Possiedo una macchina per caffè espresso Gaggia Evolution Espresso (quella che vedete nell'immagine). Visto che in anni di utilizzo non l'ho mai fatto, vorrei procedere ad una pulizia decalcificante per eliminare il calcare dal serbatoio della caldaia e dalle tubazioni.
L'anticalcare "ufficiale" della Gaggia è questo, ma pensavo di ricorrere ad una soluzione più economica, come ad esempio l'acido acetico (presente nell'aceto), l'acido citrico (presente nei limoni) o l'acido tartarico (reperibile facilmente online e forse anche in farmacia). Il mio dubbio principale sta nel fatto che la caldaia è in alluminio (LINK): questi prodotti possono corroderla? Ed eventualmente per quanto riguarda i primi due, sarebbe sufficiente la quantità presente negli alimenti o me li devo procurare puri? Leggo opionioni discordanti in rete. E' pur vero che molti anticalcari ufficiali si dichiarano adatti ad una moltitudine di modelli diversi, la Gaggia stessa ha sfornato macchine espresso con caldaie sia in acciaio sia in alluminio, quindi forse le mie preoccupazioni sono eccessive.
Come decalcificare la macchina del caffè espresso?
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Vuoi procedere alla decalcificazione perché il caffè non è più buono o perché ci sono altri problemi? Se il caffè è buono e non ci sono problemi, meglio evitare di usare qualsiasi prodotto: rischieresti solo di peggiorare il gusto del caffè. Poi un po' di calcare ci sta bene sull'alluminio: isola l'acqua dal metallo.
Se la pulizia per decalcificare è proprio necessaria, con l'alluminio puoi usare sia l'acido citrico che l'acido tartarico, ma anche altri acidi. L'acido acetico è meglio se lo eviti con l'alluminio, dato che lo corrode abbastanza: se poi usi l'aceto avrai un caffè dal sapore pessimo per molte volte...
I tubi di che materiale sono? Magari consulta una tabella di corrosione o di resistenza o di compatibilità dei materiali: se non hai libri di chimica adatti, puoi trovarne molte online. Un esempio.
Se ti serve qualche acido particolare chiedi pure: potrei averlo e fartene avere un po'.
Se la pulizia per decalcificare è proprio necessaria, con l'alluminio puoi usare sia l'acido citrico che l'acido tartarico, ma anche altri acidi. L'acido acetico è meglio se lo eviti con l'alluminio, dato che lo corrode abbastanza: se poi usi l'aceto avrai un caffè dal sapore pessimo per molte volte...
I tubi di che materiale sono? Magari consulta una tabella di corrosione o di resistenza o di compatibilità dei materiali: se non hai libri di chimica adatti, puoi trovarne molte online. Un esempio.
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Il caffè è buono ma la pompa fa un po' di fatica ed è abbastanza rumorosa, ho letto che potrebbe dipendere dai depositi di calcare che hanno ristretto le condutture quindi vorrei prevenire danni maggiori. Le istruzioni suggeriscono di eseguire la decalcificazione all'incirca ogni due mesi, a seconda della qualità dell'acqua. Io ho utilizzato sempre acqua oligominerale, quindi molto povera di calcio, però di tempo ne è passato parecchio...! I materiali sono, nell'ordine:
- serbatoio in Acrylonitrile Styrene (LINK)
- tubi in silicone (LINK)
- raccordi caldaia in ottone (LINK)
- gruppo caldaia in alluminio (LINK)
- corpo gruppo in ottone cromato (LINK)
- assieme portadoccetta in alluminio (LINK)
Il problema a quanto pare è l'ottone, la tabella che hai linkato sconsiglia tutti e 3 gli acidi.
Per quanto riguarda l'alluminio, ho trovato questa tabella (ultima pagina in fondo), che sconsiglia l'acido citrico ed indica una buona resistenza agli acidi acetico e tartarico, purché la temperatura sia inferiore ai 50° C.
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Il problema a quanto pare è l'ottone, la tabella che hai linkato sconsiglia tutti e 3 gli acidi.
Per quanto riguarda l'alluminio, ho trovato questa tabella (ultima pagina in fondo), che sconsiglia l'acido citrico ed indica una buona resistenza agli acidi acetico e tartarico, purché la temperatura sia inferiore ai 50° C.
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Ho trovato un'altra tabella con la resistenza alla corrosione di alcune leghe dell'alluminio; comparandola con quella che ho linkato sopra, ci sono alcune differenze.
L'idea che mi sono fatta, in riferimento al materiale più "delicato", cioè all'ottone, è che potresti provare con acqua e cloruro di sodio, ovvero acqua e comune sale da cucina ben disciolto in essa. L'NaCl non crea problemi all'ottone (discreto) ed è sconsigliato (ma non inadatto) per alcune leghe di alluminio; in particolare, nella tabella linkata in questo topic in corrispondenza della voce sodio cloruro c'è scritto che la resistenza delle leghe dell'alluminio è buona.
L'idea che mi sono fatta, in riferimento al materiale più "delicato", cioè all'ottone, è che potresti provare con acqua e cloruro di sodio, ovvero acqua e comune sale da cucina ben disciolto in essa. L'NaCl non crea problemi all'ottone (discreto) ed è sconsigliato (ma non inadatto) per alcune leghe di alluminio; in particolare, nella tabella linkata in questo topic in corrispondenza della voce sodio cloruro c'è scritto che la resistenza delle leghe dell'alluminio è buona.
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Ma quella tabella non è relativa all'acciaio inossidabile?
Sto cercando di capire che cosa ci sia dentro ai decalcificanti classici ma il compito non è molto semplice perché quasi nessun produttore lo dichiara. Almeno su internet, poi magari l'etichetta è più dettagliata. Ad esempio questo prodotto, che si dichiara adatto a tutte le macchine per caffè del mondo (e non solo quelle) contiene acido solfammico, acido maleico e acido citrico...
Sto cercando di capire che cosa ci sia dentro ai decalcificanti classici ma il compito non è molto semplice perché quasi nessun produttore lo dichiara. Almeno su internet, poi magari l'etichetta è più dettagliata. Ad esempio questo prodotto, che si dichiara adatto a tutte le macchine per caffè del mondo (e non solo quelle) contiene acido solfammico, acido maleico e acido citrico...