In rete ho appena letto le usanze natalizie di alcuni Paesi: i gusti culinari sono spesso... particolari.
Norvegia:
il porridge con una mandorla nascosta all'interno non può mancare; chi la trova nella sua porzione riceve come premio un
maialino di marzapane beneaugurante. La tradizione vuole inoltre che venga lasciato del porridge sulla tavola per ingraziarsi lo gnomo del Natale. Dimenticarlo o prepararlo non a regola d'arte potrebbe attirare grossi guai.
Svezia: un po' di porridge viene lasciato in veranda per proteggere la casa dalle influenze negative. Il pranzo natalizio è invece a base di
pesce, anche essiccato, accompagnato da pane inzuppato nel brodo dove viene bollito lo zampone. Il divertimento dei bambini è assicurato dallo speciale su Paperino che la tv svedese propone ogni anno durante la vigilia.
Danimarca: nel periodo prenatalizio è d'uso mangiare
aringhe marinate accompagnate da diversi tipi di liquori. Non stupisce quindi che il pranzo del 25 sia a base di
piatti pesanti come maiale o anatra arrostita, patate bollite, cavolo rosso e ragù.
Islanda:
Hangikjöt, agnello secco ed affumicato, e Laufabraud, pane tagliato sottile e fritto.
Isole inglesi: il Natale è accompagnato da una gran quantità di
Mincepies, dolci di pasta sottile imbottita di frutta secca e spezie e dal
bicchiere di brandy o whiskey lasciato a Babbo Natale.
Irlanda: i preparativi irlandesi per festeggiare il Natale hanno inizio l'ultima domenica di Novembre, giorno in cui il tradizionale
pudding viene preparato per poi essere lasciato a fermentare per l'intero mese di Dicembre. E come i bambini italiani si preoccupano di rifocillare Babbo Natale lasciando una fetta di panettone e latte caldo, anche i piccoli d'Irlanda hanno attenzioni particolari per lui. La sera della Vigilia mettono infatti candele alle finestre per guidarlo lungo il cammino e lasciano a disposizione
un vassoio con cibo e bevande.
Francia: sulla tavola imbandita si possono trovare fino a tredici dolci diversi in quantità tale da permettere ad ogni commensale di assaggiarli tutti. Una curiosa usanza è quella portata avanti dalle famiglie contadine che sono solite piantare del grano venti giorni prima di Natale: se germina bene, il raccolto successivo sarà soddisfacente.
Portogallo: mentre i norvegesi sperano di trovare la mandorla nella loro porzione di porridge, al contrario i portoghesi si augurano di non trovare la
fava nascosta all'interno della tipica Torta del re. Non a caso il membro della famiglia che la troverà nella propria fetta non riceverà il regalo o dovrà incaricarsi di comprare la torta l'anno successivo.
Australia: nel continente australe il Natale arriva in piena estate, quindi non è raro festeggiarlo mangiando
piatti freddi a base di frutti di mare e facendo un tuffo al mare o in piscina.
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