Mostra del Cinema di Venezia 2008

Uscite dei film al Cinema e in DVD, trame, trailer, recensioni
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Giorgio Napolitano e' molto soddisfatto per la scelta di inserire nel programma della Mostra del Cinema di Venezia alcune opere che richiamano l'attenzione sulla tragedia delle [b]morti bianche[/b].
"Desidero esprimere il mio vivo apprezzamento per la sensibile scelta di dedicare, nell'ambito della Mostra del Cinema, un momento di particolare attenzione al dramma delle morti sul lavoro, con le proiezioni speciali dei film '[b]La fabbrica dei tedeschi[/b]' di Mimmo Calopresti e '[b]Thyssenkrupp Blues[/b]' di Pietro Balla e Monica Repetto, che faranno seguito alla presentazione dell'edizione restaurata di 'Yuppi du' di Adriano Celentano'", ha fatto sapere il Capo dello stato in un messaggio al Presidente della Fondazione Biennale Paolo Baratta.
"E' essenziale", prosegue Napolitano, "dare continuita' sostenendola con la piu' larga mobilitazione civile e culturale, alla convergenza realizzatasi lo scorso anno nell'approvazione del testo unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
E' con questo spirito che rivolgo a lei, Presidente, ai registi, agli attori, e a tutti coloro che in diverse forme offrono il loro contributo nell'affrontare questa grave questione sociale, il mio sentito e fervido saluto augurale".
[Fonte: AGI - 02 settembre 2008]
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:freccia: Per La fabbrica dei tedeschi, prodotto da Simona Banchi e Valerio Terenzio di Studio Uno e dall'Istituto Luce che lo distribuirà nelle sale a partire dall'anteprima a Torino il 12 settembre, Calopresti racconta di aver usato tutti i mezzi possibili come la pellicola, il b/n, l'alta definizione, persino Youtube.
L'ultima scena, dopo 90 minuti di racconti, testimonianze, emozioni, lascia senza fiato e le lacrime, respinte fin lì, non riescono a trovare più intralcio: registrata al 118 di Torino c'é la voce vera, presa da internet confiderà poi il regista Mimmo Calopresti, dell'operaio che come altri sei morirà arso vivo nella maledetta linea 5, quella con gli estintori vuoti e senza via di scampo all'acciaieria ThyssenKrupp.
Urla la disperazione, la voglia di vivere ma invano e resta l'inadeguatezza di chi è rimasto, di chi non si è impegnato abbastanza (il sindacato) per la sicurezza, di chi ha permesso quello smantellamento senza controllo, di chi ha svenduto i diritti del lavoro per le logiche senz'anima delle multinazionali. La fabbrica dei tedeschi, con un prologo di fiction e le vere testimonianze di familiari e colleghi, è il racconto di quello che è stato il nostro 11/9.
[Fonte: ANSA]

:freccia: Due lunghe standing ovation hanno accompagnato la cerimonia di consegna del Leone d'Oro della 65ma Mostra del Cinema ad Ermanno Olmi, che non ha nascosto la sua commozione quando il presidente della Biennale Paolo Baratta ha letto il messaggio-omaggio inviato al regista dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ne ha lodato "la sensibilita' umana e civile" e lo ha definito "genuino interprete della storia e dell'evoluzione sociale del nostro Paese" auguradogli di continuare a raccontare "la gente italiana, le vicende e le suggestione del nostro tempo". (continua)

