A più riprese la Nasa negli ultimi anni ha annunciato di aver trovato acqua su Marte, ma questa volta pare sia arrivata la prova definitiva: la sonda Phoenix ha infatti fotografato del ghiaccio durante una delle sue esplorazioni sul suolo del Pianeta Rosso.
La prova che si tratta di ghiaccio, dicono gli scienziati, è data dal fatto che dei pezzettini di materiale bianco e brillante fotografati dalla sonda mentre scavava in un cratere, dopo qualche giorno si sono ridotti e alcuni sono proprio scomparsi.
Prima della scomparsa gli scienziati non erano riusciti a capire se si trattava davvero di ghiaccio o di sale, ma ora sembrano non avere più dubbi: è ghiaccio che si è sciolto ed è evaporato.
«Deve essere ghiaccio», ha detto Peter Smith, dell’università dell’Arizona, primo ricercatore della missione su Marte. «Lo pensa tutta la squadra scientifica. Riteniamo che questa sia la prova definitiva che questi sono piccoli pezzi di ghiaccio».
La sonda è in missione sul polo nord del Pianeta rosso per cercare di capire se l’ambiente è favorevole al formarsi di forme di vita primitive.
Sonda Phoenix: notizie da Marte
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Se si portasse da Marte un campione del terreno prelevato dalla sonda Phoenix e si provasse a seminare asparagi, quegli asparagi nascerebbero esattamente come nascono nell'orto di casa. E' questa l'immagine che gli scienziati della Nasa impegnati nel progetto Phoenix hanno utilizzato per spiegare i risultati delle prime analisi chimiche condotte sul campione di terreno prelevato dal pianeta dalla sonda spaziale.
I campioni di suolo marziano prelevati dalla sonda sul polo artico del pianeta sono stati analizzati da terra e gli scienziati hanno verificato che quel 'terreno' (ma in questo caso il termine è improprio) è alcalino, anche se non fortemente alcalino, ed è pieno dei nutrienti minerali di cui le piante hanno bisogno per vivere. "Abbiamo trovato quelli che sembrano essere gli elementi base per sostenere la vita" ha detto Samuel Kounaves, della Tufts University, che sta conducendo le analisi chimiche sui campioni di Phoenix. Oggi il pianeta Marte è freddo e asciutto, e la sua superficie è bombardata da raggi ultravioletti, il che rende la vita impossibile. Ma - hanno spiegato gli scienziati - è verosimile ritenere che in passato le condizioni fossero tali da rendere la vita possibile. Le piante a cui piace il suolo alcalino - come per esempio gli asparagi - potrebbero crescere rapidamente sul suolo marziano se trovassero l'aria e l'acqua presenti sulla terra.
[Fonte: RaiNews24 - 27 giugno 2008]
I campioni di suolo marziano prelevati dalla sonda sul polo artico del pianeta sono stati analizzati da terra e gli scienziati hanno verificato che quel 'terreno' (ma in questo caso il termine è improprio) è alcalino, anche se non fortemente alcalino, ed è pieno dei nutrienti minerali di cui le piante hanno bisogno per vivere. "Abbiamo trovato quelli che sembrano essere gli elementi base per sostenere la vita" ha detto Samuel Kounaves, della Tufts University, che sta conducendo le analisi chimiche sui campioni di Phoenix. Oggi il pianeta Marte è freddo e asciutto, e la sua superficie è bombardata da raggi ultravioletti, il che rende la vita impossibile. Ma - hanno spiegato gli scienziati - è verosimile ritenere che in passato le condizioni fossero tali da rendere la vita possibile. Le piante a cui piace il suolo alcalino - come per esempio gli asparagi - potrebbero crescere rapidamente sul suolo marziano se trovassero l'aria e l'acqua presenti sulla terra.
[Fonte: RaiNews24 - 27 giugno 2008]
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La Nasa ha ufficialmente confermato oggi che c'è acqua su Marte. Le prove dell'esistenza di acqua su Marte sono state fornite dalla sonda Phoenix. "Abbiamo le prove", ha detto il ricercatore della University of Arizona William Boynton in una dichiarazione della Nasa.
"In precedenza avevamo osservato la presenza di acqua ghiacciata - ha aggiunto riferendosi alle osservazioni fatte con la sonda Mars Odyssey - ma questa è la prima volta che acqua su Marte è stata toccata e assaggiata".
La sonda Phoenix ha "assaggiato" l'acqua marziana per la prima volta. Il robot che è calato sulla superficie del pianeta ha scaldato il ghiaccio raccolto nel corso delle sue esplorazioni all'inizio della settimana e alla luce di quell'operazione, gli scienziati hanno confermato oggi che quel ghiaccio è effettivamente acqua.
Gli scienziati possono quindi oggi affermare senza ombra di dubbio che nella zona del Polo Nord di Marte esiste ghiaccio. Fino ad ora la presenza di ghiaccio era stata accertata solo grazie a un metodo, per così dire, di tipo 'indiziario', basato cioè su una serie di osservazioni di fotografie e di immagini inviate a Terra da Phoenix.
[Fonte: RaiNews24 - 31 luglio 2008]
"In precedenza avevamo osservato la presenza di acqua ghiacciata - ha aggiunto riferendosi alle osservazioni fatte con la sonda Mars Odyssey - ma questa è la prima volta che acqua su Marte è stata toccata e assaggiata".
