
Veniamo al cibo. C'era l'imbarazzo della scelta, ma abbiamo preso una specialità dalla casa che mi era stata consigliata da una collega: l'amatriciana flambé, che sarebbe l'amatriciana ripassata nella forma del pecorino. Davvero ottima, anche se più cremosa di quella che si mangia nella zona di Amatrice. La porzione era almeno doppia rispetto a quella che servono di solito nei ristoranti: dopo eravamo piuttosto sazi, ma non potevamo non fare la "scarpetta" per cui il cameriere (simpatico e previdente) aveva già portato il pane. Da bere acqua frizzante e vino bianco della casa: eravamo tentati dal rosso, ma il cameriere ci ha consigliato il bianco... Non era male: buon vino da tavola. Dopo abbiamo mangiato il dolce: sbriciolata alle fragole. Per finire, caffè e amaro/liquore al pistacchio: io ho bevuto il secondo perché mi era stato consigliato sempre dalla collega di cui sopra. Buono! Sapeva di pistacchio e non di "roba sintetica". I prezzi sono giusti: abbiamo speso meno di 20 euro a persona. Di sicuro ci tornerò!





