Come sapete, grazie al
Concorso Vinci lo stadio con Tim ho vinto due biglietti per la partita
Lazio-Napoli giocata oggi,
03 aprile 2010, alle ore 15.00 allo
Stadio Olimpico di Roma.
Dato che le tifoserie di entrambe le squadre sono piuttosto "vivaci" (in questo topic vi renderete conto di che cosa è capace la tifoseria laziale anche in uno stadio con pochissimi tifosi del Napoli), la partita era considerata "a rischio" e fino a stamattina pensavo che non sarei andata allo Stadio. I dettagli della vicenda potete leggerli
qui: riassumendo, oggi potevano andare allo Stadio Olimpico di Roma soltanto i tifosi della Lazio abbonati e ogni abbonato poteva garantire per due tifosi che sarebbero entrati con il tagliando (biglietto) nominativo. Io avevo i biglietti nominativi prenotati dal 29 marzo 2010, ma non ero certa che me li avrebbero consegnati: non avevo abbonati che garantissero per me e mio padre. "A senso", una volta che i biglietti sono stati assegnati dovrebbero essere consegnati, ma per averne la certezza ho fatto una serie di telefonate (oltre a quella a vuoto alla Villetta Ruggeri, che temo non sia la stessa cosa della Palazzina Riggeri di Viale dei gladiatori, dove dovevo andare io). Alla fine ho chiamato proprio lo Stadio Olimpico e mi hanno detto che, essendo residente in provincia di Roma, potevo ritirare tranquillamente i biglietti.
Dunque non è vero, come si legge sui giornali, che l'accesso allo Stadio Olimpico oggi era riservato solo agli abbonati e a coloro per cui garantivano, ma bastava essere residenti a Roma e provincia; ho avuto conferma di ciò anche allo Stadio Olimpico: la curva dove stavano i tifosi del Napoli, come vedrete dalle fotografie, non era vuota. La cosa ha fatto infuriare non poco i tifosi della Lazio durante l'intervallo, che se la sono presa con gli steward (addetti alla sicurezza), i quali hanno risposto che quei tifosi del Napoli erano residenti a Roma. Forse alla fine "ha vinto" la Società laziale e anche i residenti a Rieti, Viterbo e province erano allo stadio...
Mi sono preparata in fretta, mia madre ha preparato il classico pranzo da stadio "alla romana" (rosetta con dentro la fettina panata a 3 strati, una roba leggera tipica di noi romani mangioni
viewtopic.php?p=35644#p35644 
) e alle 12.30 siamo partiti. Lo Stadio Olimpico dista circa 40 km da casa dei miei e senza traffico siamo arrivati in fretta; il problema, ovviamente, è stato il parcheggio. Dopo una serie di "giri a vuoto" ho chiesto a mio padre di fermarsi in macchina vicino a Viale dei gladiatori e di darmi il suo documento di identità, così sarei andata a prendere i biglietti nella "mitica" Palazzina Ruggeri: Viale dei gladiatori, infatti, è transennato e all'ingresso ci sono svariati vigili urbani e poliziotti che fanno entrare soltanto coloro che hanno il permesso (e sono davvero tanti, tutti gli addetti allo stadio e coloro che hanno abbonamenti o posti riservati allo stadio).
La Palazzina Ruggeri si trova subito fuori dall'ingresso alla Tribuna Monte Mario; c'erano 3 stand per la consegna dei biglietti gratis: 5-6 ragazzi stavano in piedi dietro ad uno stand senza fare niente, due ragazze consegnavano i biglietti degli sponsor. Dietro gli altri stand, uno di Tim e uno di Sky, c'erano solo due ragazze (una per stand): quella che consegnava i biglietti Tim mi ha dato una busta con vari stemmi Tim e con scritto su il mio nome e quello di mio padre. Ho messo i documenti davanti a lei, ma non li ha controllati...

I biglietti erano per la tribuna d'onore sinistra, proprio dietro alla panchina della Lazio.
Mi ha dato anche due braccialetti rosa (

) che servivano per poter accedere al buffet offerto per pranzo e prendere il caffè al bar nella pausa. Una bimba davanti a me lo ha avuto azzurro e si è messa a pignucolare che lo voleva rosa: l'hostess le ha spiegato che doveva averlo uguale a quello del resto della famiglia.
Il mio bracciale me lo ha messo al polso...

Sono inorridita esclamando dentro di me: "Ma che è quello stemma!"
Poi sono tornata da mio padre, gli ho dato il bracciale che si rifiutava di indossare e che gli ho messo io "con la forza": io ce lo avevo, doveva metterlo pure lui!

