
Come da tradizione Sony, il sistema di stabilizzazione delle immagini agisce direttamente sul sensore, facendolo vibrare in modo da compensare eventuali movimenti “inopportuni” da parte del fotografo. Questo sistema, che è chiamato SteadyShot INSIDE, offre prestazioni comprese tra i 2,5-4 stop con gli obiettivi Sony o Konica Minolta.
Il look della A900 appare un po’ più massiccio rispetto alle altre reflex della linea Alpha. In parte questo è dovuto alle dimensioni generose del pentaprisma, che consente sostituire gli schermi di messa a fuoco con quelli opzionali di tipo L (schema a griglia) e di tipo M (super spherical acute matte). Il corpo è in lega di magnesio con telaio in alluminio e comandi con guarnizioni per proteggere dalla polvere e dall'umidità. Il display LCD per la visualizzazione degli scatti è un 3” con risoluzione a 921.000 punti.
La sensibilità va da 200 a 3200 ISO ma può arrivare fino a 6400 ISO (in qualità di gamma ISO estesa) con funzione di riduzione del rumore con impostazioni ISO elevate, per scatti più nitidi in condizioni di scarsa illuminazione.
Il sensore è protetto durante i cambi dell’obiettivo da un doppio sistema anti-polvere. La batteria InfoLITHIUM ad elevata capacità consente di scattare, secondo i dati forniti da Sony, fino a 880 foto con una sola carica.
La nuova A900 dovrebbe essere disponibile da novembre. Il prezzo non è ancora stato comunicato.
Assieme alla nuova reflex, Sony ha presentato anche due obiettivi progettati proprio per l’utilizzo con il sensore a pieno formato. Si tratta dei Vario Sonnar T* 16-35 mm f/2.8 ZA Carl Zeiss e del 70-400 mm f/4-5.6 G Series.
[Fonte: digifocus - 10 settembre 2008]


