Voice over Internet Protocol (VoIP)

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Quasi due quinti del traffico telefonico business in Italia viaggia ormai su sistemi di comunicazione voce via Internet, la Voice over Internet Protocol (VoIP), e gli utenti aziendali ne fanno un uso frequente nell’arco della giornata lavorativa. A rilevarlo è una ricerca condotta dall’Università Bocconi, in collaborazione con Italtel e Cisco Italia, tramite un’indagine che ha coinvolto un campione di 6.600 utenti in quattro grandi aziende italiane che hanno adottato sistemi VoIP. Dallo studio emerge anche che l’adozione di questa tecnologia da parte della pubblica amministrazione, obbligatoria per gli enti centrali grazie alla Finanziaria 2008, produrrà un risparmio stimato in circa 100 milioni di euro.
Secondo una stima dei ricercatori, basata sui dati dell’Autorità per le Comunicazioni e di una precedente ricerca Bocconi, la quota di mercato del VoIP è nell'ordine del 17,1-17,5% del totale. «Si tratta di circa 10 miliardi di minuti all’anno per il segmento business che sono originati da sistemi VoIP e vengono terminati sulla rete pubblica nazionale», ha spiegato Ferdinando Pennarola, docente di Sistemi informativi e organizzazione aziendale alla Bocconi e coordinatore della ricerca. Secondo il docente le aziende si attendono anzitutto una riduzione dei costi di comunicazione e, nel lungo periodo, l’introduzione di innovazioni organizzative rese possibili dal nuovo modo di comunicare.
L’analisi mostra che il 54,2% degli utenti aziendali usa il sistema VoIP molte volte durante il giorno, gli utenti sfruttano però un numero limitato di funzionalità, riconducibili agli usi tradizionali di un sistema di comunicazione, cioè la classica telefonata (23,5%). Solo il 16,4% lo usa per l’accesso alla rubrica telefonica aziendale e il 15,2% per la selezione rapida del numero da chiamare. «Il VoIP è stato, ed ancora è, motore per l’innovazione: non tanto per la tecnologia, che ormai è consolidata, ma come traino per un nuovo modello di business» ha detto Giorgio Bertolina, amministratore delegato Italtel. «Il VoIP, partito come un nuovo modo di fare chiamate vocali, è oggi la tecnologia di base per la realizzazione dei nuovi servizi e applicazioni della Unified Communication, capace di integrare telefono, video-teleconferenza e office collaboration».
La Unified Communication è un’opportunità di efficienza e risparmio per le imprese, grandi o piccole, e la pubblica amministrazione ed è in grado di migliorare la qualità della vita dei consumatori. Nel settore pubblico le aspettative di risparmio si attestano sul 20-25% della spesa tlc complessiva che per il 2008 è prevista pari a 413 milioni di euro. Di questi il 3%, pari a 16 milioni di euro, è la spesa prevista in investimenti VoIP, con una crescita pari al 15-18% annuo per il biennio 2009-2010. A confronto con altre tecnologia come il WiFi, il VoIp fa registrare una maggiore penetrazione nella pubblica amministrazione: il 48% delle amministrazioni si è già mosso per adottarlo. Solo il Comune di Roma, ha ricordato Bertolina, stima i risparmi potenziali in 7 milioni di euro l’anno.
«Il prossimo passo che la nostra industria deve affrontare - ha detto Enrico Deluchi, managing director operations enterprise di Cisco Italia - è quello di aiutare gli utenti finali a comprendere come le tecnologie di Unified Communication, di cui il VoIP è un elemento fondamentale, possano permettere di migliorare l’efficienza e velocizzare i processi grazie a nuove modalità di collaborazione sia all’interno dell’azienda, sia all’esterno con fornitori, clienti e partner. Tali vantaggi si estendono anche all’ambito della riduzione dell’impatto di CO2 sull’ambiente in quanto le tecnologie di collaborazione, come ad esempio il telelavoro e la possibilità di effettuare teleconferenze, permettono una diminuzione notevole degli spostamenti».
[Fonte: LaStampa]
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Un laboratorio per toccare con mano il VoIp: lo propone Microsoft presso la propria sede di Segrate, Milano, con l'aiuto di Nortel, Telecom Italia e Olidata.
L'adozione del VoIp comporta una revisione significativa nei processi aziendali e, proprio per supportare le aziende nella sperimentazione tecnologica, Microsoft ha aperto, presso la sede di Segrate (Mi), un competence center dedicato.
