Champions League 2009/2010
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Il CSKA Mosca è stata tutt'altro che un avversario pericoloso, l'Inter ha portato a casa la qualificazione con il minimo sforzo. Dopo la seconda rete del resto i giochi erano ormai fatti ed in questi casi si pensa più a controllare l'avversario che non ad incrementare il bottino. Ora il cammino sarà sicuramente più arduo, considerare la semifinale un bel traguardo può valere per una squadra sconosciuta, in tutti gli altri casi è solo una frase di circostanza: nessuno si accontenta a due passi dalla Coppa.
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In semifinale l'Inter affronterà il Barcellona, che ieri ha travolto 4-1 l'Arsenal con un poker straordinario di Messi. Partita di andata a Milano il 20 aprile, ritorno il 28 aprile. Nell'altra semifinale si affronteranno Bayern Monaco e Lione (21-27 aprile).
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Inter - Barcellona 3-1 - L'Inter va in svantaggio al 19° del primo tempo ma non si demoralizza e gioca bene, riuscendo a compiere una grande rimonta: il pareggio arriva già alla mezzora con Sneijder. La ripresa inizia sulla stessa falsariga con i nerazzurri in avanti, che vanno in rete dopo soli 3 minuti con Maicon dopo una bella azione in contropiede. La terza rete arriva al 61 minuto: Eto'o mette in mezzo una palla per Sneijder che colpisce di testa verso il centro dell'area, servendo un assist d'oro per Milito che non sbaglia. Gol in netto fuorigioco, ma l'arbitro non se ne accorge. Il Barcellona a questo punto si sveglia e si ricorda di essere la squadra campione del mondo in carica e preme costantemente l'Inter nella propria metà campo, che a corto di energie vede affacciarsi spesso pericolosamente gli avversari dalle parti di Júlio César. Come all'84° minuto, quando Sneijder atterra nettamente Daniel Alves in area di rigore: per l'arbitro è simulazione dello spagnolo. Il risultato non cambia e permette agli uomini di Mourinho di guardare al ritorno con ottimismo. In conclusione una buona Inter per gran parte della partita aiutata però da un paio di decisioni arbitrali nettamente a proprio favore. Piccola nota per Balotelli: entrato in campo nei minuti finali, dopo il fischio di chiusura si sfoga buttando via la maglietta. Ennesima dimostrazione di un comportamento inqualificabile. (Approfondimenti)