Cosa sono?
Per poter essere definita minerale, un'acqua deve provenire da riserve sotterranee, naturali e protette da contaminazioni ed essere batteriologicamente pura. Sono permesse l'aggiunta di anidride carbonica e l'eliminazione di ferro e zolfo. Il riconoscimento ufficiale come acqua minerale da parte del ministero della salute avviene dopo accurate analisi (geologiche, chimiche, fisiche e microbiologiche), si esaminano anche le proprietà curative farmacologiche e medicinali. Sono prescritti assidui controlli della qualità dell'acqua e dei processi di lavorazione e imbottigliamento da parte degli esercenti (interni) e delle unità sanitarie (esterni). [centroconsumatori.it]
Come si classificano?
Le caratteristiche e le proprietà salutari dipendono dalla fonte di provenienza e dai sali minerali che vengono trascinati durante il lungo cammino sotterraneo attraverso le rocce, prima di sgorgare in superficie. In base al tipo di minerali in esse disciolti, indicati come "residuo fisso" (cioè la quantità di sali minerali depositati da un litro di acqua fatto evaporare a 180°), le acque minerali vengono classificate come:
- acque minimamente mineralizzate: il residuo fisso a 180° è inferiore a 50 mg/l.
- acque oligominerali (o leggermente mineralizzate): il residuo fisso è compreso tra 50 e 500 mg/l.
- acque mediominerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l.
- acque ricche di sali minerali: il residuo fisso è superiore a 1500 mg/l.
- bicarbonata, se il bicarbonato è superiore a 600 mg/l - aiuta i processi enzimatici della digestione
- solfata, se i solfati sono superiori a 200 mg/l - effetto lassativo, può interferire con l'assorbimento del calcio
- clorurata, se il cloruro è superiore a 200 mg/l - effetti sull'attività dell'intestino, della cistifellea e del fegato, sconsigliate agli ipertesi
- calcica, se il calcio è superiore a 150 mg/l - indicata in caso di allergia al latte, gravidanza e per bambini in fase di crescita
- magnesiaca, se il magnesio è superiore a 50 mg/l - adatta in caso di stress
- fluorata, se il fluoro è superiore a 1 mg/l - indicata per l'osteoporosi, può dar luogo alla screziatura nello smalto dei denti
- ferruginosa, se il ferro bivalente è superiore a 1 mg/l - indicata per l'anemia
- acidula, se l'anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l - non adatta a persone con problemi di stomaco ed intestinali
- sodica, se il sodio è superiore a 200 mg/l - effetti sull'attività dell'intestino, della cistifellea e del fegato, non adatta in caso di alta pressione
- iposodica, indicata per le diete povere di sodio, se il sodio è inferiore a 20 mg/l - indicata in caso di alta pressione
- liscia: non vi è aggiunta di anidride carbonica, né è presente naturalmente
- effervescente naturale: vi è una quantità, solitamente modesta, di anidride carbonica presente alla sorgente
- leggermente frizzante: vi è una modesta quantità di anidride carbonica addizionata
- frizzante: addizionata di anidride carbonica
- Antimonio 0,0050 mg/L
- Arsenico 0,010 m/L calcolato come As totale
- Bario 1,0 mg/L
- Boro 5,0 mg/L
- Cadmio 0,003 mg/L
- Cianuro 0,010 mg/L
- Cromo 0,050 mg/L
- Fluoruri 5,0 mg/L (1,5 mg/L per acque destinate all'infanzia)
- Manganese 0,50 mg/L
- Mercurio 0,0010 mg/L
- Nichel 0,020 mg/L
- Nitrati 45 mg/L (10 mg/L per acque destinate all'infanzia)
- Nitriti 0,02 mg/L
- Piombo 0,010 mg/L
- Rame 1,0 mg/L
- Selenio 0,010 mg/L
Composizione delle principali acque minerali [sostanze disciolte espresse in mg/l]
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E' buona la vostra acqua del rubinetto? Consumate molta acqua in bottiglia? Se sì, quale? Preferite quelle leggere (basso residuo fisso) o quelle più "saporite"? Per quanto mi riguarda, l'acqua del mio rubinetto è abbastanza bevibile, a volte si sente un po' il cloro, ma a preoccuparmi maggiormente è l'alto contenuto di calcare. La sostituisco solitamente con quella liscia oligominerale in bottiglia, che uso anche per fare il caffè.