La storia è ambientata in una coloratissima (e sonorissima!) New Orleans degli anni Trenta: l'incipit cantato ci chiarisce subito che siamo tornati al vecchio e sano mondo dei musical disneyani (come mi mancava!): Tiana è una bambina che vive nei quartieri poveri (e non una principessa come il titolo lascia immaginare) e sogna, insieme a suo padre, di aprire un ristorante. Il padre, però, la lascia troppo presto così la ragazza (incapace di divertirsi e di andare a ballare) è obbligata a fare doppi lavori e doppi turni per poter risparmiare i soldi necessari al suo progetto di vita. Nel frattempo è arrivato in città il principe Naveen: tutt'altro che "azzurro", è un donnaiolo scansafatiche, dedito solo alla musica ("questo è jazz!") e agli svaghi (con buona pace degli stereotipi!). Purtroppo per lui, il suo stile di vita "cicalesco" gli ha procurato solo guai: i genitori lo hanno diseredato rendendolo povero. Dovrà sposare una donna ricca (la smaniosa di principi Charlotte La Bouff, amica d'infanzia di Tiana) se vorrà tornare a campare da nababbo. Ma il Dr. Facilier (doppiato dal "gladiatore" Luca Ward - ho riconosciuto tutte le voci "famose" nel film!
-) "voodoomane" esperto in tarocchi trama "nell'ombra" per impossessarsi della città: così trasforma Naveen in un ranocchio melmoso ("non è melma, è mucoooooooo!") e il suo servitore in principe/sostituto (ma attenzione a orecchie e deretano ribelli!
) per utilizzarlo nell'impresa. Il ranocchio incontra Tiana e, in una vera e propria commedia degli equivoci, le spiega la situazione: è convinto che se la ragazza lo bacerà tornerà umano. Tiana è orripilata ma anche tentata dalla promessa di una ricompensa in denaro che realizzerà il suo sogno. Lo bacia e...pouff! Ahimè! Si trasforma anche lei in una ranocchia melmosa. In una girandola di salti e acrobazie, si ritrovano in una palude da dove cominceranno il viaggio alla scoperta di loro stessi, affrontando pericoli (vedi lo sketch con i cacciatori di rane: geniale!) e arrivando a capire ciò di cui hanno veramente bisogno (e non ciò che vogliono!). Li accompagneranno tanti personaggi spassosi: Louis, l'alligatore trombettista che aspira a suonare con i grandi (lo doppia Pino Insegno); Ray, la lucciola sdentata (con la stridula voce di Luca Laurenti) innamorata di Evangeline (la stella dei desideri); la cieca mamma Odie, di 197 anni ma arzilla esperta di voodoo e ballerina più di Tiana, con il serpente Giùgiù, ponte e bastone della vecchiaia. La morale c'è, eccome (c'è chi impara a "triturare" e chi a "danzare"
)e ci salva dall' "uomo ombra" inghiottito dai suoi stessi "amici dell'aldilà". Le musiche sono straordinarie (ci sono spolverate di Jazz ovunque e nei titoli di coda c'è anche una canzone di Ne-Yo) e trascinanti: fanno da perfetto contorno a dei personaggi contemporanei e ottimamente realizzati. Comunque, preparate i fazzoletti, se avete intenzione di andare a vedere questo film: il lieto fine è assicurato ma si fa attendere qualche minuto e si porta via (
) un "sederone" rotondo e luminoso, mandandolo accanto alla sua stella...per sempre. Come a sottolineare che la via dell'amore, per l'amore e verso l'amore comporta sempre qualche sacrificio.