Gli Azzurri di Lippi
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Brutte notizie, non solo per l'1-1 (attuale): Alessandro Gamberini e Fabio Grosso sono finiti in ospedale per verificare con maggiore precisione l'entità degli infortuni riportati nei primi minuti della gara (per il primo sospetta lussazione alla spalla, per Grosso forte botta alla schiena).
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Grazie alla bravura (e alla fortuna) di Di Natale l'Italia ha battuto Cipro 1-2: il secondo goal della doppietta è arrivato al 92' e così ci siamo assicurati tre punti nella prima gara delle qualificazioni ai Mondiali del 2010. Chissà se la vittoria basterà a far dimenticare la pessima figura fatta dagli Azzurri...
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Ho visto solo il secondo tempo, naturamente non posso essere soddisfatto della prova dei nostri, ma ci sono da considerare i due infortuni e la ancora scarsa condizione atletica. Vediamo il lato positivo, siamo riusciti a vincere giocando male.
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Cipro-Italia 1-2, ma che fatica...
Per gli azzurri doppietta di Di Natale.
Con un gol di Di Natale al 91' l'Italia vince 2-1 a Cipro nella prima gara di qualificazione ai Mondiali 2010. Sembra tutto facile per gli azzurri, che al 7' vanno in vantaggio con Di Natale, e invece i ciprioti reagiscono e prima pareggiano al 27' con Aloneftis e poi sfiorano più volte la rete. Il gol partita è ancora dell'attaccante dell'Udinese. Infortuni per Gamberini (lussazione alla spalla destra) e Grosso (frattura a una costola) a inizio gara.
La brutta figura è stata ben nascosta dietro l'angolo per tutta la gara. Per tutti quelli che sono sembrati, a Lippi come ai tifosi, 90 lunghissimi minuti di gioco. Il debutto in una gara ufficiale del "Lippi bis" parte quindi subito con un omaggio alla dea bendata che più volte salva la nostra Italia dal tracollo. Cipro (una volta considerata squadra di veri dilettanti) ha dato filo da torcere alla nostra retroguardia. Una retroguardia orfana (è giusto ricordarlo) di Gamberini e Grosso usciti subito per infortunio.
Ma sfortuna a parte, gli azzurri non sono mai sembrati in gara. La condizione non è ancora la migliore possibile (lo sappiamo benissimo), ma le scarse occasioni da gol avute rispetto ai nostri volitivi avversari sono un dato che farà di sicuro molto riflettere il nostro ct.
Un pari sarebbe già stato una manna dal cielo. La vittoria è qualcosa di più di semplice manna. Insomma, la fortuna aiuta gli audaci... nel caso specifico... noi. Prossima uscita mercoledì con la Georgia.
CIPRO (4-3-3): Giorgalladis; Charalambous, Christou 5.5, Michail (26' st Yiasoumi), Garpozis; Charalambides, Makridis, Nikolaou; Okkas (28' st Pavlou), Costantinou (18' st Christofi ), Aloneftis. All. Anastasiades (A disp. Morphis, Okkaridis, Costantinou A.,Maragkos)
ITALIA (4-4-2): Buffon; Zambrotta, Gamberini (3' pt Barzagli), Cannavaro, Grosso (17' pt Cassetti); Camoranesi, De Rossi, Pirlo, Di Natale; Toni (1' st Gattuso), Gilardino 6.5. (De Sanctis, Aquilani, Iaquinta, Del Piero). All. Lippi.
