Norme per la portabilità del numero mobile

Discussioni generiche e curiosità non specifiche di un singolo operatore
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Il Consiglio di Stato si è pronunciato sui tempi della number portability; sul sito ADOC si legge:

Consiglio di Stato ha accolto le richieste dell'Adoc, confermato il limite di 3 giorni per la portabilità del numero previsto dall'Agcom
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell'Agcom contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva bloccato la delibera con cui si imponeva un tempo massimo tre giorni per la portabilità del numero. Accolte le richieste dell'Adoc.
"La decisione del Consiglio di Stato accoglie le richieste dell'Adoc - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - è una vittoria dei consumatori e dell'Agcom, le cui azioni sono sempre volte alla tutela dei diritti degli utenti. Prevedere tre giorni come limite massimo per la portabilità del numero è fondamentale per il rispetto della volontà del cliente. E' d'altra parte comprensibile, accettabile e auspicabile che il gestore uscente possa fare offerte al consumatore, che siano però non invasive della sua volontà di cambiare gestore e certe nei contenuti e modalità d'esecuzione. L'Italia, come tempi di portabilità, è la penultima in Europa, con un tempo medio di 15 giorni, il doppio della media europea. Solo in Polonia si aspetta di più, ben 23 giorni. In Irlanda, al contrario, bastano appena 2 ore per cambiare gestore ( :shock6: )."


In Irlanda non credo che ci siano le retention... o forse il Gestore fa offerte dopo 5 minuti dalla richiesta di MNP? :occhi:
Scherzi a parte, valgono di nuovo tutti i discorsi fatti ad inizio topic.
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Sono trascorsi più di 9 mesi da quando la [b]Vodafone è stata multata a causa della violazione dell'articolo 4 - comma 9 della Delibera 19/01/CIR dell'AGCOM[/b]: da allora ci sono state molte novità relative alla portabilità del numero mobile e ne abbiamo discusso in questo topic.
Con un Comunicato stampa del 23/09/2009 (disponibile sul sito agcom.it da ieri, 24 settembre 2009) l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni informa di aver adottato nuovi provvedimenti a favore degli utenti dei servizi di telecomunicazione, in particolare per quel che riguarda la MNP:
in materia di portabilità del numero mobile, l'Autorità ha sanzionato per 360.000 euro Telecom Italia. Il provvedimento è motivato dalla condotta dell'operatore che, nonostante le formali contestazioni dell'Agcom, ha continuato ad utilizzare, a fini commerciali e promozionali e senza soluzione di continuità con il passato, i dati dei propri clienti. Tutto ciò ha impedito o rallentato ingiustificatamente il corretto svolgimento delle procedure di portabilità.
Cosa analoga accaduta a inizio anno nel caso della Vodafone... :penso:
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Vincenzo Novari, amministratore delegato di "3" in Italia, si augura che vengano introdotte delle regole nel "Far West" del cambio gestore e si dice contrario alle proposte degli operatori per convincere i clienti a restare con loro o, nel caso in cui la portabilità fosse già andata in porto, a ritornarci.

:freccia2: Approfondimenti: ilGiornale.it
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Ci risiamo: i gestori di telefonia mobile hanno presentato al Tar del Lazio un ricorso per impedire l'applicazione della delibera dell'Autorità per le comunicazioni che permette il passaggio rapido da un operatore di telefonia ad un altro. :azz2:
Continua la via crucis della delibera salva-utenti dell'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni che prevede l'assegnazione al cliente di un codice pin personale per richiedere in sicurezza il cambio di operatore di telefonia fissa. "Ancora una volta – dichiara Francesco Luongo, responsabile Nuove tecnologie e servizi a rete del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - alcune major della telefonia hanno deciso di impugnare il provvedimento davanti al TAR Lazio ottenendo un nuovo rinvio".
"Nei prossimi mesi, altre migliaia di famiglie e anziani potrebbero restare vittime di truffe e abusi e conseguentemente vedersi aumentare in modo indebito il costo delle bollette. Ci auguriamo che l'Agcom impugni immediatamente la decisione davanti al Consiglio di Stato, che già in passato ha dimostrato maggiore sensibilità verso i diritti degli utenti". (Movimento Difesa del Cittadino)