Di solito, quando esce una mia nuova canzone, non esco io.
Quindi non mi vedrete in giro stasera.
In anteprima rigorosamente abusiva
eccovi : “I SOLITI”!!!!!!!!
V.R.
Con queste parole Vasco Rossi lancia il suo nuovo singolo.
Testo e musica "I soliti" di Vasco Rossi
Vasco Rossi si ritira
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Lontano dal palco, Vasco Rossi calca la scena di Facebook e si prodiga nelle sue consuete esternazioni più o meno strampalate.
"Di marijuana non è mai morto nessuno", sostiene il cantante in aperta critica nei confronti della campagna istituzionale contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E afferma che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio (mai espressione fu più azzeccata), ma evidenziare i diversi gradi di pericolosità delle droghe.
"Se ho un tumore fuggo ai Caraibi" è un'altra affermazione recente del Blasco, che rifiuterebbe di farsi curare ma sceglierebbe di godersi al meglio gli ultimi giorni di vita piuttosto che affidarsi alle cure dei medici.
Esternazioni che sono state bollate come altamente diseducative, tanto che si richiede addirittura la chiusura della sua pagina ufficiale su Facebook. Io sinceramente non ci trovo nulla di diseducativo, per il semplice fatto che non ritengo il signor Rossi in grado di educare qualcuno.
Entrando nel merito delle questioni: il discorso delle droghe potrebbe filare se uno assumesse marijuana e si chiudesse in casa. Ma cosa succederebbe se avesse la sventurata idea di mettersi al volante? E se la marijuana fosse l'antipasto di altre sostanze più forti, come spesso avviene? Riguardo alla fuga ai Caraibi, nulla da obiettare: libero di fare quello che vuole della propria vita e decidere a chi affidarla.
"Di marijuana non è mai morto nessuno", sostiene il cantante in aperta critica nei confronti della campagna istituzionale contro la droga promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E afferma che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio (mai espressione fu più azzeccata), ma evidenziare i diversi gradi di pericolosità delle droghe.
"Se ho un tumore fuggo ai Caraibi" è un'altra affermazione recente del Blasco, che rifiuterebbe di farsi curare ma sceglierebbe di godersi al meglio gli ultimi giorni di vita piuttosto che affidarsi alle cure dei medici.
Esternazioni che sono state bollate come altamente diseducative, tanto che si richiede addirittura la chiusura della sua pagina ufficiale su Facebook. Io sinceramente non ci trovo nulla di diseducativo, per il semplice fatto che non ritengo il signor Rossi in grado di educare qualcuno.
Entrando nel merito delle questioni: il discorso delle droghe potrebbe filare se uno assumesse marijuana e si chiudesse in casa. Ma cosa succederebbe se avesse la sventurata idea di mettersi al volante? E se la marijuana fosse l'antipasto di altre sostanze più forti, come spesso avviene? Riguardo alla fuga ai Caraibi, nulla da obiettare: libero di fare quello che vuole della propria vita e decidere a chi affidarla.
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"Non hanno accettato le mie dimissioni". E così Vasco Rossi torna a calcare il palco, rimessosi abbastanza in forma dopo un lungo e difficile periodo. Sono contento per la sua salute ma decisamente poco entusiata di sorbirmi le sue nuove "perle" musicali. A giugno partirà l'ennesimo tour, articolato in sette tappe.