Passaggio dalle trasmissioni analogiche a quelle digitali

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Una direttiva dell'Unione Europea ha dettato i tempi del passaggio dalle trasmissioni analogiche a quelle digitali: entro il 12 dicembre 2012 la trasformazione tecnologica dovrà essere compiuta.
Con un provvedimento di fine settembre il Governo italiano ha fissato un calendario progressivo di transizione alla nuova tecnologia per aree regionali o macro regionali, con una forte anticipazione del termine indicato dall'UE per la completa digitalizzazione del territorio italiano. Il calendario di transizione al digitale, approvato dall'Agcom e presentato il 10 ottobre 2008, è articolato in otto diversi archi semestrali per garantire una continuità radioelettrica tra le diverse aree, una ripartizione equilibrata tra Nord, Centro e Sud del Paese, nonché omogenea anche con riferimento alla presenza di famiglie economicamente o socialmente disagiate, al fine di consentire un'erogazione di contributi statali bilanciata per ciascuno dei quattro anni del processo di transizione.
Si è iniziato dalla Sardegna dove il passaggio è stato completato nei tempi fissati: i cittadini sardi in questi 15 giorni sono passati da un'offerta televisiva analogica basata su 26 canali (10 nazionali e 16 locali) ad una nuova offerta digitale gratuita e accessibile a tutti composta da ben 59 canali (29 nazionali e 30 locali).
Ora si passerà alla Val d'Aosta e al Piemonte occidentale. E di seguito le altre aree in modo che entro il 2010 il 70% degli italiani potrà usufruire della nuova televisione. (ANSA)