La filiale italiana svolge, in questo caso, il ruolo di apripista, in quanto si tratta della prima facility interamente dedicata alla comunicazione unificata aperta, nel mondo, dalla casa di Redmond.
Importante il contributo offerto dai partner sull'iniziativa, in particolare da Telecom Italia, Nortel e Olidata che, insieme al gigante del software, si sono impegnate ad alimentare la facility con un investimento di un milione e mezzo di euro, spalmato in due anni, e un organico a regime di una ventina di persone.
«Il centro - spiega Enrico Bonatti, direttore gruppo Information Worker di Microsoft Italia - sarà liberamente accessibile, dalle 9 alle 18 dei giorni feriali, previa prenotazione, sia dai nostri clienti che da quelli dei nostri partner. Metterà loro a disposizione un ambiente nel quale testare l'integrazione delle tecnologie VoIp, fare assessment e dimostrazioni pratiche. Inoltre, sarà possibile avere accesso a casi utente e best practice già sviluppate, il tutto nell'ottica di favorire la diffusione di queste tecnologie, in particolare presso il tessuto delle Pmi».
Per servire i clienti geograficamente distribuiti nel centro-sud e la Pubblica amministrazione centrale sarà attivato anche un centro satellite su Roma.
«Gli utenti richiedono, con il VoIp, soluzioni di ottimizzazione delle proprie infrastrutture, allo scopo di ottenere dei risparmi - sentenzia Francesco Pagliari, responsabile sviluppo dei servizi Innovative Voice in Telecom Italia -. Io amo chiamarla internetizzazione della voce, nella quale, per parte nostra, ci siamo impegnati in passato sul fronte delle grandi aziende e dei clienti consumer. Oggi, però, questo competence center sancisce l'impegno concreto verso le Pmi e le piccolissime realtà manifatturiere che, dopo aver introdotto il protocollo Ip in azienda, sono finalmente pronte a cogliere appieno i benefici della comunicazione unificata su rete pubblica».
L'inaugurazione del centro è stata anche l'occasione per confermare la mano tesa di Microsoft nei confronti dell'universo opensource. «Questa facility - conclude Diego Gosmar, executive vice president di Wildix - dà la possibilità a fornitori di soluzioni e service provider specializzati nel mercato VoIp come noi di avviare proposte che combinano Microsoft Office Communication Server e soluzioni open come la nostra piattaforma Asterisk».
[Fonte: IlSole24ore]
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La Svizzera come l'Italia: l'iPhone sarà venduto attraverso gli Apple Premium Resellers. A dare l'informazione è il sito francese Macgeneration, che cita come fonte gli stessi rivenditori della confederazione elvetica.
Come noto Macity ieri, in esclusiva, ha potuto rivelare che anche i rivenditori italiani hanno ottenuto di vendere iPhone. Nel caso del nostro paese è molto probabile che l'operazione sia attuata attraverso l'istituzione di una sorta di "angolo" Vodafone o Tim. Saranno gli stessi operatori mobili a fornire i telefoni; da parte loro i negozianti venderanno il telefono con contratto (anche se altre informazioni sembrano puntare anche a modelli con scheda ricaricabile). La conferma su quanto scritto ieri giunge da diverse fonti, compresi alcuni siti di Apr (come quello di Computime di Roma).
Ricordiamo che ancora prima si era appreso che una simile modalità operativa (iPhone nei negozi Apr) dovrebbe essere attivata in Olanda. È possibile che questa scelta sia stata attuata per equiparare i paesi privi di una vasta rete di Apple Store a paesi come Regno Unito e Stati Uniti, dove oltre agli operatori il telefono sarà presente anche negli Store della Mela.
Nel caso della Svizzera è molto probabile che iPhone venga venduto attraverso una sorta di sportello Swisscom oppure Orange, i due operatori che hanno l'esclusiva del telefono per il paese confinante con il nostro.
[Fonte: Macity - 20 giugno 2008]
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Novità dal [b]GSMA Mobile World Congress (MWC) 2009 a Barcellona[/b]: Nokia annuncia che Skype sarà preistallato sui prossimi cellulari che debutteranno nel corso del 2009. Il primo modello con questa integrazione sarà Nokia N97, che sarà sul mercato nel terzo trimestre del 2009: tramite la rubrica indirizzi sarà possibile visualizzare la presenza online dei propri contatti e utilizzare anche la chat per comunicare.
Si potrà usufruire delle chiamate tramite Skype non solo con una normale connessione 3G, ma anche tramite una rete Wi-Fi: chiamate gratis se i contatti usano il software Skype e negli altri casi si potrà usufruire delle tariffe Skype.