Marcatori: - 7' pt Di Natale (I), 27' pt Aloneftis (C), 46' st Di Natale (I)
Ammoniti: - Toni (I), Garpozis (C), Cassetti (I), Nikolau (C), Charalambides (C), Camoranesi (I)
LA CRONACA DELLA PARTITA:
48' st Finisce la gara: vittoria per 2-1
46' st GOL Italia con Di Natale
41' st Buffon para su Aloneftis
40' st Ammonito Camoranesi
36' st Haralambous sventa l'Italia. La sua conclusione è di poco fuori
29' st Christofi brucia la difesa azzurra, ma sbaglia la conclusione
26' st Sventola dalla lunga distanza di De Rossi
24' st Pirlo vicino al gol, la difesa cipriota si salva
24' st Ammonito Nikolau
23' st Prima Gilardino e poi De Rossi cercano il gol che non arriva per un soffio
20' st Difesa azzurra in affanno
16' st Sgoppata di Zambrotta che crossa al centro, ma Gilardino non trova la conclusione
13' st Cipro chiude su Zambrotta che cercava almeno l'angolo
6' st Di Natale va in gol, ma in posizione irregolare
3' st Conclusione con molta aggressività Cipro
1' st Comincia il secondo tempo con Gattuso al posto di Toni
48' pt L'arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco
45'+3 Sono 3 i minuti di recupero
44' pt Buona occasione per Cassetti che spara su Gheorgollidis
41' pt Punizione debole di Pirlo
37' pt Ammonito Cassetti per gioco falloso
36' pt Ammonito Garpozis per gioco falloso
34' pt Ammonito Toni per gioco falloso
27' pt GOL DI CIPRO con Aloneftis che approfitta di due errori della difesa azzurra
25' pt Gran giocata acrobatica di Aloneftis
22' pt Brutto intervento ai danni di De Rossi, ma niente cartellino
18' pt Ancora un cambio in difesa per gli azzurri. Esce Grosso ed entra Cassetti
12' pt Colpo di testa pericoloso di Kostantinou
10' pt Cipro vicinissima al gol prima con Okkas e poi con Kostantinou
7' pt Italia in GOL con Di Natale che porta palla, si accentra e lascia partire un destro preciso e potente
6' pt Molto aggressivi i ciprioti che reclamano anche un calcio di rigore per intervento di Bazagli
3' pt Esce Gamberini entra Barzagli
2' pt Gamberini dolorante dopo un contrasto
1' pt E' cominciata la gara!
6 settembre 2008
Per gli azzurri doppietta di Di Natale.
Con un gol di Di Natale al 91' l'Italia vince 2-1 a Cipro nella prima gara di qualificazione ai Mondiali 2010. Sembra tutto facile per gli azzurri, che al 7' vanno in vantaggio con Di Natale, e invece i ciprioti reagiscono e prima pareggiano al 27' con Aloneftis e poi sfiorano più volte la rete. Il gol partita è ancora dell'attaccante dell'Udinese. Infortuni per Gamberini (lussazione alla spalla destra) e Grosso (frattura a una costola) a inizio gara.
La brutta figura è stata ben nascosta dietro l'angolo per tutta la gara. Per tutti quelli che sono sembrati, a Lippi come ai tifosi, 90 lunghissimi minuti di gioco. Il debutto in una gara ufficiale del "Lippi bis" parte quindi subito con un omaggio alla dea bendata che più volte salva la nostra Italia dal tracollo. Cipro (una volta considerata squadra di veri dilettanti) ha dato filo da torcere alla nostra retroguardia. Una retroguardia orfana (è giusto ricordarlo) di Gamberini e Grosso usciti subito per infortunio.
Ma sfortuna a parte, gli azzurri non sono mai sembrati in gara. La condizione non è ancora la migliore possibile (lo sappiamo benissimo), ma le scarse occasioni da gol avute rispetto ai nostri volitivi avversari sono un dato che farà di sicuro molto riflettere il nostro ct.
Un pari sarebbe già stato una manna dal cielo. La vittoria è qualcosa di più di semplice manna. Insomma, la fortuna aiuta gli audaci... nel caso specifico... noi. Prossima uscita mercoledì con la Georgia.
CIPRO (4-3-3): Giorgalladis; Charalambous, Christou 5.5, Michail (26' st Yiasoumi), Garpozis; Charalambides, Makridis, Nikolaou; Okkas (28' st Pavlou), Costantinou (18' st Christofi ), Aloneftis. All. Anastasiades (A disp. Morphis, Okkaridis, Costantinou A.,Maragkos)
ITALIA (4-4-2): Buffon; Zambrotta, Gamberini (3' pt Barzagli), Cannavaro, Grosso (17' pt Cassetti); Camoranesi, De Rossi, Pirlo, Di Natale; Toni (1' st Gattuso), Gilardino 6.5. (De Sanctis, Aquilani, Iaquinta, Del Piero). All. Lippi.
