Convincente prova di squadra e individuale contro il Belgio

Certo il Belgio è il Belgio. Certo le amichevoli servono solo quando mettono in luce dei punti deboli su cui lavorare. Certo quando si vince 3-1 è meglio pensare subito al domani. Però se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, allora la Nazionale targata Euro 2008 si incammina verso Austria e Svizzera con un carico di speranze ben riposte.
L'ultimo test prima della rassegna continentale ha detto che l'Italia di Donadoni c'è. Fisicamente, tatticamente e qualitativamente. Contro uno sparring partner fin troppo remissivo, è vero, gli azzurri hanno messo però in campo una squadra corta, equilibrata, con i tre reparti mai sfilacciati. E un gran lavoro sulle fasce.
Non è mancata qualche sbavatura, qualche ingenuità che non è piaciuta al ct. Ma sono solo dettagli. Per ora.
A Firenze, comunque, il grande protagonista è stato Totò Di Natale. Il bello è che c'è ancora qualcuno che storce il naso quando vede il suo nome nell'undici titolare. Eppure l'udinese ha fatto capire, e non solo per i due gol fatti, che se Del Piero e Cassano vorranno strappargli il posto, dovranno davvero dare spettacolo. I due dal canto loro hanno provato più volte il fraseggio, dimostrando di aver fame di azzurro e di non volersi accontentare di fare "le alternative".
Per il resto, Donadoni ha utilizzato questa partita per rodare la rosa al completo, dando spazio anche ai vari Chiellini, Borriello, Barzagli o Aquilani. Tutti, chi più chi meno, hanno risposto alla chiamata del tecnico, che adesso avrà solo l'imbarazzo della scelta. E la sicurezza di poter contare su un gruppo vero, entusiasta e preparato
Alla fine il gol della bandiera del Belgio, che ha mandato su tutte le furie l'inoperoso Buffon, si può considerare un incidente di percorso. Basta non ripeterlo contro l'Olanda.
Le pagelle dei migliori
CAMORANESI 7
Ranieri ha detto per tutto il campionato che l'italo-argentino era una pedina fondamentale per la sua Juve e anche la Nazionale non può proprio farne a meno. Sulla fascia è un martello, fraseggia bene anche con Panucci e oltretutto si è riscoperto marcatore.
DEL PIERO 6,5
Subito un grande assist per l'amico Camoranesi, senza nemmeno guardare il suo movimento smarcante. Per il resto si è mosso molto, ha cercato di entrare in tutte le azioni di attacco e di rinverdire le emozioni sopite del gol.
CASSANO 6
Di questa serata ricorderà soprattutto un paio di calcioni rimediati dai difensori belgi. Ha tentato di ritagliarsi uno spazio, svariando parecchio e cercando l'intesa con Del Piero. Ma l'esito non è sempre stato quello sperato.
DI NATALE 8
Un gol spettacolare al volo e uno di fredda precisione. Non sbaglia un pallone, è sempre al posto giusto al momento giusto.
Una sicurezza là davanti, un punto di riferimento anche per Toni.
AQUILANI 6
Donadoni gli dà fiducia dall'inizio. L'emozione gli fa commettere qualche errore di troppo e il ct lo rimprovera. Pregevole l'apertura per Di Natale in occasione del raddoppio, dimostra carattere quanto tenta il tiro da fuori.
TONI 6-
Era molto atteso al suo ritorno a Firenze, accolto e salutato dagli applausi del suo ex pubblico. Non ha avuto molti palloni
giocabili, ma la sua stazza si è fatta sentire. Ha bisogno di ancora un po' di rodaggio per rendere al meglio.
BORRIELLO 5
Poco dopo il suo ingresso ha fallito una clamorosa palla gol offertagli da Zambrotta. Più difficile da sbagliare che dà mettere a segno. Con la speranza che il "fantasma" di Inzaghi non aleggi attorno alla sua stanza.
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