La fiaccola olimpica è passata per le strade di Lhasa, capitale del Tibet, senza che si verificassero incidenti. Il delicato appuntamento con la fiamma olimpica nella regione tibetana è stato gestito da governo cinese e dall`organizazione dei Giochi, con molta attenzione e il passaggio dei tedofori è avvenuto quasi su un set da fiction, visto che le strade della città erano super controllate, blindate e le persone che assistevano al passaggio del fuoco di Olimpia, erano poche e selezionate.
Tutti gli altri, quelli non autorizzati e si potrebbe dire quelli veri, erano stati “invitati” a rimanere in casa, così come i negozi sono stati tutti chiusi, almeno lungo il percorso di circa 11 chilometri da tra la residenza estiva del Dalai Lama, il Norbulingka, e il palazzo del Potale, tradizionale sede dei sovrani tibetani. La fiaccola continua dunque il suo viaggio verso Pechino, e sebbene anche i rappresentanti del governo parlino di situazione `tornata alla normalita``, intanto la zona del Tibet continua ad essere militarizzata e chiusa a turisti stranieri e giornalisti. Tanti gli scontri, tanti gli arresti in questi ultimi mesi: la Cina dice che tutte le persone arrestate sono state rilasciate, tranne 42 che sono state condannate, ma a cosa non e` dato di sapere; i rappresentanti dei tibetani parlano di almeno 200 morti, mentre il governo riduce il numero a 22.
La questione tibetana ha indubbiamente segnato questo viaggio della fiaccola, cosi come le Olimpiadi stesse, anche per le prese di posizione di Governi e politici di tutto il mondo. Il mese di agosto sta arrivando con l`attesa che un`Olimpiade porta con sé e quel fuoco olimpico accenderà il bracere dando vita all`ennesimo, stupendo, spettacolo di sport tra i popoli, ma questa volta avendo acceso nel frattempo la coscienza di molti e la speranza che l`attenzione del mondo sui problemi del Tibet non si spenga subito dopo la, sicuramente, fastosa cerimonia di chiusura di Pechino 2008.
[Fonte: Datasport]
Olimpiadi Pechino 2008
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Antonio Rossi sarà il portabandiera azzurro ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. La decisione, comunicata dal Presidente del CONI Giovanni Petrucci alla Giunta, è stata salutata da un lungo applauso. Il Presidente Petrucci ha ufficializzato la scelta al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, attraverso l'invio di una lettera.
Antonio Rossi è nato a Lecco il 19 dicembre 1968. Sposato con Lucia, ha due figli, Angelica e Riccardo. Tra quelli che gareggeranno a Pechino è l’atleta italiano che vanta medaglie olimpiche nel maggior numero di edizioni (4), primato che divide con la schermitrice Giovanna Trillini (già portabandiera ad Atlanta 1996).
Infatti Rossi, come la Trillini, sale sul podio ai Giochi Olimpici ininterrottamente dal 1992. A Barcellona ha vinto il bronzo nel K2 500. Ad Atlanta 1996 ha conquistato due ori nel K1 500 e nel K2 1000. A Sydney 2000 ha ottenuto l’oro nel K2 1000, mentre ad Atene 2004 ha ottenuto l’argento nel K2 1000.
Ha iniziato a dedicarsi alla Canoa nel 1982 e nel 1988 è entrato a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, al quale tuttora appartiene. Nel 2000 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana.
Nel 2005 è stato eletto membro della Giunta Nazionale del CONI. Grazie a questo incarico, sarà il primo membro di Giunta a rivestire il ruolo di portabandiera in un’Olimpiade. Inoltre, è anche il primo atleta delle Fiamme Gialle ad essere alfiere azzurro. Anche per la Canoa si tratta di una prima volta assoluta. Mai un canoista era stato portabandiera dell’Italia ai Giochi. Le discipline che hanno avuto più volte questo onore restano scherma e atletica (sei volte ciascuna).
Rossi ha nel suo palmares anche tre ori ai Campionati Mondiali (1995, 1997 e 1998), nonché un oro (1997) e due bronzi (2002 e 2008) ai Campionati Europei. Nonostante abbia già compiuto 39 anni, Rossi non sarà il portabandiera più “anziano” della storia azzurra. Infatti, Raimondo D’Inzeo, classe 1925, fu alfiere ai Giochi Olimpici di Città del Messico.