Marcatori: - 7' pt Di Natale (I), 27' pt Aloneftis (C), 46' st Di Natale (I)
Ammoniti: - Toni (I), Garpozis (C), Cassetti (I), Nikolau (C), Charalambides (C), Camoranesi (I)
LA CRONACA DELLA PARTITA:
48' st Finisce la gara: vittoria per 2-1
46' st GOL Italia con Di Natale
41' st Buffon para su Aloneftis
40' st Ammonito Camoranesi
36' st Haralambous sventa l'Italia. La sua conclusione è di poco fuori
29' st Christofi brucia la difesa azzurra, ma sbaglia la conclusione
26' st Sventola dalla lunga distanza di De Rossi
24' st Pirlo vicino al gol, la difesa cipriota si salva
24' st Ammonito Nikolau
23' st Prima Gilardino e poi De Rossi cercano il gol che non arriva per un soffio
20' st Difesa azzurra in affanno
16' st Sgoppata di Zambrotta che crossa al centro, ma Gilardino non trova la conclusione
13' st Cipro chiude su Zambrotta che cercava almeno l'angolo
6' st Di Natale va in gol, ma in posizione irregolare
3' st Conclusione con molta aggressività Cipro
1' st Comincia il secondo tempo con Gattuso al posto di Toni
48' pt L'arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco
45'+3 Sono 3 i minuti di recupero
44' pt Buona occasione per Cassetti che spara su Gheorgollidis
41' pt Punizione debole di Pirlo
37' pt Ammonito Cassetti per gioco falloso
36' pt Ammonito Garpozis per gioco falloso
34' pt Ammonito Toni per gioco falloso
27' pt GOL DI CIPRO con Aloneftis che approfitta di due errori della difesa azzurra
25' pt Gran giocata acrobatica di Aloneftis
22' pt Brutto intervento ai danni di De Rossi, ma niente cartellino
18' pt Ancora un cambio in difesa per gli azzurri. Esce Grosso ed entra Cassetti
12' pt Colpo di testa pericoloso di Kostantinou
10' pt Cipro vicinissima al gol prima con Okkas e poi con Kostantinou
7' pt Italia in GOL con Di Natale che porta palla, si accentra e lascia partire un destro preciso e potente
6' pt Molto aggressivi i ciprioti che reclamano anche un calcio di rigore per intervento di Bazagli
3' pt Esce Gamberini entra Barzagli
2' pt Gamberini dolorante dopo un contrasto
1' pt E' cominciata la gara!
6 settembre 2008
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Se prima dell'allenamento sul campo di Gradisca Marcello Lippi non se la prendeva più di tanto con chi lo definiva un allenatore fortunato, l'umore è cambiato decisamente in serata, dopo la caduta da comiche di Rino Gattuso nel fossato della panchina del campetto friulano.
Non c'era da piangere dopo la fortunosa vittoria di Cipro, non c'è però granchè da ridere visto che il centrocampista azzurro è stato costretto a un'operazione d'urgenza a Gorizia per la frattura alla mano sinistra riportata nel rocambolesco infortunio.
Dopo il doppio ko in 17' di Grosso e Gamberini, l'Italia di Lippi colleziona così un altro infortunio da macumba, e poco importa l'ideale autore del sortilegio. Quel che conta per il ct è aver perso la pedina fondamentale del cambio di formazione annunciato per mercoledì contro la Georgia. «Cambierò molto», aveva preconizzato Lippi, costretto ora probabilmente a rivedere le modalità delle sue variazioni.
La parola d'ordine con cui il commissario tecnico torna dal 2-1 rocambolesco di Larnaca è insomma «mai più una sofferenza cosi». Se non altro per non dilapidare il patrimonio della dea bendata accumulato ieri, e per convincere gli scettici che la sua Italia non è quella dei primi 90' ufficiali. «In carriera sono stato fortunato, ma c'è anche molto, molto altro - ha spiegato Lippi - e a me sta bene soffrire per due anni, pur di costruire un gruppo forte». Anche perchè non è il gruppo definitivo, il ct non rimarrà fermo a Berlino: «Di qui al Mondiale ringiovanirò per gradi. L'obiettivo è qualificarci, e anche soffrendo: ma non come contro Cipro. Se va sempre così, mi sa che non sarò io a gestire», la battuta del ct.
Voglia di sorridere, insomma, almeno fino allo scivolone di Gattuso. Il ct è pronto a modellare una nuova Italia («i cambi erano previsti, a questo punto della preparazione non si possono reggere due partite in tre giorni»). Rilanciata l'idea di anticipare di due settimane il campionato, il ritardo di preparazione è l'unica motivazione che Lippi vuole trovare per spiegare le grandi difficoltà incontrate: da Toni a Pirlo, passando per la prestazione di squadra. «Toni è molto importante per la Nazionale, ora è solo giù di condizione: tornerà a segnare e lasciare il segno. Così Pirlo che da quando gioca in quella posizione è controllato a vista dagli avversari».
