Ecco la sequenza fotografica della pizza di ieri:
ho impastato 250 grammi di farina di tip0 zero con circa altri 100 g di farina integrale. Ho aggiunto una bustina di lievito (marca ignota) sciolta in un bicchiere di acqua tiepida con un pizzico di zucchero e uno di sale.
Ho aggiunto due cucchiai di olio e un nuovo mezzo bicchiere di acqua. Dopo tre quattro ore circa di lievitazione il risultato era:
Teglia oliata, ho ben disteso l'impasto (anche se ai lati è rimasto deforme) e aggiunto pomodoro, olive e qualche peperone solo su una parte:
A 5 minuti dalla cottura finale ho aggiunto cubetti di Philadelphia e pezzi di prosciutto cotto:
Sono riuscita a impedire che si intromettessero altri in fase di cottura. E' molto difficile discutere sul calore del forno e sui minuti se il tuo interlocutore è una persona che, se trova scritto sul libretto delle istruzioni che la pizza si cuoce a temperatura x e per tempo y, lo fa senza pensare alla flessibilità e all'occasionalità della situazione. Non potevo rischiare di nuovo il cracker!

Tedeschi...
Non è venuta troppo altina e si sentiva il sapore del lievito, non troppo ma abbastanza. Nel complesso buona ma poteva andar meglio...prossima volta!