Tra gli hobby di Antonio Rossi ci sono le moto, mentre fra gli altri sport praticati e graditi figurano il ciclismo e lo sci nordico. Una curiosità: il cognome Rossi è il più popolare in Italia. Secondo l’ultimo censimento ci sono 82.882 persone in Italia che si chiamano Rossi.
Questo l'elenco degli alfieri azzurri ai Giochi Olimpici Estivi: 1912 Alberto Braglia (Ginnastica), 1920 Nedo Nadi (Scherma), 1924 Ugo Frigerio (Atletica), 1928 Carlo Galimberti (Sollevamento Pesi), 1932 Ugo Frigerio (Atletica), 1936 Giulio Gaudini (Scherma), 1948 Giovanni Rocca (Atletica), 1952 Miranda Cicognani (Ginnastica), 1956 e 1960 Edoardo Mangiarotti (Scherma), 1964 Giuseppe Delfino (Scherma), 1968 Raimondo D'Inzeo (Sport Equestri), 1972 Abdon Pamich (Atletica), 1976 Klaus Dibiasi (Tuffi), 1984 Sara Simeoni (Atletica), 1988 Pietro Mennea (Atletica), 1992 Giuseppe Abbagnale (Canottaggio), 1996 Giovanna Trillini (Scherma), 2000 Carlton Myers (Pallacanestro), 2004 Jury Chechi (Ginnastica), 2008 Antonio Rossi (Canoa).
[Fonte: pechino2008 - 24 giiugno 2008]
Antonio Rossi è nato a Lecco il 19 dicembre 1968. Sposato con Lucia, ha due figli, Angelica e Riccardo. Tra quelli che gareggeranno a Pechino è l’atleta italiano che vanta medaglie olimpiche nel maggior numero di edizioni (4), primato che divide con la schermitrice Giovanna Trillini (già portabandiera ad Atlanta 1996).
Infatti Rossi, come la Trillini, sale sul podio ai Giochi Olimpici ininterrottamente dal 1992. A Barcellona ha vinto il bronzo nel K2 500. Ad Atlanta 1996 ha conquistato due ori nel K1 500 e nel K2 1000. A Sydney 2000 ha ottenuto l’oro nel K2 1000, mentre ad Atene 2004 ha ottenuto l’argento nel K2 1000.
Ha iniziato a dedicarsi alla Canoa nel 1982 e nel 1988 è entrato a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, al quale tuttora appartiene. Nel 2000 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana.
Nel 2005 è stato eletto membro della Giunta Nazionale del CONI. Grazie a questo incarico, sarà il primo membro di Giunta a rivestire il ruolo di portabandiera in un’Olimpiade. Inoltre, è anche il primo atleta delle Fiamme Gialle ad essere alfiere azzurro. Anche per la Canoa si tratta di una prima volta assoluta. Mai un canoista era stato portabandiera dell’Italia ai Giochi. Le discipline che hanno avuto più volte questo onore restano scherma e atletica (sei volte ciascuna).
Rossi ha nel suo palmares anche tre ori ai Campionati Mondiali (1995, 1997 e 1998), nonché un oro (1997) e due bronzi (2002 e 2008) ai Campionati Europei. Nonostante abbia già compiuto 39 anni, Rossi non sarà il portabandiera più “anziano” della storia azzurra. Infatti, Raimondo D’Inzeo, classe 1925, fu alfiere ai Giochi Olimpici di Città del Messico.
Tra gli hobby di Antonio Rossi ci sono le moto, mentre fra gli altri sport praticati e graditi figurano il ciclismo e lo sci nordico. Una curiosità: il cognome Rossi è il più popolare in Italia. Secondo l’ultimo censimento ci sono 82.882 persone in Italia che si chiamano Rossi.
