[scroll=320]Titolo originale: Odd Thomas
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Commedia, Fantastico
Durata: 97'
Regia: Stephen Sommers
Cast: Willem Dafoe, Anton Yelchin, Ashley Sommers, Leonor Varela, Matthew Page, Casey Messer, Barney Lanning, Nico Tortorella, Kyle McKeever, Carmen Corley, Maisha Diatta
Data di uscita: 23 luglio 2015
Trama: Odd Thomas (Anton Yelchin) è un giovane cuoco di una tavola calda in una piccola città nel deserto americano, prescelto dagli esseri ultraterreni quale intermediario tra i due universi. Odd, che è perdutamente innamorato della bella Stormy Llewellyn (Ashley Sommers) cerca in tutti i modi di aiutare le anime senza pace che si mettono in contatto con lui. Anime che vogliono giustizia e che, a volte, lo aiutano a risolvere casi e crimini di ogni tipo...[/scroll]
[scroll=140]Trailer:
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Il luogo delle ombre
Luglio 2015
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Su qualche sito avevo letto che il genere del film è anche thriller e ho deciso di vederlo senza leggere la trama o vedere il trailer. Non sapevo neanche che il film è tratto dal romanzo del 2003 di Dean R. Koontz dal titolo Odd Thomas (come il titolo originale del film).
L'inizio ricorda il telefilm Ghost Whisperer in cui la protagonista comunica con i morti, ma nel film questi non possono parlare o interagire fisicamente con le persone, a meno che non siamo molto arrabbiati...
In effetti si tratta di una commedia (non sono mancate le scene in cui un momento di tensione è stato sminuito da una battuta), ma la tensione c'è stata e le scene per spaventare lo spettatore erano ben pensate: non sempre quando ci si apsettava che accadesse qualcosa questa accadeva davvero, quindi verso la fine si era in dubbio su ciò che sarebbe potuto accadere. La cosa, ovviamente, mi piace.
Finale tanto prevedibile quanto triste e non è detto che non ci sia un sequel (dipenderà dagli incassi). Solo una cosa l'ho trovata assurda, o meglio, più assurda del resto:
Ne consiglio la visione al Cinema, meglio se gratis con le Card Grande Cinema 3.
L'inizio ricorda il telefilm Ghost Whisperer in cui la protagonista comunica con i morti, ma nel film questi non possono parlare o interagire fisicamente con le persone, a meno che non siamo molto arrabbiati...
In effetti si tratta di una commedia (non sono mancate le scene in cui un momento di tensione è stato sminuito da una battuta), ma la tensione c'è stata e le scene per spaventare lo spettatore erano ben pensate: non sempre quando ci si apsettava che accadesse qualcosa questa accadeva davvero, quindi verso la fine si era in dubbio su ciò che sarebbe potuto accadere. La cosa, ovviamente, mi piace.
Finale tanto prevedibile quanto triste e non è detto che non ci sia un sequel (dipenderà dagli incassi). Solo una cosa l'ho trovata assurda, o meglio, più assurda del resto:
Spoiler
come può Stormy interagire fisicamente con il fidanzato dopo che è morta?