
L'Olanda è la prima finalista ai mondiali in Sudafrica. Alla fine è andato tutto come da pronostico, ma la partita è stata tutt'altro che scontata. Partono bene gli orange, che al 18° minuto vanno per primi in vantaggio con un gran tiro di Van Bronckhorst dalla distanza, che si insacca all'incrocio dei pali della porta avversaria. Forse il portiere uruguaiano non è stato impeccabile nel posizionarsi, ad ogni modo è stato un missile che pochi avrebbero intercettato. La partita non è troppo spettacolare ma comunque piacevole, l'Uruguay non si demoralizza e continua a tessere con pazienza il proprio gioco. Sul finire del primo tempo i sudamericani sono premiati col pareggio di Forlan, anche in questo caso con un tiro da lontano, su cui però l'estremo difensore olandese non è privo di responsabilità: la traiettoria infatti è centrale, Stekelenburg tocca con la punta delle dita ma non abbastanza per mandare la palla sopra alla traversa. Si riprende dopo l'intervallo e l'Olanda pare aver subito oltremodo il pareggio avversario. Ma al 35° è ancora una volta Sneijder a togliere le castagne dal fuoco ai suoi compagni, deviando quel tanto che basta un tiro olandese che filtra tra le gambe avversarie. La posizioine probabilmente è di leggero fuorigioco, ma l'arbitro convalida la rete. Solo due minuti più tardi Robben fa tris con un gran colpo di testa che si va ad insaccare con precisione chirurgica alla destra del portiere avversario. La partita sembra finita, l'Uruguay non pressa più più ma al 46°, in pieno recupero, M. Pereira regala un ultimo minuto di speranza ai suoi, centrando la rete avversaria anche in questo caso con un tiro tutt'altro che irresistibile. L'assalto finale dei sudamericani non cambia il risultato, la squadra di Tabarez, alla sua prima sconfitta, esce comunque a testa alta dalla competizione. (Approfondimenti)