Omocisteina alta - Cause e rimedi legati all'alimentazione

Vitamina B6, vitamina B12 e folati

La nostra alimentazione: consigli per mangiare e vivere meglio
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Ad agosto ho fatto della analisi del sangue il cui esito ha visto il medico di famiglia dato che un paio di valori erano evidenziati: nulla di grave, solo Centellase che ha reso il fibrinogeno basso (cosa buona, ma "artificiale"); l'altro valore in grassetto era il colesterolo "buono" alto. Il medico di famiglia non ha notato cose da segnalarmi, ma la ginecologa sì: l'omocisteina dovrebbe variare tra 5,00 e 12,00 umol/L e il valore della mia è proprio 12,00.
wikipedia ha scritto:L'omocisteina è un amminoacido solforato di peso molecolare 135,186 che si forma in seguito a perdita di un gruppo metilico da parte della metionina, un aminoacido essenziale ossia da introdurre con la dieta.
Nel mio caso l'omocisteina è alta: non fuori dal range, ma sempre alta...
wikipedia ha scritto:Valori elevati di omocisteina nel sangue (iperomocisteinemia) sono accusati di volta in volta di portare ad un aumento del rischio di:
  • coronaropatia (che può portare tra l'altro a infarto cardiaco ed angina pectoris)
  • ictus ischemico
  • tromboembolia
  • demenza senile
  • ritardo o diminuzione dell'intelligenza nei bambini in età scolare
  • malformazioni fetali (spina bifida)
Dato che prendo anche la pillola anticoncezionale, che ha parecchie controindicazioni legate alla circolazione sanguigna, la ginecologa ha deciso di farmi seguire una terapia a base di acido folico (o acido pteroilglutammico o vitamina M o vitamina B9 o folacina) per ridurre i livelli di omocisteina. Prima di prescrivermi Levofolene (compresse da 4 mg), per tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati, mi ha chiesto se posso introdurre nella mia dieta più verdura fresca, magari presa direttamente dai contadini. La risposta è stata negativa: di solito compro la verdura surgelata o al banco ortofrutticolo, dov'è esposta alla luce; purtroppo l'acido folico è una sostanza che si degrada facilmente alla luce, alla presenza di alcuni conservanti, con il congelamento e anche con la cottura. :triste:
Oggi inizio ad assumere le compresse di Levofolene, ma voglio anche modificare la mia alimentazione per scongiurare l'iperomocisteinemia ed aumentare l'apporto di acido folico, che non viene prodotto dall'organismo, ma può solo essere assunto; dato che per ridurre il livello dell'omocisteina devo aumentare l'apporto di vitamina B6 (piridossina, piridossale e piridossamina), vitamina B12 (cobalamina e cianobalamina) e vitamina B9 o M (folati), mi sono informata sugli alimenti che contengono queste sostenze.
:freccia2: Alimenti ad alto contenuto di Vitamina B6: spinaci, fagiolini, banane, castagne, pinoli, arachidi, noci, pistacchi, lievito di birra, semi di girasole, cereali integrali, biscotti per l'infanzia, muesli, peperoncino,...
:freccia2: Alimenti ad alto contenuto di Vitamina B12: fegato, vongole, polipo, cozze, caviale, ostriche, sgombro, salmone, tonno,...
:freccia2: Alimenti ad alto contenuto di Vitamina B9 (folati): frattaglie, fegato, cereali, muesli, ceci, lenticchie, fagioli, arachidi, origano, semi di girasole, riso, spinaci, lattuga, broccoli, cavolfiori, cavoletti, asparagi, lenticchie, cialda (cono gelato), tuorlo d'uovo, latte, pomodori, meloni,...
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Mentre continuo ad assumere Levofolene sto mangiando anche molti cibi contenenti Vitamina B6, Vitamina B12 e folacina (Vitamina B9).
In settimana ho pranzato 2 volte con la zuppa di legumi, una volta con tonno e fagioli alla messicana (tonno + fagioli + peperoncino = tutte e 3 le vitamine in un solo pasto :lingua6: ), un'altra con tonno e fagioli. Poi a fine cena ho mangiato le arachidi e a colazione cereali; appena finisco i cereali ho già nella credenza i muesli.
Dopo questi mesi di cura farò di nuovo il controllo medico sperando che l'omocisteina sia più bassa... :occhi:
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Fenice ha scritto:Levofolene (compresse da 4 mg), per tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati
E il tuo caso qual è? Perché se dipende solo da un insufficiente apporto dietetico non oso pensare a quali potrebbero essere i miei valori. :risata4:

