Rilevato un adblock: Il mantenimento del nostro sito è reso possibile dalla visualizzazione di annunci pubblicitari da parte dei nostri visitatori. Ti invitiamo a supportarci disabilitando il blocco degli annunci.
Giorgia ha scritto:Ma ti è piaciuta di più o di meno de "La dura verità"?
L'isola delle coppie e La dura verità sono due commedie totalmente diverse: trattano entrambe il rapporto tra uomo e donna, ma nel primo si prende in considerazione il rapporto tra coppie sposate da anni con i problemi della quotidianità da gestire insieme, mentre nel secondo film il rapporto tra uomo e donna è trattato in modo più generico e "scanzonato".
Mi è piaciuto di più L'isola delle coppie, ma è solo questione di gusti: sono entrambe commedie godibili in DVD.
Fenice ha scritto:sono entrambe commedie godibili in DVD
Grazie!Magari per questo mese darò la priorità ai film natalizi...ormai i cinepanettoni (Pieraccioni compreso) e i film della Disney sono tradizione da anni nel mese di dicembre...
Giorgia ha scritto:Grazie!Magari per questo mese darò la priorità ai film natalizi...ormai i cinepanettoni (Pieraccioni compreso) e i film della Disney sono tradizione da anni nel mese di dicembre...
assolutamente si! Il film di De Sica per me è un rito propiziatorio e abituale ogni anno! Quanto a Pieraccioni, non ho mai visto un suo film al cinema...ma quest'anno c'è la rievocazione di Marilyn e non si può mancare!
Ieri ho visto Moon. Vorrebbe essere un dramma fantascientifico ma la storia molto semplice, lo sviluppo lento, gli scenari lunari, il silenzio (i protagonisti si contano sulle dita di una mano), la mancanza di azione creano una calma piatta che, più che incutere tensione nello spettatore, lo fanno rilassare. Il mio giudizio non è completamente negativo perchè in parte mi è piaciuta questa atmosfera surreale, certo è che trascorsa l'ora e mezza di visione del film resta ben poco.
Oggi ho visto Ben X, la storia di un ragazzo autistico che trascorre gran parte del proprio tempo giocando ad Archlord (un gioco MMORPG fantasy della Codemasters), passione maniacale che non riesce mai a separarlo completamente dalla vita reale. Eroe nel virtuale, fragile e chiuso nei rapporti sociali, dove subisce continui soprusi a causa della sua condizione particolare, che lo portano al limite della sopportazione. Nel film, ispirato a fatti realmente accaduti, succede davvero poco: tutto ruota attorno al dramma psicologico del protagonista, si cerca di coinvolgere lo spettatore facendogli vedere la realtà con gli occhi del giovane. Da questo punto di vista è ben sviluppato, complessivamente però non mi ha entusiasmato particolarmente: troppo monotono e monotematico, pochi (un paio) i colpi di scena, tra l'altro piuttosto prevedibili.
