Dramma al Giro d'Italia. Durante la discesa odierna del passo del Bocco, ad una ventina di km dall'arrivo della terza tappa che andava da Reggio Emilia a Rapallo, il corridore 26enne belga Wouter Weylandt ha perso il controllo della propria bicicletta ed è rovinato al suolo per alcune decine di metri sbattendo violentemente il volto contro un muro di cemento. Nonostante l'intervento tempestivo da parte dello staff medico che lo precedeva di poco in auto e quaranta interminabili minuti di massaggio cardiaco per l'atleta non c'è stato purtroppo niente da fare. Troppo gravi le lesioni riportate: frattura della base cranica e forte compromissione di tutta la zona maxillo facciale, questa la diagnosi del dottor Tredici, il medico della carovana. L'eliambulanza ha tentato più volte di avvicinarsi al luogo dell'incidente ma la zona era troppo impervia e non lasciava spazio ad alcuna manovra, del resto non sarebbe probabilmente cambiato nulla dato che il giovane è praticamente morto sul colpo. C'è una tragica coincidenza che fa gelare il sangue: un anno fa, nella corrispondente terza tappa del Giro del 2010, si impose in volata proprio Weylandt. (video). E' stato quello uno dei momenti più belli della carriera del corridore, un altro l'avrebbe atteso a settembre quando sarebbe diventato papà.
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