Questo l'elenco degli alfieri azzurri ai Giochi Olimpici Estivi: 1912 Alberto Braglia (Ginnastica), 1920 Nedo Nadi (Scherma), 1924 Ugo Frigerio (Atletica), 1928 Carlo Galimberti (Sollevamento Pesi), 1932 Ugo Frigerio (Atletica), 1936 Giulio Gaudini (Scherma), 1948 Giovanni Rocca (Atletica), 1952 Miranda Cicognani (Ginnastica), 1956 e 1960 Edoardo Mangiarotti (Scherma), 1964 Giuseppe Delfino (Scherma), 1968 Raimondo D'Inzeo (Sport Equestri), 1972 Abdon Pamich (Atletica), 1976 Klaus Dibiasi (Tuffi), 1984 Sara Simeoni (Atletica), 1988 Pietro Mennea (Atletica), 1992 Giuseppe Abbagnale (Canottaggio), 1996 Giovanna Trillini (Scherma), 2000 Carlton Myers (Pallacanestro), 2004 Jury Chechi (Ginnastica), 2008 Antonio Rossi (Canoa).
[Fonte: pechino2008 - 24 giiugno 2008]
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Pierluigi Casiraghi, ct della Nazionale olimpica di calcio, ha ufficializzato la lista dei ventidue azzurri convocati per le Olimpiadi di Pechino 2008. Questa la lista: Abate (Milan), Acquafresca (Cagliari), Bocchetti S. (Genoa), Candreva (Udinese), Cigarini (Parma), Coda (Udinese), Consigli (Atalanta), Criscito (Genoa), De Ceglie (Juventus), De Silvestri (Lazio), Dessena (Parma), Giovinco (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta
(Udinese), Nocerino (Palermo), Ranocchia (Arezzo), Rocchi (Lazio, unico fuoriquota), Rossi (Villarreal), Russotto (Treviso), Sirigu (Palermo), Viviano (Brescia). La Nazionale Olimpica si radunerà a Roma domenica 6 luglio. Lunedì
7 effettuerà le visite mediche presso il Centro di Medicina dello Sport e nel pomeriggio, alle ore 18, sarà ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme a una nutrita delegazione azzurra. Le visite mediche saranno terminate martedi' mattina e nel pomeriggio gli
Azzurrini si trasferiranno a Coverciano dove effettueranno la preparazione fino a martedì 22 luglio, giorno in cui la squadra sosterrà l'ultimo test contro la Romania allo stadio di Pistoia. In base al regolamento, è stato inviato alla Fifa-Bocog una lista di 37 giocatori di cui fanno parte anche: Alfonso (Venezia), Bassi (Empoli), Curci (Siena), Andreolli (Vicenza), Canini (Cagliari), Marzoratti (Empoli), Pisano (Cagliari), Rossi M. (Parma), Bolzoni (Inter), Galloppa (Siena), Guarente
(Atalanta), Morosini (Vicenza), Lanzafame (Palermo), Osvaldo (Fiorentina), Pellè (Az Alkmaar). La lista definitiva dei 18 giocatori + 4 riserve verrà comunicata mercoledì 23 luglio. Gli azzurri avevano conquistato il pass olimpico il 21 giugno 2007, grazie alla vittoria ottenuta ai rigori (4-3) contro il Portogallo, nello spareggio disputato a Nijmegen in Olanda ai Campionati Europei Under 21.
Gli azzurri faranno il loro esordio nel torneo olimpico affrontando l'Honduras il 7 agosto a Qinhuangdao. Nello stesso stadio si disputerà anche il secondo incontro il 10 agosto contro la Corea del Sud mentre l’ultima gara del girone D sarà contro il Camerun il 13 agosto a Tianjin.
[Fonte: pechino2008 - 03 luglio 2008]
(Udinese), Nocerino (Palermo), Ranocchia (Arezzo), Rocchi (Lazio, unico fuoriquota), Rossi (Villarreal), Russotto (Treviso), Sirigu (Palermo), Viviano (Brescia). La Nazionale Olimpica si radunerà a Roma domenica 6 luglio. Lunedì
7 effettuerà le visite mediche presso il Centro di Medicina dello Sport e nel pomeriggio, alle ore 18, sarà ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme a una nutrita delegazione azzurra. Le visite mediche saranno terminate martedi' mattina e nel pomeriggio gli
Azzurrini si trasferiranno a Coverciano dove effettueranno la preparazione fino a martedì 22 luglio, giorno in cui la squadra sosterrà l'ultimo test contro la Romania allo stadio di Pistoia. In base al regolamento, è stato inviato alla Fifa-Bocog una lista di 37 giocatori di cui fanno parte anche: Alfonso (Venezia), Bassi (Empoli), Curci (Siena), Andreolli (Vicenza), Canini (Cagliari), Marzoratti (Empoli), Pisano (Cagliari), Rossi M. (Parma), Bolzoni (Inter), Galloppa (Siena), Guarente
(Atalanta), Morosini (Vicenza), Lanzafame (Palermo), Osvaldo (Fiorentina), Pellè (Az Alkmaar). La lista definitiva dei 18 giocatori + 4 riserve verrà comunicata mercoledì 23 luglio. Gli azzurri avevano conquistato il pass olimpico il 21 giugno 2007, grazie alla vittoria ottenuta ai rigori (4-3) contro il Portogallo, nello spareggio disputato a Nijmegen in Olanda ai Campionati Europei Under 21.
