Quando si parla di "vizi capitali" si pensa quasi sempre alla religione, quindi ai "peccati capitali": in realtà l'argomento veniva già affrotato centinaia di anni a.C..
Credo che tutti sappiate quali sono, anche grazie al film Seven con Brad Pitt e Morgan Freeman e ai gusti del gelato Magnum (limited edition ). Per i più disinformati riporto le definizioni da Wikipedia:
Accidia: l'avversione all'operare mista a noia e indifferenza. L'etimologia classica del termine lo fa derivare dal greco: a (alfa privativo = senza) + kédion (= cura), sinonimo di indolenza
Avarizia: la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede
Gola: è il desiderio di ingurgitare più di quanto l'individuo necessita. È l'ingordigia di cibi e bevande
Invidia: un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede
Ira: il lasciarsi facilmente andare alla collera
Lussuria: l'abbandono lascivo al piacere sessuale
Superbia: ipervalutazione della propria persona e delle proprie capacità, correlata ad un atteggiamento "di superiorità" verso gli individui considerati inferiori
[hr][/hr]
A quale dei 7 vizi capitali cedete più facilmente? Anche se siete dei ce ne sarà uno che vi "condanna al Purgatorio", non dico "all'Inferno".
Io? Credo che [b]la risposta[/b] sia sotto i vostri occhi!
Per ora non aggiungo altro...
I 7 vizi capitali: di che vizio sei?
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Inizio escludendo la Superbia.
Ora ci penserò quali altri escludere, di sicuro qualcuno rimane
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Non saprei...però pensandoci bene credo che quello che più mi si addice è Gola, sono molto molto golosa sopratutto di cibi salati ....poi altro non saprei...
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Se non restasse alcun vizio sareste o più probabilmente ... La superbia è il vizio che si tende ad escludere per primo: chissà perché... Forse perché è il peggiore dei 7...
Accidia: se esistesse un vizio capitale che fosse l'esatto opposto dell'accidia, allora avrei votato quello. Sono una "non accidiosa".
Avarizia: sono "avara" se si tratta di spese per me, ma mi piace molto fare regali alle persone a cui voglio bene (ovviamente compatibilmente alle mie possibilità economiche). Inoltre se ho una cosa che serve più ad altri che a me, non ho assolutamente problemi a donarla.
Gola: cel'ho!
Invidia: quando sono stati vinti 100 milioni di euro al Superenalotto ho pensato "beato chi ha vinto", ma non era un pensiero negativo, non ho odiato colui che ha vinto. Non sono invidiosa nel senso più proprio del termine.
Ira: è davvero difficile che perdo la pazienza, ma quando succede... Chi mi conosce sa bene che per 10 minuti è meglio non rivolgermi la parola e lasciare che mi calmo in solitudine. Passati i 10 minuti (mediamente) riacquisto la lucidità necessaria per non passare dalla ragione al torto. Non sono un'iraconda.
Lussuria:
Superbia: non so se si tratta di superbia o di assenza di falsa modestia, ma se in una cosa sono "superiore" ad altri non fatico a riconoscerlo. Ad esempio, quando parlo con le mie Amiche "peccherei" di falsa modestia se dicessi che sono più brave di me a fare dolci.
Accidia: se esistesse un vizio capitale che fosse l'esatto opposto dell'accidia, allora avrei votato quello. Sono una "non accidiosa".
Avarizia: sono "avara" se si tratta di spese per me, ma mi piace molto fare regali alle persone a cui voglio bene (ovviamente compatibilmente alle mie possibilità economiche). Inoltre se ho una cosa che serve più ad altri che a me, non ho assolutamente problemi a donarla.
Gola: cel'ho!
Invidia: quando sono stati vinti 100 milioni di euro al Superenalotto ho pensato "beato chi ha vinto", ma non era un pensiero negativo, non ho odiato colui che ha vinto. Non sono invidiosa nel senso più proprio del termine.
Ira: è davvero difficile che perdo la pazienza, ma quando succede... Chi mi conosce sa bene che per 10 minuti è meglio non rivolgermi la parola e lasciare che mi calmo in solitudine. Passati i 10 minuti (mediamente) riacquisto la lucidità necessaria per non passare dalla ragione al torto. Non sono un'iraconda.
Lussuria:
Superbia: non so se si tratta di superbia o di assenza di falsa modestia, ma se in una cosa sono "superiore" ad altri non fatico a riconoscerlo. Ad esempio, quando parlo con le mie Amiche "peccherei" di falsa modestia se dicessi che sono più brave di me a fare dolci.