Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per raccontarvi la mia esperienza al Parco Rainbow MagicLand e mostrarvi alcune fotografie.
Siamo arrivati al Parco poco dopo le 10.00, cioè quando aveva appena aperto: le file alle casse erano abbastanza corte. Dal 1° luglio il prezzo del biglietto non era più 25 euro, ma 35; però davano comunque il buono per rientrare pagando 10 euro (entro novembre 2011) dato che alcune attrazioni erano chiuse.
Il cielo inizialmente nuvoloso ci ha fatto ben sperare: giornata non troppo soleggiata, perfetta per godersi le attrazioni. Invece... la situazione nel corso della giornata è cambiata (vedrete).
Le prime due attrazioni che abbiano notato sono due di quelle per coraggiosi:
Shock - The Steam Machine (le montagne russe) e
Mystika (la giostra che sale piano e scende a tutta velocità, stile una delle "Torri Gemelle" di Mirabilandia).
Per mia fortuna erano chiuse e abbiamo iniziato l'avventura nel Parco su una delle attrazioni acquatiche che sono quelle che preferisco:
[b]Yucatan[/b]. Sembrava una cosa "tranquilla", invece qualcuno non stava tranquillo in salita, altri (tipo io e Rob) hanno rischiato di volare via alla seconda discesa e tutti ci siamo bagnati parecchio, anche chi era munito di impermeabile. Così all'uscita siamo entrati nell'asciugatore: 2 euro per un po' di minuti di calore (il mio sedere è rimasto bagnato comunque

). Salita e discesa dalla "zattera" un po' insidiose per qualcuno perché "al volo".
Siamo tornati una seconda volta sullo Yucatan nel primo pomeriggio per rinfrescarci: niente asciugatura forzata allora dato che c'era il sole e faceva caldo.
Il mio stomaco stava bene e ho acconsentito a metterlo alla prova su
[b]L'Olandese Volante[/b]: una salita abbastanza lunga, ma nessuna discesa eccessiva, solo tante curve che inclinavano i vagoni sia a destra che a sinistra. Abbiamo fatto 2 giri di seguito, sia perché le altre giostre non erano ancora aperte, sia perché volevamo la fotografia mentre salutavamo tutti insieme.
La prima volta stavo a sinistra e mi sono divertita di più. Per capire se era una questione di "abitudine" o di posto nel pomeriggio abbiamo rifetto un giro: è proprio il posto, si sentono di più le curve.
Il
Cagliostro dovrebbe essere una delle attrazioni per coraggiosi: da fuori non avevamo capito che cosa accadeva dentro (c'è un pezzetto in cui si sta alla luce del sole, ma noi eravamo entrati dall'altra parte) e vedere le facce di alcune persone all'uscita unite alle immagini disegnate sull'edificio (gente sottosopra) e sapendo che l'attrazione era paragonabile a Shock - The Steam Machine e Mistika...

Non eravamo proprio tranquilli (almeno io ed una mia Amica). Si tratta di
uno spinning coaster basato su un percorso lungo 430 metri, denso di curve, salite e ricadute. 7 vetture rotanti da 4 posti. Un'ambientazione in interni, dove il buio è squarciato da effetti inaspettati. Il tutto a circa 58 km/h.
Leggendo questo sul sito non sarei mai salita, invece... Esperienza carina con i sedili rotanti su se stessi e il buio che non fa capire esattamente che cosa sta accadendo (però i faretti e l'abitudine al buio aiutano). Al primo giro sono salita sui sedili di spalle, quindi non capivo assolutamente niente: passati i primi secondi era chiaro (per modo di dire

) e divertente; il secondo giro l'ho fatto partendo da davanti, ma... sono sbucata fuori dietro come la prima volta. Evidentemente i sedili sono liberi di ruotare come vogliono...
Mentre eravamo su
[b]Bomborun[/b] (tipo L'Olandese Volante, ma più breve e meno divertente) il collaudo di
[b]Shock - The Steam Machine[/b] è terminato e abbiamo visto (e sentito) persone sulla giostra. Ci siamo precipitati lì nonostante la mia titubanza: alla fine mi sono decisa a salire, tanto al massimo avrei

sulle persone dietro di me oppure mi sarei sentita male e mi avrebbero soccorso prima il marito di una mia Amica che è infermiere, poi i soccorsi del Parco...
Shock è il launch coaster in stile steampunk di Rainbow MagicLand: una tematizzazione affascinante per un’attrazione dedicata a chi ama l’adrenalina!
Da 0 a quasi 100 km/h in 3 secondi e un non-inversion loop a 35 metri d'altezza!
La gente urlava fin dall'inizio, prima della salitona seguita dalla discesona e dal giro su se stessi con serie di avvitamenti. Perché urlava? Semplice: all'improvviso l'accelerazione era pazzesca: davvero da 0 a 100 km/h in 3 secondi!

Ho chiuso gli occhi: "occhio non vede, stomaco non duole"... O era cuore? Va be', almeno niente infarto.

Ho fatto la discesa e il giro su se stessi con rotazioni ad occhi chiusi, ma lo stomaco era a posto, così ho aperto gli occhi e mi sono gustata il panorama, le accelerazioni e le curve. Già finito? Volevo riporvare, stavolta con gli occhi aperti, ma la fila era tanta ed era il momento di mangiare.
Abbiamo lasciato le "cose tranquille" per la prossima volta (planetario, attrazioni legate alla magia,...) preferendo fare più giri sulle attrazioni divertenti; mancava solo Mystica che il 1° luglio doveva essere chiusa. Però, mentre pranzavamo, abbia visto (e sentito) la gente sull'attrazione: gli uomini hanno fatto una corsa in verticale subito dopo pranzo e hanno detto che se non si soffre di vertigini questa attrazione è "una passeggiata" in confronto alle montagne russe; avevano ragione: non si fa in tempo a salire e a partire in discesa che già inizia la frenata. Carina, ma niente di particolare.
A questo punto ho registrato un video e si è scaricata la fotocamera. Ho scattato qualche altra fotografia con il cellulare: alla granita nel contenitore strano che si può ricaricare al prezzo di 3 euro scegliendo i gusti che si vogliono tra i molti diponibili: ai ragazzi che stavano con me; a Rob;... Il più ve l'ho mostrato e raccontato: se avete delle curiosità chiedete pure, se ho dimenticato qualcosa ci penserà Rob ad integrare.
Aggiungo solo che le attrazioni che mi sono piaciute di più sono, come immaginavo, quelle con l'acqua: Yacatan e anche
[b]Dakkar[/b], che sta un po' nascosto e che di divertente ha solo il fatto che ci si bagna.

Anche le tre attrazioni per coraggiosi non sono male: sono contenta che il mio stomaco non fa più i capricci quando ci sono grossi cambiamenti di livello dall'alto in basso.
Se volete trascorrere una piacevole giornata e avete una buona compagnia, fate una Gita al Parco Rainbow MagicLand: le attrazioni non sono all'altezza di quelle di Mirabilandia (parola dei ragazzi che ci sono stati l'anno scorso), ma il posto è carino. Il prezzo è un po' alto, ma per una volta si può fare.
Dimenticavo! C'è un'area con tante giostre per i bimbi: i piccini si divertiranno di sicuro, anche se camminano appena. Peccato che non mi hanno fatto salire sulle tazze e sui cavallucci: non perché sono troppo grande secondo i vigilanti del Parco, ma perché quei brutti antipatici che stavano con me hanno snobbato questi giochi.

Ci andrò la prossima volta dopo essere stata sulle attrazioni chiuse (
[b]L'Isola volante[/b] in primis).