Le sigarette contengono polonio, un noto veleno

Di tutto un po': argomenti a tema libero non compresi nelle altre sezioni

Siete fumatori di sigarette?

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Fenice
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Avete visto il recente Spot della Campagna contro il tabagismo 2009?
Campagna di comunicazione 2009 "Il fumo uccide: difenditi!"
YouTube
Sul sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali si legge:
Nei paesi industrializzati il fumo rappresenta la prima causa di morte per cancro. Il 25%-30% di tutti i decessi causati dal cancro può essere riconducibile al consumo di tabacco.
Solo nel nostro paese si stima che circa 800000 decessi l'anno siano attribuibili alle conseguenze dell'abitudine al fumo.
Oggi la comunità scientifica internazionale è unanime nel riconoscere che il fumo di tabacco è la principale causa di morbosità e di mortalità prevenibile.
In Italia attualmente si stimano circa 11.2 milioni di fumatori. Vale a dire il 22.0% dell'intera popolazione. Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.

Una politica efficace di prevenzione nei confronti di uno stile di vita non salutare e che crea una forte dipendenza come il tabagismo, necessita di un azione di informazione e di sensibilizzazione costante e di una strategia di comunicazione di lunga durata.
"Il fumo uccide: difenditi!", questo lo slogan della Campagna contro il tabagismo 2009, che vede come testimonial il noto e apprezzato attore di cinema e teatro Renato Pozzetto.
:freccia2: Obiettivi - Gli obiettivi della campagna sono costituiti da tre azioni complementari tra loro:
  • Ridurre il numero dei fumatori abituali
  • Tutelare i non fumatori sensibilizzando i fumatori sui danni provocati agli altri
  • Prevenire l’avvicinamento dei giovanissimi al fumo
:freccia2: Strategia - Prende in considerazione sia gli aspetti collegati alla prevenzione dell’iniziazione al fumo dei giovani (i potenziali fumatori di domani) che quelli relativi alla dissuasione all’abitudine al fumo degli adulti (i fumatori attivi).
:freccia2: Target - La popolazione da raggiungere con l’attività di comunicazione è rappresentata dai:
  • Fumatori abituali
  • Giovanissimi
:freccia2: Fasi - La campagna di comunicazione è stata ideata in fasi di realizzazione successive e collegate tra loro da svilupparsi a seconda dei target da raggiungere.
  • in un primo momento (febbraio - aprile), l’attenzione sarà rivolta alla popolazione dei fumatori attivi
  • successivamente, entro la primavera, saranno avviate anche specifiche iniziative per sensibilizzare i più giovani
:freccia2: Messaggi
  • Si è voluto richiamare in modo chiaro l’attenzione sulle principali patologie fumo correlate (infarto, tumore, arteriosclerosi etc.)
  • Il contenuto del messaggio promosso è: il fumo danneggia la tua salute e riduce le tue prestazioni fisiche.
  • Una delle cause principali dell’iniziazione al fumo e del mantenimento di questa abitudine è la mancata percezione del pericolo reale per la propria salute
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Non l'avevo ancora visto, sono favorevole a queste campagne di sensibilizzazione. Tanto o poco la pubblicità riesce sempre ad influenzare, se è per un buon fine ben venga. Non ho però capito il passaggio a 0:08, l'arteriosclerosi non produce sintomi evidenti, non è mica l'Alzheimer. :boh:
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Nello Spot Renato Pozzetto elenca tutte le malattie legate al fumo: sappiamo bene che non causa soltanto il cancro, anche se il 25%-30% di tutti i decessi causati dal cancro può essere riconducibile al consumo di tabacco.
Le conseguenze del fumo, che portano al decesso nella maggior parte dei casi, sono molte e tra queste anche l'arteriosclerosi.
Comunque fumare aumenta del 50% anche il rischio di sviluppare demenza o Alzheimer.
Quando si parla di perdita di memoria si pensa subito all'Alzheimer, ma non ti è mai capitato di sentire di perdita di attenzione e di memoria legate all'arteriosclerosi? Quando mia madre si dimentica le cose le chiedo: "Sei sclerotica?". :risata4:
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Vabbè nel linguaggio popolare si usa come sinonimo di rimbambito, ma non è scientificamente corretto. :prof:

La pubblicità l'ho capita, mi riferivo alla battuta, non sono mica sclerotico. :risata7:
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E scientificamente provato che l'arterioscelrosi causa perdita di attenzione e di memoria: i "detti popolari" hanno sempre una base di verità. :sisi2:
L'arteriosclerosi è un indurimento delle pareti delle arterie e ciò aumenta il rischio di infarto e di insufficienza renale, ma causa anche perdita di memoria dovuta a bassi livelli di colesterolo HDL.
Se ti interessano i numerosi studi sulla malattia posto un po' di link, se no leggi su Wikipedia.

:freccia: Arteriosclerosi