AnsaL'aereo della vergogna è pronto, l'Italia campione del mondo di Marcello Lippi lascia Sudafrica 2010 e torna a casa carica di disonore sportivo. Mai davvero in partita, nonostante le reti della rincorsa nel secondo tempo di Di Natale e Quagliarella, la nazionale ha regalato una delle pagine più brutte della storia del calcio azzurro. E proprio la rincorsa è la metafora in chiave italiana di questo mondiale: nel cuore, a un passato luminoso e non replicabile a breve.
Il calcio italiano ha toccato un punto davvero basso della sua parabola: gli azzurri sembravano un pugile suonato al centro del ring.
Discorso qualificazione chiuso, nonostante il gol del 3-2 su delizioso cucchiaio di Quagliarella al 47': una prodezza che serviva più ad alimentare i rimpianti che le illusioni.
Mondiali di calcio Sudafrica 2010
11 giugno - 11 luglio
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La valenza politica della sconfitta ancora non l'avevo considerata:
da La Vanguardia sul sito di Internazionale: http://www.internazionale.it/home/?p=24497#more-24497Ieri l’Italia, dopo l’eliminazione della nazionale di calcio dai Mondiali in Sudafrica, era una valle di lacrime. Un paese rosso di vergogna, che non cercava scuse”, scrive La Vanguardia.
“‘Non siamo riusciti a difendere con dignità il titolo di campioni del mondo’, ha detto un commentatore sportivo della Rai. Tuttavia, il fiasco sportivo ha anche una componente politica. L’eliminazione è stata una dura botta morale per un paese che si prepara a festeggiare tra le polemiche i 150 anni dall’unificazione”.
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Le polemiche fra i politici di un certo schieramento e la Nazionale sono state la cosa più ridicola del mondiale, ancora più dell'eliminazione stessa. Che attorno agli azzurri si generino sentimenti nazionalistici è ovvio, ben venga, ma se dobbiamo contare su di loro per risolvere le crisi di identità di qualcuno siamo proprio arrivati alla frutta.
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D'accordo che il calcio è lo "sport nazionale", ma che gli esiti delle competizioni sportive abbiano un'influenza del genere sulle questioni politiche...
La vita politica italiana non dipende da quella calcistica: va male comunque, Azzurri fuori o ancora in gara nei Mondiali...
Anzi, concordo con Gattuso sul fatto che sarebbe meglio se i politici non si occupassero delle competizioni sportive, così come i calciatori non si occupano della politica...
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Però a pensarci bene la nazionale di quest'anno rispecchia molto la poitica odierna...
Mi ha fatto ridere la sparata di Alonso:
Mi ha fatto ridere la sparata di Alonso:
FonteFernando Alonso diCe la sua sulla pessima prova dell'Italia ai Mondiali in Sudafrica: "Non è facile giudicare l'Italia, mi risulta che abbia vinto un paio di Coppe del mondo". No, quattro, gli viene precisato, e risponde: "Addirittura quattro! La Spagna non ne ha vinta nessuna. Finchè non ne vinciamo qualcuna è meglio tacere".