Il film
Hitman mi è piaciuto: è come lo avevo immaginato.
Non ho mai giocato con il videogioco e non so se nel film il personaggio è stato eccessivamente “ammorbidito”, ma non dà l’idea dell’assassino spietato: a parte che Timothy Olyphant ha uno sguardo molto “dolce” (

), c’è la presenza della donna russa che rende l’Agente 47 molto “umano” e non una macchina sempre pronta ad uccidere (anche se al suo posto gli uomini avrebbero assunto ben altro comportamento in due o tre casi

).
Ovviamente c’è molta azione, ci sono piani ben studiati dall’Agente 47, ci sono i buoni che vincono e un “lieto fine”. Ho messo le virgolette perché tutti i buoni ottengono quello che possono sperare di ottenere (considerando quello che è il passato), ma non quello che li renderebbe davvero felici. Giusto così, altrimenti sarebbe solo una favoletta un po’ movimentata.
