Torino e Roma, guida contromano: colpa del caldo?

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A distanza di un solo giorno dal duplice incidente provocato dalla guida contromano di un autista forse ubriaco sull'autostrada Torino-Piacenza e poi sulla tangenziale sud di Torino, altri sette minuti di terrore hanno paralizzato l'autostrada A1 la mattina di Ferragosto.
Riporto le notizie da Vivere Torino e Roma Città.
:freccia2: Diego Eugenio Olivetti di 55 anni è l'automobilista, vittima e carnefice, che ha guidato per ben 30 km prima che la corsa finisse insieme alla sua vita.
Giovedì 14 agosto, è sera, Olivetti imbocca la tangenziale sud di Torino, contromano, e continua fino allo svincolo di Debouchè. Nessuno sa perchè, ma nonostante le segnalazioni degli altre macchine egli procede nella sua direzione sbagliata. A Santena provoca il primo incidente, la prima vittima.
E' Alberto Santillo di 65 anni, che a bordo della sua Alfa 146 rossa ha tentato di evitare l'impatto andando fuori strada.
L'Alfa è andata distrutta dallo schianto e per Alberto Santillo non c'è stato nulla da fare.Ma la folle corsa di Olivetti continua mietendo un'altra vittima. Questa volta si tratta di un giovane urologo delle Molinette, Andrea Tamagnone, 39 anni, di Rivoli, che si trova a bordo della sua moto sulla corsia di sorpasso.
Improvvisamente una golf blu, è davanti a lui e non accenna a spostarsi. Tamagnone prova una manovra per salvarsi, verso destra, ma la stessa manovra la effettua Olivetti, rendendo lo schianto inevitabile.
Il motociclista vola a circa 200 metri di distanza, sfondando il parabrezza di una bmw in quel momento sulla tangenziale, mentre Olivetti rimane intrappolato nella sua auto fino all'ultimo schianto contro un guard rail.
Niente da fare per i due uomini, morti nell'impatto.
Ora insieme ai vetri e alle lamiere sparse per la tangenziale restano mille domande, e tanti perchè a cui ancora nessuno sa rispondere.
Non si sa, infatti, se Olivetti fosse ubriaco, drogato, o chissà cosa, non si sa perchè lo abbia fatto e se, se ne stesse rendendo conto. C'è solo una certezza che resta in gola e fa rabbrividire, che queste cose senza spiegazioni accadono troppo, troppo spesso.

E infatti...

:freccia2: Si è fatto ben 17 km contromano nel giorno di Ferragosto sulla bretella dell'A1 senza accorgersene, con moglie e due figli a bordo dell'auto. Dopo sette lunghissimi minuti senza incidenti, lo hanno bloccato al casello di Fiano Romano le pattuglie della stradale (erano le 9.12). Protagonista un romeno a bordo di una Opel, entrato sull'A1 a Settebagni ma contromano. Tantissime le telefonate di automobilisti (la prima alle 9.05) furiosi che segnalavano "un pazzo" che sfrecciava contromano. Il romeno è stato anche sottoposto al test etilico, ma è risultato sobrio.

:freccia: Non commento la notizia da Torino, sia perché non conosco quelle strade sia perché forse ci sono di mezzo alcol o droghe. :boh: Però non posso evitare commenti alla notizia da Roma: ho percorso quel tratto di strada centinaia o più probabilmente migliaia di volte. :shock6:
17 km percorsi in 7 minuti: avete calcolato la velocità del conducente? Sì, oltre i limiti di legge… Quel tratto di autostrada è piacevolissimo da percorrere: un lungo rettilineo con pochissime curve molto “larghe”; quindi anche le altre vetture di certo andavano a velocità sostenuta… Era il giorno di Ferragosto e presumo che alle 9.00 molta gente fosse in viaggio. Mi stupisco che non ci siano stati incidenti: bravi gli automobilisti a segnalare subito la faccenda e brava la polizia stradale a bloccare il traffico nel giusto senso di marcia. :ok:
Riporto qualche riga da La Stampa: Ore 9,12, casello di Fiano Romano. Carreggiata libera, lampeggianti azzurri, pattuglie pronte a bloccare un’auto senza controllo di sorta. E invece lui rallenta, si ferma e li guarda un po’ stupito.
Opel con targa romena, autista romeno di 39 anni, con lui una donna e due bambini. «Tutto bene, agenti?». Tutto bene per niente: «Non mi sono accorto di nulla, che ho fatto di male? Mi pareva una strada a doppio senso di marcia».
:azz2:
Alcol, droghe, caldo o "distrazione"? Forse un po' tutto... :perplesso3:
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In questo caso la risposta c'è: è colpa dell'alcol. :azz2:

Ubriaco al volante ha percorso un chilometro e mezzo contromano sulla A10 Genova-Savona. A fermarlo, all’altezza di Varazze, è stata una pattuglia della polizia stradale che stava rilevando un incidente. La prova dell’etilometro ha rivelato un tasso alcolemico di 1,74 grammi per litro, quattro volte rispetto a quello consentito.
È accaduto la scorsa notte all’una e quaranta. Una pattuglia della stradale era intervenuta per soccorrere un automobilista finito contro un guard rail sulla corsia di sorpasso in direzione del capoluogo ligure quando, sulla stessa corsia, ha visto arrivare una Fiat Panda. Uno dei due agenti ha tentato di attirare l’attenzione per farla rallentare ma la Panda ha proseguito la sua corsa schivando l’auto ferma e rischiando di provocare un gravissimo incidente.
Un altro agente, con estremo coraggio e correndo anche più di un rischio, allora si è messo in mezzo alla carreggiata e gli si è parato davanti. A quel punto l’auto si è fermata. All’automobilista, un italiano di 53 anni, è stata ritirata la patente ed elevato un verbale per guida contromano e guida in stato ebbrezza. L’auto è stata sequestrata.
L’automobilista aveva imboccato la A10 sbagliando la rampa di accesso subito dopo il casello, nonostante gli enormi cartelli installati di recente proprio per aiutare i conducenti a non immettersi in direzione vietata. La Panda ha dunque percorso oltre un chilometro senza fortunatamente provocare prima alcun incidente.
[Fonte: IlGiornale - 23 settembre 2008]