La felicità è contagiosa

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La felicità è contagiosa?

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Fenice
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Quindi ci stai facendo capire che nella tua vita sei sempre felice, tranne in rari momenti in cui non sei felice e ti isoli? :perplesso7:
Sei una rara e positiva eccezione: è molto difficile essere quasi sempre felici, piuttosto si può essere sereni a lungo e già non è cosa facile, almeno per la maggior parte della gente. :boh:
Non si può stare isolati da tutti, amici e conoscenti, ogni volta che non si è felici, a meno che non si viva in clausura: anche se si vogliono tenere lontani gli amici nei momenti di non felicità (cosa che non capisco, ma ognuno è fatto a modo suo), per forza si entra in contatto con conoscenti, colleghi, ecc.
Dato che la felicità si disperde su tre gradi di connessioni nella rete sociale, ti pare che quando non sei felice non ci sia qualche tuo conoscente che ha un amico felice? Secondo lo studio, in qualche modo entri a contatto con la felicità... :occhi4:
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Terence
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Non ho detto che sono semprte felice e spensierato... magari fosse così!!
Quando non lo sono, mi isolo... sono fatto così... e stò bene così...
Per quanto riguarda i rapporti di lavoro, credimi, mi basta uno sguardo per far capire che non è una buona giornata... E come lo capiscono...
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Fenice
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Preferivo leggere che tu fossi sempre felice e spensierato, piuttosto che non è così e che ti isoli ogni volta non sei felice: non ho un carattere come il tuo e le persone che si isolano mi mettono tristezza, soprattutto quando sostengono di stare bene così ed è chiaramente falso. :triste: Non mi riferisco a te (non ti conosco e non posso affermare niente a riguardo), ma ho più di un Amico (non solo di sesso maschile) che "in pubblico" afferma di stare bene così con il suo carattere che lo porta ad isolarsi nei momenti tristi, però "privatamente" mi dice che si sente molto solo e mi chiede di "trascinarlo" anche se dice che vuole stare solo.
Non è sempre così, ci saranno pure persone che, come te, stanno davvero bene sole nei momenti di non felicità: finora, però, non mi è mai capitato di conoscerle. :boh:
La felicità di solito spinge a stare insieme agli altri, mentre la tristezza ad isolarsi, ma non è una regola: c'è chi quando è felice preferisce godersi il momento da solo o con pochissimi intimi e chi quando è triste preferisce (dichiaratamente) stare in compagnia di altra gente (per i motivi più vari).
Caratteri diversi, esperienze diverse,... Che noia se fossimo tutti uguali! :risata4:
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Terence
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Esatto che noia fossimo tutti uguali...
Ecco ora hai conosciuto ( virtualmente ) uno diverso dai tanti o molti.
Aggingo: ci si abitua a tutto, anche se l' abitudine è una pessima cosa.
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Fenice
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Abituarsi significa iniziare a "dare per scontato le cose", quindi a non apprezzarle più: è una delle cose che mi rende più infelice, anche l'abitudine alla felicità mi renderebbe infelice. :risata4:
Preferisco fare qualcosa per cambiare le cose piuttosto che abituarmi a queste: se non si possono cambiare in meglio, sono disposta anche a rischiare di cambiarle in peggio. Meglio rischiare di peggiorare una situazione già pessima che non fare niente e avere la certezza di essere infelici. :boh: