Ciao a tutti! Come anticipato qua e là nel Forum, sono in India da due settimane. Il mio viaggio non è ancora a metà, ma voglio iniziare a raccontavi qualcosa.
Sono partita da Roma con un volo Alitalia Roma-Delhi: la nuova tratta Alitalia è stata inaugurata il giorno prima della nostra partenza. A causa di passeggeri che avevano imbarcato il bagaglio, ma non stavano a bordo (o almeno così c'è stato detto) il volo è partito con circa un'ora di ritardo, ma alla fine siamo arrivati con soli 20 minuti di ritardo. Partenza nel pomeriggio italiano, arrivo in piena notte indiana (l'orologio qui è settato 4 ore e mezza dopo i vostri): il tempo di fare la lunga fila per il controllo del visto, recuperare i bagagli, cambiare gli euro in rupie, prenotare un prepaid taxi fuori dall'aeroporto di Delhi ed eccoci in hotel poco prima delle 7:00 del mattino, orario a iniziare dal quale era possibile fare il check-in. La prima cosa notata uscendo dall'aeroporto è stato lo smog: una cappa che mi ha fatto compagnia per l'intera permanenza a Delhi (6 giorni). Il sole era una palla gialla o rossa e non c'erano ombre in città (vedrete nelle foto che posterò nei prossimi giorni).
In volo e durante la notte non avevo dormito: il tempo è trascorso guardando un film e comunicando con amici e parenti su WhatsApp. Infatti ho pagato 6 dollari con PayPal per avere il wi-fi in volo. Nonostante il viaggio lungo oltre 6000 km e la notte insonne, alle 8:30 locali (le 4:00 di notte in Italia) un'auto con autista sikh e due persone che non conoscevo è venuta a prendere me e altre due persone all'hotel e così è iniziato il viaggio per Agra, dove c'è il famoso Taj Mahal. Ad Agra siamo stati affidati a una guida locale che ci ha portato nel Taj Mahal e spiegato come comportarci all'interno. Un ex collega che vive a Delhi mi aveva già spiegato che per entrare bisogna vestirsi in modo decoroso e togliere le scarpe, ma nell'ultimo anno le cose sono cambiate un po': i non indiani pagano circa 5 volte di più degli indiani, ma passiamo in un lato a parte, quindi non dobbiamo fare la fila all'interno, e ci vengono dati i copriscarpe usa e getta.
Prima di partire per l'India ho letto alcuni libri e imparato qualcosa sulla cultura indiana: tutte cose utili e impensabili che scriverò nel corso del topic. Molto di più, però, ho imparato stando in India per 15 giorni: per esempio, gli indiani amano farsi le foto con i turisti stranieri e anche essere fotografati da soli, motivo per cui nelle fotografie che posterò vedrete i volti non "censurati" da parte mia. Non aggiungo altro (per ora) e lascio parlare le immagini del viaggio e del mausoleo patrimonio dell'UNESCO.
Italiani in India
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Il sabato in cui sono stata a Nuova Delhi un ex collega ha fatto fare a me e ad altre persone un tour della parte vecchia della città (Old Delhi). Appuntamento al Forte rosso (Red Fort), poi passeggiata nel caos della via più caotica della città (Chandni Chowk Road), quindi passaggio in Jama Masjid Road verso la moschea (Jama Masjid). Salendo su un minareto abbiamo visto la città dall’alto: traffico e smog la fanno da padroni. Nella moschea mi hanno coperto con una sorta di mantello (tipo quello che usano alcuni parrucchieri per non far cadere i capelli addosso ai clienti) nonostante indossassi una gonna lunga fino ai piedi e una camicia a maniche lunghe e accollata. Inoltre (in teoria) per salire sul minareto le donne devono essere accompagnate da un uomo almeno. In India il maschilismo e le caste-gerarchie dilagano anche in ambienti di un certo livello e di una certa cultura.
Per finire passaggio nel Meena Bazar e da lì abbiamo preso la metropolitana per la prima volta: ottima alternativa a Uber, taxi e tuk tuk…
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Ciao a tutti! Sono tornata in Italia da qualche giorno, ma sono stata nel pieno caos lavorativo e non ho avuto modo di continuare il racconto fotografico del viaggio in India. La giornata da turisti a Delhi è continuata con una passeggiata al Lodhi Garden, che abbiamo raggiunto con la metropolitana (fermata Jorbagh). Molto rilassante, se non fosse che eravamo al tramonto e mentre arrivava la notte le zanzare si moltiplicavano. Per fortuna avevo portato con me 3 repellenti: uno a base di DEET, l'altro di icaridina e l'ultimo di citrodiol. Sono stati efficacissimi e le zanzare mi hanno punto solo 2 volte in 31 giorni: sulla parte alta del viso dove non mettevo repellenti. Per fortuna le punture mi sono state inflitte a Delhi e a Nagpur, zone non malariche: anche se sto prendendo l'antibiotico Bassado (me l'hanno dato al posto del malarone), non si sa mai...
Dopo una doccia rapida in hotel, cena al centro di Delhi (del cibo vi scriverò in un topic a parte ) e ritorno in hotel in tuk tuk perché gli autisti Uber erano troppo impegnati e ci hanno cancellato 3 corse.
In albergo erano in corso feste un po' particolari... Stavamo nella zona "bene" delle ambasciate e giravano personaggi brutti e pieni di denaro con donne belle e non indiane (e non vestite all'indiana) al seguito...
Dopo una doccia rapida in hotel, cena al centro di Delhi (del cibo vi scriverò in un topic a parte ) e ritorno in hotel in tuk tuk perché gli autisti Uber erano troppo impegnati e ci hanno cancellato 3 corse.
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La domenica a Delhi è trascorsa tra Lotus Temple, Connaught Place e India Gate.
La mattina siamo stati al Lotus Temple, un tempio bahai a forma di fiore di loto con 27 petali. Si trova immerso nel verde e quando siamo arrivati non c'era tantissima gente, come invece mentre andavamo via. Per evitare brutte esperienze, prima di andare in India (ma non solo) smettete di fumare; se non ci riuscite, ricordate che in aeroporto al controllo bagagli buttano gli accendini e prima di entrare al Lotus Temple buttano le sigarette "a vista". Quindi, se proprio dovete fumare, fatelo fuori dal cancello e poi nascondete le sigarette e non tiratele fuori fino all'uscita dal cancello. Se mettete il pacchetto di sigarette in tasca, sappiate che ve lo fanno buttare. Anche in questo tempio si gira scalzi: potete tenere i calzini, quindi decidete se portarne un paio di ricambio o andare in giro senza calzini e poi lavare e disinfettare i piedi con le salviette e/o Amuchina e affini.
Con la metropolitana abbiamo raggiunto Connaught Place in metropolitana, dove abbiamo pranzato. Poi lunga passeggiata a piedi fino all'India Gate durante la quale abbiamo visto tante cose, tra cui cani che inseguivano le scimmie, campo da gioco con 3 metri di polvere sollevata in cui la gente giocava, pic-nic al tramonto tra lo smog pesante, World Food India 2017,... La sera abbiamo fatto un paio di km in tuc-tuc fino in hotel: capelli e naso erano pieni di smog, ma è stata una bella esperienza... nel complesso.
La mattina siamo stati al Lotus Temple, un tempio bahai a forma di fiore di loto con 27 petali. Si trova immerso nel verde e quando siamo arrivati non c'era tantissima gente, come invece mentre andavamo via. Per evitare brutte esperienze, prima di andare in India (ma non solo) smettete di fumare; se non ci riuscite, ricordate che in aeroporto al controllo bagagli buttano gli accendini e prima di entrare al Lotus Temple buttano le sigarette "a vista". Quindi, se proprio dovete fumare, fatelo fuori dal cancello e poi nascondete le sigarette e non tiratele fuori fino all'uscita dal cancello. Se mettete il pacchetto di sigarette in tasca, sappiate che ve lo fanno buttare. Anche in questo tempio si gira scalzi: potete tenere i calzini, quindi decidete se portarne un paio di ricambio o andare in giro senza calzini e poi lavare e disinfettare i piedi con le salviette e/o Amuchina e affini.