Dopo aver nascosto il bracciale sotto il polsino della camicia, mio padre mi ha chiesto se volevo andare al buffet; abbiamo deciso di non andare per non rischiare di rimanere senza pranzo: abbiamo mangiato in macchina il nostro "paninozzo" al parcheggio scelto e poi pagato il ticket per 3 ore e mezza (la maggior parte della gente parcheggiata non lo ha pagato e chi ci vedeva alla macchinetta diceva che oggi non si paga perché è festivo

). Mio padre voleva parcheggiare in un posto con disco orario e sosta per 3 ore:
erano le 14.20, avremmo potuto farcela... Io ho preferito non rischiare: per non pagare 4 euro di parcheggio avremmo potuto trovare la multa. La legge di Murphy ha colpito ancora: alle 17.18 stavamo in macchina.
In 20 minuti abbiamo raggiunto l'ingresso alla tribuna d'onore sinistra, dove ho sentito una che diceva ad uno (forse il marito): "Hai capito? Aveva proprio la classica faccia da romanista! Mamma mia!". Ero tentata di chiederle che faccia hanno i romanisti, ma andavo di fretta e... ero in minoranza.

Mio padre ha avuto qualche problema con il tagliando: non aveva capito che bastava passare il codice a barre sotto il laser e appena sentito un "tic" occorreva ruotare il tornello; vedeva che i tornelli dei tesserati ruotavano da soli e non capiva, così io sono passata vicino a lui e l'ho "istruito" da dentro. Un ragazzo mi ci ha chiesto i documenti e mentre lo prendevo ha detto di lasciar stare e ci ha fatto entrare: mi sa che parevamo spaesati e non ha voluto farci perdere tempo... o non ha voluto perderne lui. Un poliziotto mi ha detto: "Signorina, la borsetta..." (Signorina?

). L'ho aperta e gli ho detto che poteva controllare lui stesso tanto non avevo nulla di strano; ha lasciato stare. Chissà se potevo portare l'ombrello da borsetta nascosto sotto la macchina fotografica, l'agenda e i fazzoletti...
Negli altri 20 minuti... ci siamo persi.

Per chi non conosce lo Stadio Olimpico,
qui potette vedere dove sono le varie tribune, i distinti e le curve... e seguire la nostra disavventura.

Siamo andati prima nella Tribuna Monte Mario Sud 11, e abbiamo visto la tribuna d'onore sinistra; quindi ci siamo avvicinati passando nella Tribuna Monte Mario Sud 10. Mancavano 5 minuti al fischio d'inizio e ho detto ad una steward che mi ero persa: mi ha spiegato che l'accesso alle tribune d'onore era da sotto, quindi dovevo fare tutto un giro... in 5 minuti. Prima del fischio d'inizio ero davanti all'ingresso alla tribuna d'onore sinistra, ma mio padre ancora no; mentre lo attendevo ho osservato i tavoli del buffet che venivano sistemati dagli addetti e... ho sentito il fischio d'inizio.
Ci siamo seduti a 10 passi dal prato (fila 10), io al posti 17 che mi porta fortuna; il tempo di sistemarci, prendere il cellulare e scrivere un SMS al mio fidanzato e... la Lazio segna. Non ho visto il goal, ma mi assumo tutte le mie responsabilità: erano trascorsi solo 3 minuti dall'inizio della partita, non mi ero ancora ambientata e non avevo ancora iniziato a seguire la partita, ma non sono scuse valide per non aver iniziato subito a gufare. Cosa che ho fatto immediatamente dopo.
Vi mostro la sala d'ingresso (riservata) alla tribuna d'onore sinistra: divani, due televisori, tavolo, bar,... Ho scattato le fotografie alla fine del primo tempo, quando siamo andati a prendere un caffè. Mio padre era tentato di restare a vedere la partita da dentro per quanto comodi sembravano i divani (dopo quella corsa, poi...

).
Per il momento interrompo il racconto qui, mi sono già dilungata troppo: seguono altri particolari e tante fotografie. Il video lo lascio per la fine: ne ho fatti tanti brevi che devo riunire in uno solo, ma non so se lascio l'audio. Vorrei farvi sentire i cori e le urla, ma si sentono anche i commenti di mio padre sui laziali e, ogni tanto, pure i miei.

Osservazione: sarà che mi sono messa a fare foto e video, ma il tempo è volato! Pure mio padre, che seguiva la partita come poteva, ma spesso era distratto dalle grida e dai cori e intento nell'osservare allenatori e altra gente in campo (che non erano i calciatori), ha detto che il tempo è volato e alla fine ha "chiesto" che ricominciassero.
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Fotografie panoramiche dello Stadio Olimpico di Roma, primo tempo Lazio-Napoli
Fotografie panoramiche dello Stadio Olimpico di Roma, primo tempo Lazio-Napoli (2)
Fotografie di dettaglio, Stadio Olimpico di Roma, primo tempo Lazio-Napoli
Fotografie di dettaglio giocatori, Stadio Olimpico di Roma, primo tempo Lazio-Napoli
Fotografie panoramiche dello Stadio Olimpico di Roma, secondo tempo Lazio-Napoli
Fotografie panoramiche e di dettaglio, Stadio Olimpico di Roma, secondo tempo Lazio-Napoli
Fotografie di dettaglio giocatori, Stadio Olimpico di Roma, secondo tempo Lazio-Napoli