Fenice ha scritto:Sto leggendo Sono romano ma non è colpa mia
L'ho già finito: le circa 250 pagine sono scrittere in caratteri grandi e la lettura è molto scorrevole... almeno per una romana.
Mi è piaciuto molto: leggendo immaginavo Brignano che diceva le battute; in effetti, come ho già scritto, alcuni dialoghi li ho già sentiti (simili se non identici) da lui. Inoltre è fortissimo leggere cose che si conoscono bene per esperienza, ma che ai non romani suonano nuove: il mio fidanzato ha fatto una faccia strana sentendo tante espressioni e nomi da me, quando li leggerà sul libro (gliel'ho riconsegnato
) immagino la sua faccia mentre si rende conto che non sono "strana", ma le cose per lui "strambe" sono normali per i romani (non solo essere buone forchette
).
Bella la storia di Roma raccontata da Brignano: c'è una base storica arricchita di particolari inventati e raccontati in romanesco.
Poi il giro per la città...
Tutti posti che conosco benissimo: mi è venuta voglia di fare la turista per Roma...
Chissà se dopo Pasqua troverò una giornata di tempo da dedicare alla città eterna: magari faccio da guida turistica a marika pure a Roma.
Ovviamente scherzo: le più grandi bellezze di Roma non si possono vedere in una giornata a piedi, come si può fare per quelle di Torino (
viewtopic.php?f=46&t=3063 ).
Che siate romani o no, leggete il libro di Brignano: se la bellezza di Roma non basta a farvi decidere di visitarla, ci penserà la simpatia di Brignano.
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La strada delle anime perse di Carol O'Connell: quando andrò dai miei farò scorta di libri, tra cui
I misteri del Vaticano, se mio padre ha avuto voglia e tempo di leggerlo.