:freccia: La sfilata dei film italiani in concorso alla 65ma Mostra del Cinema di Venezia si chiude con "[b]Il seme della discordia[/b]" del regista napoletano Pappi Corsicato. Il film affronta con leggerezza temi tutt'altro che leggeri come l'inseminazione artificiale, l'aborto e la tendenza degli italiani a fare figli in età sempre più adulta. E' la storia di un rappresentante di fertilizzanti donnaiolo che scopre di essere sterile proprio il giorno che la moglie gli comunica di essere incinta.
Spoiler
Ne nasce una caccia al padre degna della migliore commedia degli equivoci con alcune scene che strappano la risata a scena aperta, come l'orgasmo "ritardato" di una delle amanti del protagonista maschile.
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La giuria della 65esima Mostra del Cinema di Venezia, presieduta da Wim Wenders, ha assegnato il Leone d'Oro a "[b]The Wrestler[/b]" di Darren Aronofsky con Mickey Rourke. La Coppa Volpi per il miglior attore a Silvio Orlando ("[b]Il papà di Giovanna[/b]"), mentre la migliore attrice è la francese Dominique Blanc ("[b]L'Autre[/b]"). Premio Speciale della giuria a "[b]Teza[/b]" di Haile Gerima. Leone d'argento miglior regia ad Aleksey German Jr. ("[b]Paper Soldier[/b]").
Jennifer Lawrence (Afp)
Xenia Rappoport (protagonista de "La sconosciuta" di Tornatore) ha aperto, emozionatissima, la serata di Gran Gala. Poi dopo una breve introduzione ha chiesto al pubblico in sala ("anche se dietro le quinte mi hanno detto che non lo avreste fatto") di alzarsi in piedi per ringraziare tutti quelli che hanno lavorato alla rassegna. Poi è salito sul palco il direttore della Mostra del Cinema Marco Muller e insieme hanno salutato Ermanno Olmi presente in sala, a cui è stato tributato il Leone d'Oro alla Carriera, e per la seconda volta in pubblico in sala si è alzato in piedi per applaudirlo.
Dopo l'elenco di alcuni premiati di sezioni collaterali di Venezia 65 è stato chiamato sul palco il presidente della giuria dei film in concorso il regista Wim Wenders che ha introdotto i colleghi a iniziare dall'italiana Valeria Golino, Juriy Arabov, Douglas Gordon, Lucrecia Martel, John Landis e Johnnie To. I primi ad essere premiati con l'Osella per la migliore fotografia Alisher Khamidhodjaev e Maxim Drozdov per il film russo "Bumaznyj Soldat (Paper Soldier)" di Aleksey German Jr. Miglior sceneggiatura al regista e sceneggiatore Haile Gerima per "Teza".
Poi è stata la volta della premiazione di Jennifer Lawrence, la giovane attrice del film "The Burning Plain" di Guillermo Arriaga, per il premio Marcello Mastroianni assegnato al miglior attore emergente. La Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile è andato alla francese Dominique Blanc, protagonista de "L'Autre" di Patrick Mario Bernard e Pierre Trividic. Silvio Orlando si è aggiudicato la Coppa Volpi miglior interprete maschile per la sua interpretazione ne "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati. (continua)

:freccia2: LEONE D'ORO per il miglior film a:
THE WRESTLER di Darren ARONOFSKY (Usa)
:freccia2: LEONE D'ARGENTO per la migliore regia a:
Aleksey GERMAN Jr. per BUMA NYJ SOLDAT (PAPER SOLDIER) (Russia)
:freccia2: PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
TEZA di Haile GERIMA (Etiopia, Germania, Francia)
:freccia2: COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Silvio ORLANDO per IL PAPA' DI GIOVANNA di Pupi AVATI (Italia)
:freccia2: COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Dominique BLANC per L'AUTRE di Patrick Mario BERNARD, Pierre TRIVIDIC (Francia)
:freccia2: PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Jennifer LAWRENCE per THE BURNING PLAIN di Guillermo ARRIAGA (Usa)
:freccia2: OSELLA per la migliore fotografia a:
Alisher KHAMIDHODJAEV e Maxim DROZDOV per BUMA NYJ SOLDAT (PAPER SOLDIER) di Aleksey GERMAN Jr. (Russia)
:freccia2: OSELLA per la migliore sceneggiatura a:
Haile GERIMA per TEZA di Haile GERIMA (Etiopia, Germania, Francia)
:freccia2: LEONE SPECIALE per l'insieme dell'opera a:
Werner SCHROETER. La Giuria ha deciso di assegnare un Leone Speciale a Werner Schroeter per il complesso dei suoi innovativi lavori portati avanti con tenacia e senza compromessi da 40 anni.
:freccia2: PREMIO 'LUIGI DE LAURENTIIS' PER LA MIGLIOR OPERA PRIMA a:
PRANZO DI FERRAGOSTO di Gianni DI GREGORIO
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Secondo il direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Marco Muller, il cinema italiano esce vincitore dalla rassegna chiusa ieri sera con il Leone d'oro al film di Darren Aronofsky "The Wrestler". In un'intervista a Sky Tg24 Muller ha sottolineato la crescita del cinema italiano con i prestigiosi riconoscimenti ottenuti e il ruolo del festival di Venezia come passerella ideale per i film originali che devono uscire nelle sale in autunno e respinto le accuse mosse dalla stampa estera relativamente ai prezzi troppo elevati del capoluogo veneto. (notizia completa)