
Trama:
Erano le 21,10 e me ne stavo in bagno pronta a struccarmi prima di vedere “Come d’incanto”. Appena chiusa la porta sento uno strano frastuono provenire da un’altra stanza: resto in attesa, ma ascolto mio padre parlare ad alta voce con mia madre e penso “le sarà caduto qualcosa”.

Subito dopo sento mio padre esclamare:”Ecco! Lo sapevo!” e mio fratello correre per la casa. Apro la porta del bagno e mio fratello mi chiede l’ammoniaca: mia madre era stata punta da una vespa sul balcone e per lo spavento era caduta e aveva sbattuto. Ecco mia madre correre in bagno: si spoglia e bagna collo e braccia con l’ammoniaca. Mi dice che una vespa l’ha punta varie volte e le chiedo che cosa a fatto per “provocarla”; mi risponde che stava innaffiando sul balcone e non ha fatto niente. Mentre continuava a bagnarsi con l’ammoniaca le ho detto che una vespa non si accanisce in questo modo se non le viene fatto nulla; poi guardo collo e braccio: due pizzichi sul collo e uno sul braccio con il sangue che esce… Le dico di vestirsi perché andiamo al Pronto Soccorso: non sapevamo se fosse allergica o no.
20 minuti in macchina verso un ospedale, il più vicino, il cui Pronto Soccorso ha una pessima fama: avevamo fretta… Durante il viaggio lei è agitata, impaurita, preoccupata… Riusciamo (io e mio fratello, che guidava) a capire che le fa male la testa, l’orecchio sinistro, la gamba sinistra e l’anca sul lato destro: tutti i punti in cui ha sbattuto nel tentativo di scappare dalla "vespa".
La storia della vespa impazzita non mi convinceva, ma ho lasciato stare il discorso. Al Pronto Soccorso arriviamo mentre arriva un’ambulanza con una donna intubata che ha avuto un incidente; mia madre bussa sulla porta dell’accettazione, ma nessuno risponde. Bussa di nuovo, ma ancora nulla, poi busso io e con il mio pugno “fatato” (


Viene chiesto a mia madre se è allergica e alla risposta “non lo so” ci viene dato un modulo da compilare


Durante l’attesa è arrivato mio fratello (che stava parcheggiando), mia madre si è calmata e ha ottenuto 4 morsi di zanzara (che ha scoperto a casa), è arrivato un tizio che ha avuto un incidente con il motorino, poi uno con il dito tagliato, ecc.
Le circa due ore di attesa sono servite anche a capire cos’è successo: mia madre stava annaffiando quando ha visto, nella penombra, qualcosa a terra sul balcone; ha preso la scopa e quando ha toccato la cosa le sono andate addosso diverse vespe. La “cosa” era un nido, ma lei non ci aveva pensato prima… Ecco! Mi pareva strano che una sola vespa si accanisse contro di lei senza motivo! Ora si spiega il motivo dei 4 pizzichi sul collo (due a destra e due a sinistra, scoperti al Pronto Soccorso) e dei due sul braccio (uno notato in un secondo momento).
Alle 23,20 mia madre è entrata e alle 23.22 è stata dimessa. Le hanno fatto una puntura di cortisone e detto che per le botte sulla testa ecc. non deve preoccuparsi perché oggi passano…

Il “film” è a lieto fine: le hanno dato un codice verde, quindi non deve pagare il ticket di 25 € per i codici bianchi.


Ovviamente non possono mancare [b]le frasi[/b]:
- Infermiera: non deve preoccuparsi perché le vespe non sono velenose
[Chissà com’è che alcuni soggetti hanno una reazione anafilattica… Non sarà mica una reazione allergica dovuta al contatto con quantità di veleno anche piccole?] - Infermiera: la paziente dichiara di non avere allergie
[Veramente lo abbiamo scoperto durante l’attesa, dopo aver detto all’infermiera che non sapevamo se fosse allergica]


Stamattina sapremo se il nido sta ancora sul balcone o se mia madre lo ha scaraventato di sotto (non credo).