Gli azzurri faranno il loro esordio nel torneo olimpico affrontando l'Honduras il 7 agosto a Qinhuangdao. Nello stesso stadio si disputerà anche il secondo incontro il 10 agosto contro la Corea del Sud mentre l’ultima gara del girone D sarà contro il Camerun il 13 agosto a Tianjin.
[Fonte: pechino2008 - 03 luglio 2008]
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Consegnata al Quirinale la bandiera italiana ad Antonio Rossi. Il discorso del Presidente della Repubblica Napolitano, auspicio per il finanziamento automatico dello sport
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato oggi pomeriggio al Quirinale la bandiera italiana ad Antonio Rossi, alfiere azzurro, a un mese dall'inizio dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. Nel corso di un'emozionante cerimonia, trasmessa in diretta dalla RAI, oltre 120 atleti hanno ricevuto l'augurio delle massime istituzioni del Paese. Nei giardini del Quirinale, oltre al Presidente della Repubblica, erano infatti presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sottosegretario con delega allo Sport, l'onorevole Rocco Crimi, i membri CIO Manuela Di Centa, Franco Carraro e Francesco Ricci Bitti. A rappresentare lo sport italiano il Presidente del CONI Giovanni Petrucci e il Segretario Generale e Capomissione a Pechino, Raffaele Pagnozzi. Presenti anche i vicepresidenti del CONI, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, oltre a numerosi presidenti federali in rappresentanza delle discipline olimpiche. Nel corso dell'incontro è stato presentato ufficialmente l'inno olimpico azzurro, "Un uomo solo può vincere il mondo", realizzato da Lucio Dalla, che ha fatto da preludio alla consegna della bandiera italiana ad Antonio Rossi e alla significativa stretta di mano riservata dal Presidente Napolitano ai capitani azzurri di ogni specialità.
Significativo e molto applaudito il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
[Fonte: pechino2008 - 07 luglio 2008]
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato oggi pomeriggio al Quirinale la bandiera italiana ad Antonio Rossi, alfiere azzurro, a un mese dall'inizio dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. Nel corso di un'emozionante cerimonia, trasmessa in diretta dalla RAI, oltre 120 atleti hanno ricevuto l'augurio delle massime istituzioni del Paese. Nei giardini del Quirinale, oltre al Presidente della Repubblica, erano infatti presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sottosegretario con delega allo Sport, l'onorevole Rocco Crimi, i membri CIO Manuela Di Centa, Franco Carraro e Francesco Ricci Bitti. A rappresentare lo sport italiano il Presidente del CONI Giovanni Petrucci e il Segretario Generale e Capomissione a Pechino, Raffaele Pagnozzi. Presenti anche i vicepresidenti del CONI, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, oltre a numerosi presidenti federali in rappresentanza delle discipline olimpiche. Nel corso dell'incontro è stato presentato ufficialmente l'inno olimpico azzurro, "Un uomo solo può vincere il mondo", realizzato da Lucio Dalla, che ha fatto da preludio alla consegna della bandiera italiana ad Antonio Rossi e alla significativa stretta di mano riservata dal Presidente Napolitano ai capitani azzurri di ogni specialità.
Significativo e molto applaudito il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
[Fonte: pechino2008 - 07 luglio 2008]
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Il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino ha diffuso le regole di ingresso alle strutture che ospiteranno le gare dei Giochi: severamente vietati striscioni e bandiere. "Neanche uno striscione con scritto 'Go China' sarà accettato", specifica l'agenzia di stampa Nuova Cina. Vietati anche libri e opuscoli di contenuto "commerciale, religioso, politico, militare, relativo ai diritti umani, all'ambiente o alla difesa degli animali".
