E fai male: lo conserva ancora nel cassetto vicino al letto.marika ha scritto:non ci credo!
Magari un giorno leggerò anche quello: chissà che cavolate ho scritto.
Io sono molto socievole, mi dà fastidio parlare di me (della mia vita e dei miei sentimenti) con chi vuole sapare tanto per impicciarsi, ma parlo con molto piacere con gli Amici.marika ha scritto:Io mi ritengo un tipo molto socievole. Mi piace parlare di tutto, ma faccio un'immensa fatica a parlare di me.
Questo comportamento di solito spinge anche i più chiusi (ragazzi e ragazze) ad aprirsi con me e a "confessare" cose che nemmeno le loro madri sanno: un Amico mi ha detto di essere gay (un paio di lustri fa) prima che i suoi lo capissero; un altro ha ammesso di essere vergine e che solo un suo amico lo sapeva a parte me (non ci stava provando: lo stavo aiutando a "conquistare" una ragazza);... Tutte cose che per me sono normale argomento di discussione, ma che spesso causano imbarazzo e incertezza (soprattutto nei ragazzi, ma non solo).
Insomma, aprirsi a se stessi e agli Amici porta a stare bene con se stessi e con gli altri e si possono dormire sonni tranquilli.
Scrivere è il primo passo verso l'apertura.
)non ci scrivo quotidianamente le cose che mi succedono...anzi, mi sfogo scrivendo quello che penso e provo in momenti particolari, soprattutto quando la rabbia e lo stress prevalgono e sento che non posso sfogarmi con nessuno...dopo capita di sentirmi meglio, oppure no...ma almeno sento come se l'avessi "detto" a qualcuno...oltre che a me stessa!
