La scorsa settimana sono stata a New York: 6 giorni a mangiare panini e affini e ho rischiato la crisi da astinenza da pasta asciutta.
Ottimi i panini con pane di vario tipo e condimenti svariati, i wrap, gli hot dog,... Però la penultima sera non ho resistito e ho comprato la pasta al formaggio (scaldata nel microonde non era male) e l'ultima sera un trancio di pizza (non male...).
Vi mostro giusto qualche scatto del cibo che ho mangiato a New York.
A colazione mangiavo i cookies (anche a pranzo, come vedete in 3 piatti ) e/o i muffin e bevevo caffè americano o frappuccino di Starbucks o anche la cioccolata calda di questo locale diffusissimo a New York e con clienti ad ogni ora. Non sono riuscita a fare la colazione americana a base salata: mancanza di tempo e di voglia.
A voi piace questo tipo di alimentazione? Potreste andare avanti a panini, carne e patatine e insalate per sempre? Io no: anche se non mangiassi solo panini, ma mi sedessi a mangiare la carne e/o l'insalata, dopo pochi giorni sentirei il bisogno della pasta: panini e pizza non possono sostituirla, sono carboidrati diversi.
Cibo a New York
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Sono arrivata all'ultimo giorno del racconto fotografico del viaggio a New York: vi mostro l'ultima colazione comprata da Starbucks nel Rockefeller Center dopo essere stati a Top of the Rock. Cioccolata calda, cookies, muffin ai mirtilli (Blueberry muffin) e frutta in vaschetta.
L'organizzazione per il servizio era buona, peccato che diano per scontato che i turisti ne siano al corrente e quando chiedi spiegazioni in inglese ti rispondono in una lingua che credono che sia la tua (nel mio caso mi hanno scambiato per una spagnola ). Sapevamo già che bisogna aspettare che la bibita (con il proprio nome scritto sulla confezione) sia portata al lato del bancone, ma per i dolci in altri locali della catena funziona in modo diverso ovvero li danno appena ordini e non te li consegnano dal lato del bancone opposto a quello della consegna delle bibite (cosa che ho capito solo dopo osservando la gente in fila dopo di noi).
Servizio a parte, ottima la cioccolata, il muffin e anche la frutta.
L'organizzazione per il servizio era buona, peccato che diano per scontato che i turisti ne siano al corrente e quando chiedi spiegazioni in inglese ti rispondono in una lingua che credono che sia la tua (nel mio caso mi hanno scambiato per una spagnola ). Sapevamo già che bisogna aspettare che la bibita (con il proprio nome scritto sulla confezione) sia portata al lato del bancone, ma per i dolci in altri locali della catena funziona in modo diverso ovvero li danno appena ordini e non te li consegnano dal lato del bancone opposto a quello della consegna delle bibite (cosa che ho capito solo dopo osservando la gente in fila dopo di noi).
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Buono il cibo di New York, anche se un po' costosetto. A me la pasta non è mancata poi molto, con quei panini pasticciati e farciti di tutto andrei avanti per mesi.
Sono ancora sconvolto da quell'enorme negozio di alimentari, mai visti tanti cibi freschi (panini, primi e secondi piatti preconfezionati) tutti assieme.
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Molti negozi a New York sono aperti 24 ore su 24 e alcuni di questi sono enormi e hanno tante persone che servono i clienti e che stanno alla cassa. Il negozio di cui ha scritto Rob si chiama Westside Market e ha varie sedi (http://www.wmarketnyc.com/): quella in questione sta al 2589 Broadway.