i controlli medici: a parte le analisi del sangue "generiche" due o tre volte all'anno (due donazioni e un controllo al lavoro), ho saltato la visita ginecologica ad aprile e una ricetta medica con le analisi per la tiroide è ferma a casa da 3 mesi... :occhi: Nulla di urgente: le ecografie pelvica e mammaria di settembre 2013 non hanno evidenziato problemi e la tiroide (problema di famiglia da parte di mia madre) non pare che funzioni male al momento. Però devo trovare due o tre ore per andare a fare il prelievo del sangue e massimo a settembre prossimo devo fare la visita ginecologica.
Per il resto... mio fratello mi ha detto che all'ospedale dove lavora lui spesso buttano il necessario per fare le PET: gli ho detto di avvisarmi quando capita, così scrocco un controllo gratis. :lol: (Per sdrammatizzare...)
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Il collega di cui sopra purtroppo è morto il 4 ottobre scorso. :triste: Venerdì si è sentito male il suo compagno di ufficio, nonché mio vicino di stanza: non riusciva a respirare. Ho tentato di misurargli la pressione, ma l'apparecchio non funzionava; comunque non c'entrava niente la pressione. Subito è stato portato al pronto soccorso e, escluso l'infarto in corso, è stato sottoposto ad accertamenti: una tac ha evidenziato una macchia ai polmoni... :occhi: Dovranno sottoporlo ad esami più specifici per capire di che cosa si tratta: magari è solo il segno della sua "carriera da fumatore" e non c'entra nulla con la sua carriera lavorativa...
Intanto i familiari del collega defunto stanno portando avanti una causa per far riconoscere che il motivo del decesso è un tumore dovuto alle condizioni lavorative di 15-20 anni fa...
Che bello lavorare con le polveri contenenti amianto... :goccia3:
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