A Udine, dove è tentato dal riproporre il tridente («Di Natale in questi due anni è diventato molto più forte, è importante per la Nazionale«), ma senza più rischiare il doppio centravanti, Toni-Gilardino. «Nel gestire i cambi, di solito è meglio cominciare con le tre punte», dice, col pensiero a quel che avrebbe voluto fare a Larnaca e gli è stato impedito dai cambi obbligato.
Con Del Piero in rampa di lancio (4 gol in partitella) e Iaquinta visto di buon occhio (3 reti per lui), appare più probabile l'utilizzo di un solo centravanti (Gilardino?), e due esterni offensivi. Soprattuto in assenza di Gattuso, equilibratore di centrocampo. «L'Italia non diverte da tempo? Non sono qui per dominare il mondo. E non mi preoccupano i pessimismi, siamo solo all'inizio».
[Fonte: IlSole24Ore - 08 settembre 2008]
Molto ottimista Lippi... Attendiamo il momento del "dominio del mondo".
Non c'era da piangere dopo la fortunosa vittoria di Cipro, non c'è però granchè da ridere visto che il centrocampista azzurro è stato costretto a un'operazione d'urgenza a Gorizia per la frattura alla mano sinistra riportata nel rocambolesco infortunio.
Dopo il doppio ko in 17' di Grosso e Gamberini, l'Italia di Lippi colleziona così un altro infortunio da macumba, e poco importa l'ideale autore del sortilegio. Quel che conta per il ct è aver perso la pedina fondamentale del cambio di formazione annunciato per mercoledì contro la Georgia. «Cambierò molto», aveva preconizzato Lippi, costretto ora probabilmente a rivedere le modalità delle sue variazioni.
La parola d'ordine con cui il commissario tecnico torna dal 2-1 rocambolesco di Larnaca è insomma «mai più una sofferenza cosi». Se non altro per non dilapidare il patrimonio della dea bendata accumulato ieri, e per convincere gli scettici che la sua Italia non è quella dei primi 90' ufficiali. «In carriera sono stato fortunato, ma c'è anche molto, molto altro - ha spiegato Lippi - e a me sta bene soffrire per due anni, pur di costruire un gruppo forte». Anche perchè non è il gruppo definitivo, il ct non rimarrà fermo a Berlino: «Di qui al Mondiale ringiovanirò per gradi. L'obiettivo è qualificarci, e anche soffrendo: ma non come contro Cipro. Se va sempre così, mi sa che non sarò io a gestire», la battuta del ct.
Voglia di sorridere, insomma, almeno fino allo scivolone di Gattuso. Il ct è pronto a modellare una nuova Italia («i cambi erano previsti, a questo punto della preparazione non si possono reggere due partite in tre giorni»). Rilanciata l'idea di anticipare di due settimane il campionato, il ritardo di preparazione è l'unica motivazione che Lippi vuole trovare per spiegare le grandi difficoltà incontrate: da Toni a Pirlo, passando per la prestazione di squadra. «Toni è molto importante per la Nazionale, ora è solo giù di condizione: tornerà a segnare e lasciare il segno. Così Pirlo che da quando gioca in quella posizione è controllato a vista dagli avversari».
A Udine, dove è tentato dal riproporre il tridente («Di Natale in questi due anni è diventato molto più forte, è importante per la Nazionale«), ma senza più rischiare il doppio centravanti, Toni-Gilardino. «Nel gestire i cambi, di solito è meglio cominciare con le tre punte», dice, col pensiero a quel che avrebbe voluto fare a Larnaca e gli è stato impedito dai cambi obbligato.
Con Del Piero in rampa di lancio (4 gol in partitella) e Iaquinta visto di buon occhio (3 reti per lui), appare più probabile l'utilizzo di un solo centravanti (Gilardino?), e due esterni offensivi. Soprattuto in assenza di Gattuso, equilibratore di centrocampo. «L'Italia non diverte da tempo? Non sono qui per dominare il mondo. E non mi preoccupano i pessimismi, siamo solo all'inizio».
[Fonte: IlSole24Ore - 08 settembre 2008]
Molto ottimista Lippi... Attendiamo il momento del "dominio del mondo".