Con la metropolitana abbiamo raggiunto Connaught Place in metropolitana, dove abbiamo pranzato. Poi lunga passeggiata a piedi fino all'India Gate durante la quale abbiamo visto tante cose, tra cui cani che inseguivano le scimmie, campo da gioco con 3 metri di polvere sollevata in cui la gente giocava, pic-nic al tramonto tra lo smog pesante, World Food India 2017,... La sera abbiamo fatto un paio di km in tuc-tuc fino in hotel: capelli e naso erano pieni di smog, ma è stata una bella esperienza... nel complesso.
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Purtroppo finora è stato impossibile trovare il tempo per finire il racconto del viaggio in India. Ora cerco di portarlo avanti un po'...
Il lunedì siamo partiti per Nagpur, dove abbiamo trascorso la maggior parte del mese in India. Prima di partire ho scattato qualche fotografia all'Hotel Samrat in cui alloggiavamo. Di sicuro non un 4 stelle per i nostri standard, ma dopo l'esperienza in zone rurali dell'India (Sambalpur, Raipur e Joda) mi sembra più che dignitoso. Struttura grande con molte camere e marmi decorati in modo stupendo; avrebbe bisogno di un po' di manutenzione e la pulizia lascia mooolto a desiderare, ma... in India c'è molto di peggio allo stesso prezzo.
Dopo un po' di attesa in aeroporto (il tempo è trascorso mangiando da Mc Donald's e bevendo caffè Costa) abbiamo volato da Delhi a Nagpur (circa 1000 km di distanza) verso il tramonto. Un'oretta di ritando in partenza con JetAirways, un po' di problemi con l'alloggio, ma la sera stavamo in un'abitazione in affitto per 1000 rupie a persona al giorno. Sul momento non ci ha entusiasmato, ma abbiamo pensato che ci saremmo adattate (eravamo due donne); dopo il viaggio tra Sambalpur, Raipur e Joda l'appartamento a Nagpur ci sembrava fantastico e pulitissimo. Per cena abbiamo bevuto un tè fatto con il mio bollitore, anche se in casa ce n'era uno più grande; da mangiare biscotti che ci ha fatto trovare la padrona di casa insieme a tè in bustine, tè indiano, zucchero, sale, farina di riso, uova, latte fresco e altre cosette delle precedenti affittuarie (shampoo, bagnoschiuma, sapone per i piatti e per il bucato,...).
Il lunedì siamo partiti per Nagpur, dove abbiamo trascorso la maggior parte del mese in India. Prima di partire ho scattato qualche fotografia all'Hotel Samrat in cui alloggiavamo. Di sicuro non un 4 stelle per i nostri standard, ma dopo l'esperienza in zone rurali dell'India (Sambalpur, Raipur e Joda) mi sembra più che dignitoso. Struttura grande con molte camere e marmi decorati in modo stupendo; avrebbe bisogno di un po' di manutenzione e la pulizia lascia mooolto a desiderare, ma... in India c'è molto di peggio allo stesso prezzo.
Dopo un po' di attesa in aeroporto (il tempo è trascorso mangiando da Mc Donald's e bevendo caffè Costa) abbiamo volato da Delhi a Nagpur (circa 1000 km di distanza) verso il tramonto. Un'oretta di ritando in partenza con JetAirways, un po' di problemi con l'alloggio, ma la sera stavamo in un'abitazione in affitto per 1000 rupie a persona al giorno. Sul momento non ci ha entusiasmato, ma abbiamo pensato che ci saremmo adattate (eravamo due donne); dopo il viaggio tra Sambalpur, Raipur e Joda l'appartamento a Nagpur ci sembrava fantastico e pulitissimo. Per cena abbiamo bevuto un tè fatto con il mio bollitore, anche se in casa ce n'era uno più grande; da mangiare biscotti che ci ha fatto trovare la padrona di casa insieme a tè in bustine, tè indiano, zucchero, sale, farina di riso, uova, latte fresco e altre cosette delle precedenti affittuarie (shampoo, bagnoschiuma, sapone per i piatti e per il bucato,...).