La sonda Phoenix ha "assaggiato" l'acqua marziana per la prima volta. Il robot che è calato sulla superficie del pianeta ha scaldato il ghiaccio raccolto nel corso delle sue esplorazioni all'inizio della settimana e alla luce di quell'operazione, gli scienziati hanno confermato oggi che quel ghiaccio è effettivamente acqua.
Gli scienziati possono quindi oggi affermare senza ombra di dubbio che nella zona del Polo Nord di Marte esiste ghiaccio. Fino ad ora la presenza di ghiaccio era stata accertata solo grazie a un metodo, per così dire, di tipo 'indiziario', basato cioè su una serie di osservazioni di fotografie e di immagini inviate a Terra da Phoenix.
[Fonte: RaiNews24 - 31 luglio 2008]
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Niente vita su Marte, trovata una sostanza tossica
La sonda Phoenix ha trovato sul suolo di Marte una sostanza che può essere nociva per eventuali forme di vita. Lo hanno rivelato gli scienziati che seguono la missione di Phoenix. Se la presenza della sostanza sarà confermata, potrebbe significare che il suolo marziano non sarebbe accogliente come si pensava in un primo momento.
In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno sul quale è atterrata la sonda Phoenix nel maggio scorso è simile a quello terrestre, contenente nutrienti quali magnesio, sodio e cloruro. Gli ultimi esami di laboratorio mostrano la presenza di una sostanza ossidante.
La Nasa sta ora cercando di accertare se la sostanza possa essere arrivata lì attraverso una contaminazione.
Gli scienziati della Nasa hanno accertato, secondo i primi test di laboratorio, che sul suolo marziano esplorato è stata rilevata la presenza di perclorato, un sale altamente ossidante.
In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno vicino al polo nord di Marte era simile a quello che sulla Terra ospita coltivazioni di piante quali asparagi, fagiolini e rape.
Sulla Terra, il perclorato è un contaminante naturale o sintetico, principale ingrediente di carburante per razzi e può essere trovato in petardi, fuochi artificiali e altri esplosivi.
[Fonte: La7 - 05 agosto 2008]
La sonda Phoenix ha trovato sul suolo di Marte una sostanza che può essere nociva per eventuali forme di vita. Lo hanno rivelato gli scienziati che seguono la missione di Phoenix. Se la presenza della sostanza sarà confermata, potrebbe significare che il suolo marziano non sarebbe accogliente come si pensava in un primo momento.
In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno sul quale è atterrata la sonda Phoenix nel maggio scorso è simile a quello terrestre, contenente nutrienti quali magnesio, sodio e cloruro. Gli ultimi esami di laboratorio mostrano la presenza di una sostanza ossidante.
La Nasa sta ora cercando di accertare se la sostanza possa essere arrivata lì attraverso una contaminazione.
Gli scienziati della Nasa hanno accertato, secondo i primi test di laboratorio, che sul suolo marziano esplorato è stata rilevata la presenza di perclorato, un sale altamente ossidante.
In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno vicino al polo nord di Marte era simile a quello che sulla Terra ospita coltivazioni di piante quali asparagi, fagiolini e rape.
Sulla Terra, il perclorato è un contaminante naturale o sintetico, principale ingrediente di carburante per razzi e può essere trovato in petardi, fuochi artificiali e altri esplosivi.
[Fonte: La7 - 05 agosto 2008]
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C'è neve su Marte. La sonda spaziale Phoenix ha individuato, a quattro chilometri dal punto in cui e' atterrata, delle nuvole dalle quali cade neve, che si vaporizza, pero', prima di toccare il suolo.
''Non si e' mai visto niente del genere su Marte prima d'ora - ha dichiarato Jim Whiteway, docente di ingegneria spaziale dell'universita' di York, a Toronto (Canada) - ora siamo alla ricerca di possibili segni lasciati in passato dalla neve sul terreno''.Il primo passo e' stato cercare le tracce di antiche nevicate marziane nei campioni di terreno analizzati dal laboratorio Tega (Thermal and Evolved Gaz Analyzer) a bordo di Phoenix: i dati, rileva la Nasa, mostrano la presenza di carbonato di calcio e particelle simili a terra argillosa.
''Sulla Terra la maggior parte dei carbonati e dell'argilla si sono formati solo in presenza di acqua liquida. Questo - secondo l'esperto - potrebbe confortare l'ipotesi di precipitazioni anche sul suolo di Marte''.
[Fonte: quotidianonet]
''Non si e' mai visto niente del genere su Marte prima d'ora - ha dichiarato Jim Whiteway, docente di ingegneria spaziale dell'universita' di York, a Toronto (Canada) - ora siamo alla ricerca di possibili segni lasciati in passato dalla neve sul terreno''.Il primo passo e' stato cercare le tracce di antiche nevicate marziane nei campioni di terreno analizzati dal laboratorio Tega (Thermal and Evolved Gaz Analyzer) a bordo di Phoenix: i dati, rileva la Nasa, mostrano la presenza di carbonato di calcio e particelle simili a terra argillosa.
''Sulla Terra la maggior parte dei carbonati e dell'argilla si sono formati solo in presenza di acqua liquida. Questo - secondo l'esperto - potrebbe confortare l'ipotesi di precipitazioni anche sul suolo di Marte''.
[Fonte: quotidianonet]