Dopo mesi di rinvii per causa di forza maggiore, oggi sono stata in Abruzzo al cimitero per fare una visita alla tomba di mia nonna (viewtopic.php?f=36&t=3044). Questa si trova nella parte più alta del cimitero: la zia che sta con me dice che in quel luogo le anime dei defunti sono molto vicine ai loro resti mortali.
Il panorama da fuori i cancelli del cimitero è stupendo, ma temo che poche delle persone che visitano quel luogo ci facciano caso: chi vive in zona spesso dimentica la bellezza del luogo, soprattutto se preso dai problemi legati al terremoto (viewtopic.php?f=17&t=1565&p=15910#p15910); chi viene da lontano nelle rare visite al cimitero ha altri pensieri che quello di ammirare il paesaggio.
Io sono stata al cimitero perché sentivo di doverlo fare; inoltre volevo accertarmi che la lapide fosse a posto e che ci fossero i fiori, anche se finti dato che il cimitero è distante e non abbiamo modo di raggiungerlo spesso. Non sono il tipo che si rattrista vedendo le lapidi di decine e decine di parenti, nemmeno dei miei nonni: nonno è morto a 74 anni e i ricordi sono quelli di quando ero una bambina, la maggior parte dei quali derivano da fotografie e filmini; nonna è morta da pochi mesi all'età di 90 anni e il ricordo delle sue sofferenze (di cui ho scritto) mi rattrista ancora, ma vedere il suo viso sereno sulla lapide non mi ha fatto un brutto effetto. Era come se stessi sfogliando un album fotografico in cui vicino alle fotografie dei volti dei parenti ci sono data di nascita e di morte: non ero triste, ma mi davano un senso di pace.
Questa sensazione di sicuro era dovuta anche al posto: molto arioso e illuminato, immerso nel verde...
Vi mostro ciò che potete vedere scendendo dal cancello superiore a quello inferiore del cimitero.
Questa potete ammirarla anche nella Galleria fotografica.
Montagne abruzzesi
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Come ho scritto appena tornata nel topic del tempo, non faceva caldo, si stava bene in pantaloni di cotone e camicetta a maniche corte (cose che in provincia di Roma indosso facendo la sauna) e ogni tanto pioveva, ma per poco. Niente afa e niente "pesantezza" caratteristica delle zone trafficate: si respirava "aria buona".
Quei posti sembrano incantati: montagne e paesini sembrano immutati nonostante alcune cave che rovinano il paesaggio e i paesini pieni di cantieri per la ricostruzione post terremoto. L'atmosfera è quella di 20 e più anni fa, degli anni della mia infanzia.
Il senso di pace è grandissimo, non solo nei pressi del cimitero.
Quei posti sembrano incantati: montagne e paesini sembrano immutati nonostante alcune cave che rovinano il paesaggio e i paesini pieni di cantieri per la ricostruzione post terremoto. L'atmosfera è quella di 20 e più anni fa, degli anni della mia infanzia.
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Che bello, mi piacerebbe trascorrere anche la mia vita in questi posti e non solo il post mortem...
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Tu vivi nei reatino e anche dalle tue parti il paesaggio non è male. Sono passata per Rieti per andare in Abruzzo: di solito chi vive in provincia di Roma preferisce prendere l'autostrada che consente di giungere a destinazione in meno tempo, ma io preferisco passare tra le montagne. Con mio padre e mia zia ho sempre fatto questa strada per andare in Abruzzo; solo se vado con parenti che hanno fretta o se parto da Roma città prendo l'autostrada: belle montagne in ogni caso, ma si vedono più da lontano.