Dal primo gennaio 2011 è scattato in tutta l'Italia il divieto di commercializzare le buste di plastica non biodegradabili per trasportare le merci: gli esercizi commerciali e artigianali potranno disfarsi delle scorte di buste in giacenza al 31 dicembre 2010, consegnando ai clienti i sacchetti esclusivamente a titolo gratuito.
Ho appena scoperto che la città di
Roma ha iniziato "a dire stop" ai sacchetti di plastica dall'8 al 14 e dal 22 al 28 marzo 2010, dieci mesi prima che il divieto di commercializzazione delle buste non biodegradabili divenisse legge in tutta Italia. (
Approfondimenti)
In provincia di Roma la gente si fa un sacco di problemi perché non sa come fare la spesa senza i vecchi sacchetti; mia madre, come ho scritto, ha risolto da tempo; mio padre, invece, lo ha fatto da un po' sviluppando una "tecnica" che usava in parte in passato: mette la spesa nel carrello dopo che è passata per la cassa e poi la mette in cartoni per imballaggio e buste di tessuto nel bagagliaio della macchina. In passato usava i cartoni per i prodotti non alimentari, ma metteva i cartoni direttamente nel carrello.
All'Eurospin del mio paese vendono delle borse giganti da mettere attaccate al carrello, così la spesa si può mettere dentro queste man mano che i prodotti passano in cassa e poi si può portare la busta alla macchina direttamente con il carrello.

Non troppo utile come sistema, ma borsa molto spaziosa.