Il fatto che il medico di base non ti abbia detto niente vuole forse dire che in condizioni normali (senza l'assunzione di pillola anticoncezionale o altri farmaci che abbiano ripercussioni sulla circolazione) non bisogna preoccuparsi di quei valori?
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Al tuo posto avrei già provveduto da tempo a fare le dovute analisi e di sicuro a modificare l'alimentazione, altro che non osare pensarci! :minaccioso:
Secondo la ginecologa ho mangiato pochi alimenti contenenti le vitamine di cui sopra: non mi pare, ma ho provveduto comunque ad aggiungere alcuni cibi alla mia dieta (più legumi e più cereali in primis).
Fino a 12 non c'è da preoccuparsi, l'omocistenina non è alta quindi non occorre abbassarla. Però se si prende la pillola anticoncezionale, che già causa problemi circolatori di suo, è meglio che l'omocisteina sia bassa. :sisi2:
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Riporto la risposta del Dottor Andrea Ghiselli (Specialista in Medicina Interna, Primo Ricercatore Inran, Roma) ad una richiesta pervenuta via e-mail e pubblicata su Repubblica.it. Oltre ad alcuni aspetti in parte già presentati nel topic viene sottolineata l'incertezza che ancora è presente circa la correlazione tra il livello di omocisteina ed il rischio di malattie cardiovascolari.
Andrea Ghiselli ha scritto:L' omocisteina è un amminoacido, tuttavia rappresenta un fattore di rischio. Il suo livello nel sangue può aumentare per motivi genetici (sesso maschile), patologici (diabete, lupus, neoplasie), ambientali (alimentazione, fumo e sedentarietà), per l' età e l' uso di particolari farmaci. Per quanto riguarda l' alimentazione, mentre la quantità di proteine assunte non ne influenza il livello (anche se questo può aumentare in seguito il carico orale di metionina, l' aminoacido dal quale deriva), può invece crescere in seguito ad alimentazione povera di ortaggi, legumi e frutta. Questi alimenti infatti assicurano il corretto apporto di acido folico che, insieme a vitamina B6 e B12, mantiene bassi i valori di omocisteina. L' aumento anche moderato di omocisteina nel sangue è un ben riconosciuto fattore di rischio indipendente per lo sviluppo della malattia aterotrombotica e aumenta il rischio di mortalità, sia generale che cardiovascolare. Si è arrivati a stimare, pur con qualche dissonanza, che un moderato aumento di omocisteina nel sangue possa costituire un fattore di rischio paragonabile ad un modesto aumento di colesterolemia. Non sono perfettamente chiariti i meccanismi coinvolti e questo implica incertezze nel trattamento. La riduzione dei valori, infatti, è estremamente semplice, sicura, efficace e poco dispendiosa: l' acido folico, meglio se in combinazione con vitamina B6 e B12 è in grado in poche settimane di ridurre i livelli di omocisteina, indipendentemente dalla causa. Ciò che è dibattuto è se la sola riduzione di questi valori con supplementi di vitamine del gruppo B comporti una riduzione globale del rischio cardiovascolare, se non accompagnata da modifiche profonde dello stile di vita (smettere di fumare, dieta equilibrata, regolare attività fisica).