Intuizioni o sesto senso

[marika]

Ridiamoci un po'...

Grande GIP!

[Fenice]

Molto divertente. Dal video risulta che Le Iene distinguono vari tipi di sesto senso e l'intuito è il sesto senso più diffuso. In effetti, nella maggior parte dei casi, quando vedo un ragazzo/uomo gay me ne accorgo prima di coloro che stanno con me, che prima devono sentirlo parlare o vederlo camminare; a me basta uno sguardo...
Le premonizioni, sempre secondo il video de Le Iene, sono una "forma estrema" di sesto senso.
Inoltre, come scritto nell'articolo di Focus, l'intuito è proprio di tutti gli esseri umani e va allenato... magari non in motorino bendati.

[Rob]

Ignorando il fatto già sottolineato che ho usato sesto senso per intendere molte cose affini e in vari contesti

Puoi usare i termini come preferisci, ho cercato qualche riscontro altrove per tentare di capire un po' meglio la valenza che vogliamo attribuire al termine, visto che il topic l'hai aperto tu e nel post di apertura accenni per la duemillesima volta al tuo proverbiale "sesto senso".

non in un topic dedicato al sesto senso in cui è bene usare i termini in modo preciso

Il topic è questo ed abbiamo già visto che fare un minestrone di intuizione, sesto senso, intuito è quantomeno discutibile. Quindi neanche qui stiamo usando i termini precisi, a dirla tutta. Vediamo allora di metterci almeno d'accordo su quello che intendiamo.

Le conoscenze sono accumulate a nostra insaputa: non posso sapere quali sono le conoscenze accumulate che hanno generato l'intuizione.

Ma infatti mica ti ho chiesto di elencarmele. Mi interessa sapere: credi che le conoscenze possano derivare unicamente da fatti reali che coinvolgono i 5 sensi, appresi in modo cosciente o non cosciente, oppure pensi che ci sia dell'altro?

Perché un conto è parlare del sorriso e delle sfumature del viso (frutto della realtà), un altro dei numeri indovinati (frutto di chissà cosa, se non del niente).

[Fenice]

numeri indovinati (frutto di chissà cosa, se non del niente).

Non mi pare proprio dato che pure io che non sono una scienziata ho ipotizzato qualcosa.

Se dovessi provare a "sparare" una spiegazione ("sparare" perché, ripeto ancora, le intuizioni sono frutto di conoscenze accumulate a nostra insaputa) potrei dire che, dato che seguivo le estrazioni del SuperEnalotto (in particolare dai miei, dato che mia madre "è fissata"), il mio cervello ha immagazzinato i numeri usciti di recente, che evito di giocare, e "mi ha comunicato" (tramite corteccia celebrare, onde, ecc.) di non cambiare i numeri.

Gli scienziati potrebbero ipotizzare cose più sensate oppure dire che questo tipo di sesto senso non è un'intuizione. Non ne ho idea: non ho mai approfondito la questione. Comunque è un "sesto senso" in senso ampio.

Mi interessa sapere: credi che le conoscenze possano derivare unicamente da fatti reali che coinvolgono i 5 sensi, appresi in modo cosciente o non cosciente, oppure pensi che ci sia dell'altro?

Mi piace l'idea che le intuizioni siano dovute a percezioni sensoriali che non giungono alla coscienza. Credo che gli studi di Rufin VanRullen o di Stefano Panzeri sulle percezioni inconsce possano essere interessanti, ma non sono un'esperta del tema e non posso dire "le intuizioni sono questo" e chi la pensa diversamente sbaglia.

fare un minestrone di intuizione, sesto senso, intuito è quantomeno discutibile

A te pare un "minestrone", ma anche a Le Iene non pare discutibile: l'intuito è una forma di sesto senso e volergli dare per forza "una valenza" è discutibile. Continuerò ad usare "sesto senso" in vari contesti e per indicare cose affini; mentre le intuizioni, la forma più diffusa di sesto senso, sono ciò che leggete in grassetto nel post d'apertura.
Spero che ora la terminologia che utilizzo sia più chiara.

[Rob]

Ricapitolando, soliti esempi esposti più chiaramente.

Caso 1:

1. Che cosa si vuole intuire? La sincerità o falsità di una persona.
2. Attraverso quali conoscenze? La conoscenza dell'espressione.
3. Attraverso quali sensi? La vista.

Caso 2:

1. Che cosa si vuole intuire? I numeri vincenti.
2. Attraverso quali conoscenze? Le estrazioni passate.
3. Attraverso quali sensi? Vista e/o udito.

Il caso 1 dal punto di vista logico non fa una piega (non sono d'accordo con l'esempio del sorriso di Duchenne ma questo è un altro discorso).

Il caso 2 invece non è corretto nel punto B: la conoscenza delle estrazioni passate NON è sufficiente per intuire se i tuoi numeri usciranno la prossima volta. Quindi se hai deciso di giocarli nuovamente NON è stato solamente grazie alle conoscenze reali dei 5 sensi ma ti sei fatta guidare da "altro". Questo altro non è ben specificato cosa sia. Ecco perché ho detto "frutto di chissà cosa, se non del niente". Chiamarlo c... ehm fortuna è tanto strano?

Quindi: Caso 1: è un'intuizione. Caso 2: non è un'intuizione. D'accordo?

A te pare un "minestrone", ma anche a Le Iene non pare discutibile:

Ah beh se lo dicono Le Iene.. Torniamo a Focus ché è meglio.