Problemi per le Ferrovie dello Stato

Echi di cronaca
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Il caso scatenato dal nuovo regolamento di Trenitalia che impone nuovi divieti sul trasporto di cani sui treni assume sempre più i contorni confusi e misteriosi.
Dopo le prime proteste, Trenitalia ha subito effettuato due correzioni al regolamento in merito al trasporto di animali domestici da compagnia in treno apparso nei giorni scorsi sul sito del gruppo.
:freccia2: La prima è che la certificazione veterinaria con cui dovranno obbligatoriamente viaggiare gli animali ammessi a bordo dovrà essere di data «non antecedente a tre mesi prima» e non più di un solo mese.
:freccia2: La seconda riguarda i cani guida per i ciechi, che non dovranno esibire nessun certificato, mentre inizialmente era prevista anche per loro l’esibizione del certificato veterinario.
Dopo le critiche giunte dal ministero della Salute, a quanto si apprende da Trenitalia ci sarà a breve un incontro per discutere il regolamento per il trasporto degli animali domestici, adottato da Trenitalia sul modello di quello della Renfe, le ferrovie spagnole.
:freccia: L'Iss: «Mai dato parere sul trasporto di cani a Trenitalia»
Nel primo pomeriggio una nota dell'Istituto superiore di sanità (Iss) ha precisato di non aver «mai fornito alcun parere per legittimare il provvedimento che Trenitalia dovrebbe adottare dal 1 ottobre prossimo sul trasporto di animali domestici».
L’Iss, inoltre, afferma di «non aver mai ricevuto alcuna richiesta da parte di Trenitalia di formulare un parere in merito alle misure igienico-sanitarie da adottare nel trasporto degli animali da compagnia. L’Istituto, infatti, solo attraverso specifiche convenzioni, in qualità di Ente pubblico di ricerca, può fornire pareri tecnici a soggetti estranei alla Pubblica amministrazione».
:freccia: Trenitalia: «Mai chiesto il parere all'Iss per legittimare il provvedimento»
Il sito di Ferrovie dello Stato «non ha mai affermato che l’Istituto Superiore di Sanità abbia fornito "il suo parere per legittimare il provvedimento" che limita l’ammissione degli animali domestici a bordo dei treni a quelli di peso inferiore ai 6 kg». Lo afferma un comunicato delle Ferrovie dello Stato rispondendo all’Istituto Superiore di Sanità. «Questa iniziativa - si legge nel comunicato Fs - rientra infatti nelle prerogative di Trenitalia ed è stata adottata dall’azienda in piena autonomia, rispondendo alle proteste di tanti viaggiatori che provano disagio e hanno paura a viaggiare insieme a cani di taglia grande, quali, ad esempio, rottweiler, pitbull e dobermann».
[Fonte: LaStampa]
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L'ordinanza di Trenitalia che avrebbe impedito, a partire dal 1° ottobre, l'accesso alle carrozze a tutti gli animali domestici di peso superiore ai sei chili è stata sospesa.
:freccia2: La notizia su Il Corriere della Sera
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Mentre stavo pranzando ho sentito al TG che in un deposito delle Ferrovie nella zona di Largo Preneste (a Roma), all'interno di uno dei vagoni usati spesso dai senzatetto come luogo dove trascorrere la notte, è stato trovato il corpo carbonizzato di una donna. E' scoppiato un incendio (di cui non si conoscono ancora le cause) durante il quale sono andate distrutte due carrozze e una terza è rimasta danneggiata.
A quanto pare i vagoni continuano ad essere usati come rifugio dai vagabondi: servono a poco le ordinanze sull'accesso alle carrozze degli animali domestici se quando stanno in deposito sono "abitate" da senzatetto (che spesso al seguito hanno animali non vaccinati e pieni di zecche e simili :azz2: ). Le pulizie servono a poco: non saranno mai adeguate, chi viaggia lo sa. :ko2:
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non se ne può più...ogni cosa che ci circonada in italia mi sembra andare male...poi i treni chi li deve prendere per forza sa bene che significa...non ho parole mi disp
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Sempre più problemi: stavolta a causa (ma io scriverei "grazie") all'Antitrust che ha deciso 5 sanzioni a carico di Trenitalia per pratiche commerciali scorrette. Complessivamente la multa è di 845 mila euro.
:freccia2: Sanzione amministrativa di 200 mila euro per le limitazioni delle modalità di riconoscimento e corresponsione del bonus in caso di ritardo dei treni. Finalmente!
:freccia2: 280mila euro per la limitazione di posti disponibili per le tariffe "Amica" e "Familia". Benissimo!
:freccia2: 280mila euro per la "denominazione scorretta delle tipologie dei treni" che "può ingenerare confusione nel cliente". In effetti, chi non viaggia spesso... :penso:
:freccia2: 80mila euro per "omissioni informative sul programma di fidelizzazione Cartaviaggio". Ah sì?! Mi pareva tutto chiaro...
:freccia2: 5 mila euro per l'offerta di alcuni servizi "solamente attraverso il call center" con telefonate a pagamento. Dovevano decidere per una multa più alta! :leggi: