Il motivo di tutto ciò è che oggi ho avuto la conferma di quello che giovedì scorso era solo un timore piuttosto fondato: per 4 mesi mi sono occupata di un lavoro che è tutto da rifare.
- Nel corso di questi mesi ci sono stati molti imprevisti e solo a metà maggio ho potuto iniziare a lavorare a pieno ritmo vedendo dei risultati: peccato che dopo un mesetto ho scoperto che, a causa di un errore di un'altra persona, il lavoro era da riniziare.
- Gli imprevisti fanno parte della mia quotidianità da anni ed anni e ho imparato a reagire guardando il lato positivo, anche se delle volte è difficile trovarlo... soprattutto se dopo pochi giorni un altro errore (della stessa persona) costringe a riniziare di nuovo il lavoro.
- Realizzo il terzo piano di lavoro sperando di riuscire a finire tutto entro la fine di luglio; venerdì scorso ero quasi a metà del lavoro e i problemi non mancavano: per capire l'origine di questi problemi ho ipotizzato di tutto, fino a giungere ad un'ipotesi assurda, cioè che l'errore fosse "a monte"... ed era proprio così! Anche questo era un errore evitabile: per quanto fosse meno grave dei due precedenti, sommandosi agli altri ha creato gravi problemi...
- Venerdì e oggi ho lavorato con la speranza che qualcosa del lavoro si potesse recuperare, ma questa speranza è stata infranta nel primo pomeriggio: durante una riunione ho avuto la conferma che da giovedì si deve rifare tutto dall'inizio.
- Nonostante ciò, domani e mercoledì dovrò lavorare per portare a compimento quella che era la prima fase di lavoro... "per completezza"; insomma, mi alzerò all'alba e starò dalle 8 alle 10 ore in giro sapendo che sto sprecando tempo.
- Triste: è tutto da rifare
- Arrabbiata: tutti e 3 gli errori potevano essere evitati
- Distrutta: 5-6 ore di sonno per notte e 8-10 ore sempre in movimento non sono proprio il massimo per il fisico...
- Apatica: non mi va di riniziare un lavoro che necessariamente sarà fatto di fretta e non come avrei voluto
- Stanca (oltre che fisicamente) mentalmente: l'idea di dover lavorare 2 giorni inutilmente e 8-10 ore al giorno fino alla fine di luglio, con 10 minuti per la pausa pranzo e il timore che qualche altra cosa vada storto... è deprimente
Meglio che me lo dico da sola, perché chi lavora con me commette tanti errori ed è molto giù di morale (almeno questo: riconosce i propri errori).