Le regole, che gli organizzatori di Pechino hanno detto essere "quasi uguali a quelle per le Olimpiadi di Atene e Sidney", vietano striscioni e bandiere più grandi di due metri per uno, anche se le autorità cinesi hanno detto che preferirebbero non venissero esposti del tutto, anche i più piccoli.
"Vi suggeriamo di non portare striscioni di alcun tipo ai Giochi perché dobbiamo creare un ambiente di fair play per gli atleti provenienti dagli altri Paesi", ha detto la vicedirettrice della divisione per i servizi agli spettatori del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Pechino. "Il tipo di striscioni con la scritta 'Forza Cina' sarebbe scorretto nei confronti degli atleti stranieri".
Le regole vietano soprattutto le bandiere di paesi che non partecipano alle Olimpiadi o alle Paraolimpiadi, tra cui la bandiera di Taiwan e del Tibet. Inoltre sarà bandita in Cina ogni tipo di manifestazione politica, religiosa e di propaganda razziale in qualsiasi luogo di gara e nelle altre aree".
Sarà vietato, inoltre, scattare foto utilizzando il flash, mentre telecamere e registratori saranno completamente banditi dai siti di gara ad esclusione delle sole tv accreditate. Fuori dagli stadi dovranno restare anche bottigliette e lattine, strumenti musicali e accendini. Via libera agli ombrelli per ripararsi dal sole.
Gli organizzatori hannostilato in tutto 26 tra norme e divieti riassunti nello slogan "Buoni costumi per Giochi di successo" e pubblicati su un relativo manuale già rinominato "libretto rosso".
Sarà ovviamente proibito inveire contro gli arbitri, gli atleti e altro personale, non sarà tollerato nessun tipo di scommessa, sit-in o dimostrazione. Vietato anche ubriacarsi, denudarsi o svolgere qualunque attività che ostacoli i Giochi o sia considerato illegale dalla legge cinese.
Un dirigente del Bocog, il comitato organizzatore, ha dichiarato che le regole "sono completamente in linea con la carta olimpica e che sono state pensate per garantire l'ordine e la sicurezza dentro gli stadi".
[Fonte: TGCOM - 14 luglio 2008]
Le regole, che gli organizzatori di Pechino hanno detto essere "quasi uguali a quelle per le Olimpiadi di Atene e Sidney", vietano striscioni e bandiere più grandi di due metri per uno, anche se le autorità cinesi hanno detto che preferirebbero non venissero esposti del tutto, anche i più piccoli.
"Vi suggeriamo di non portare striscioni di alcun tipo ai Giochi perché dobbiamo creare un ambiente di fair play per gli atleti provenienti dagli altri Paesi", ha detto la vicedirettrice della divisione per i servizi agli spettatori del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Pechino. "Il tipo di striscioni con la scritta 'Forza Cina' sarebbe scorretto nei confronti degli atleti stranieri".
Le regole vietano soprattutto le bandiere di paesi che non partecipano alle Olimpiadi o alle Paraolimpiadi, tra cui la bandiera di Taiwan e del Tibet. Inoltre sarà bandita in Cina ogni tipo di manifestazione politica, religiosa e di propaganda razziale in qualsiasi luogo di gara e nelle altre aree".
Sarà vietato, inoltre, scattare foto utilizzando il flash, mentre telecamere e registratori saranno completamente banditi dai siti di gara ad esclusione delle sole tv accreditate. Fuori dagli stadi dovranno restare anche bottigliette e lattine, strumenti musicali e accendini. Via libera agli ombrelli per ripararsi dal sole.
Gli organizzatori hannostilato in tutto 26 tra norme e divieti riassunti nello slogan "Buoni costumi per Giochi di successo" e pubblicati su un relativo manuale già rinominato "libretto rosso".
Sarà ovviamente proibito inveire contro gli arbitri, gli atleti e altro personale, non sarà tollerato nessun tipo di scommessa, sit-in o dimostrazione. Vietato anche ubriacarsi, denudarsi o svolgere qualunque attività che ostacoli i Giochi o sia considerato illegale dalla legge cinese.
Un dirigente del Bocog, il comitato organizzatore, ha dichiarato che le regole "sono completamente in linea con la carta olimpica e che sono state pensate per garantire l'ordine e la sicurezza dentro gli stadi".
[Fonte: TGCOM - 14 luglio 2008]
