Quello che vedete nella fotografia è il maggiore sovietico
Jurij Alekseevič Gagarin, che il 12 aprile 1961 a soli 27 anni a bordo della capsula spaziale
Vostok 1 fu il primo uomo a vedere la Terra dallo spazio, compiendo un'orbita intera attorno al pianeta. "La Terra è blu" furono le sue prime parole di stupore per la straordinaria visione del globo che si presentò ai propri occhi mentre ci girava attorno a circa 27.400 km orari e ad una quota massima di 302 chilometri di altezza. Il tutto durò 88 minuti, trascorsi i quali un sistema di navigazione completamente automatico controllato dalla base provvide a riportare la capsula nell'atmosfera terrestre e a farla atterrare in un campo vicino alla città di Takhtarova. Accolto come un trionfatore, il giovane astronauta venne decorato da Nikita Khruščёv con l'Ordine di Lenin, la massima onorificenza sovietica, diventando Eroe dell'Unione Sovietica. Quello straordinario viaggio rimase purtroppo per Gagarin il suo primo ed unico, dal momento che solamente sette anni dopo, il 27 marzo 1968, morì tragicamente in conseguenza di uno schianto con un piccolo caccia MiG-15UTI. Molte le onoreficenze ricevute: un monumento a Città delle Stelle, la dedica a suo nome di un centro di addestramento per cosmonauti, dello stadio di Chernihiv, di una serigrafia di Pablo Picasso, di un asteroide, di un modello di orologio Swatch. La storica impresa fu vista come uno schiaffo morale dagli USA, che da allora dirottarono i loro sforzi alla conquista della Luna. Come spesso capita in questi casi, c'è anche chi sostiene che l'impresa non fu reale ma che si trattò invece di una gigantesca montatura.
