Rilevato un adblock: Il mantenimento del nostro sito è reso possibile dalla visualizzazione di annunci pubblicitari da parte dei nostri visitatori. Ti invitiamo a supportarci disabilitando il blocco degli annunci.
La giornata motociclistica di oggi a Misano è stata funestata da un terribile incidente occorso nella gara delle Moto 2 (classe 250) al giovane pilota Shoya Tomizawa. Durante il 12° giro lo sfortunato 19enne giapponese ha perso il controllo della sua Suter e dopo essere caduto a terra è stato travolto da De Angelis e Redding che lo seguivano a ruota e che non hanno potuto far nulla per evitarlo. Il giovane è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Riccione ma è morto poco dopo per le gravissime lesioni riportate (traumi al cranio, al torace ed alla regione addominale). Approfondimenti: gazzetta.it
Non ho assistito all'incidente in diretta, ma ho visto il collegamento con il medico per gli aggiornamenti: non ha detto che era morto, ma stava quasi piangendo e ha avuto bisogno di un momento per riprendersi... Inoltre Valentino Rossi parlava di Shoya Tomizawa al passato prima che io leggessi su Internet la notizia della morte del giovane pilota.
E' vero che i rischi per i piloti sono molti, ma anche le protezioni e le misure di sicurezza non mancano. Che brutta morte...
Il dottor Claudio Costa è molto noto agli appassionati delle due ruote. E' il medico della [i]clinica mobile[/i] da lui stesso fondata e di incidenti ai piloti quindi ne ha visti e curati innumerevoli. Sempre premuroso e pronto ad elargire parole di conforto per tranquillizzare amici e familiari, oggi pomeriggio aveva il dolore stampato sul volto. Era già chiaro purtroppo che per il pilota giapponese non c'era più nulla da fare. Il motociclismo è sicuramente uno sport pericoloso, probabilmente ancora di più della Formula 1. C'è qualcuno che vista la giovane età di Tomizawa parla di inesperienza ma credo che una simile spiegazione sia del tutto fuori luogo. Di cadute sulle due ruote ce ne sono tantissime, tutte imprevedibili, e dal momento che si è a terra c'è solo da sperare che dietro non ci sia nessuno. Abbiamo già assistito più di una volta a casi di piloti a terra schivati per miracolo dalle moto che li seguivano, Tomizawa non è stato così fortunato.
