ho riletto il mio post, e penso di essermi sbagliato...il mio gruppo è A + non 0+ come avevo detto.
le possibilità di esclusione possono essere anestesie parziali (6 mesi) anestesie totali (1 anno) aspirine (1 settimana), poi non ricordo.
dai tranquilla fenice, appena finito ti pagano anche la colazione :)
dovrei tornare anche io, ma non ho mai tempo...la prossima settimana cerco di organizzarmi
Donare il sangue è semplicemente importante
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Se non lo sai tu qual è il tuo gruppo sanguigno...
I criteri di esclusione del donatore sono elencati nel volantino che vedete nel mio post precedente ed alcuni anche nel link.
Mi preoccupa solo che fine farà il mio braccio, visti i precedenti.
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Oggi ho finalmente donato il sangue in una clinica mobile dell'Avis!
Le donazioni iniziavano alle 8.00, ma alle 7.45 io ero già sul luogo del prelievo: la clinica mobile è arrivata dopo di me e i donatori abituali avevano fatto la cosa furba di creare una lista dell'ordine di donazione; ero la quinta.
La donazione è stata preceduta dalla compilazione di una scheda con varie domande di routine per avere una sorta di quadro clinico; tra le altre cose volevano sapere se ho avuto febbre dalla causa sconosciuta (FUO) e ho barrato il sì, anche se una donatrice abituale mi ha detto che potevo evitare di farlo per evitare questioni. Invece sono stata sincera e ho anche precisato che non sono sottoposta a cure farmacologiche, ma prendo la pillola anticoncezionale.
Quando è stata la volta della visita medica, il medico mi ha chiesto se sono in salute senza nemmeno dare uno sguardo alla scheda; ho risposto di sì, ma ho ripetuto a voce della pillola anticoncezionale e il medico mi ha detto che posso donare senza problemi; poi ho aggiunto della FUO e ha voluto sapere quando ho avuto questo problema (si è appuntato 2007-2008). Mi ha fatto subito l'analisi dell'emocromo facendo un piccolo buco sulla punta dell'anulare sinistro: mi ha detto che l'emoglobina è un po' bassa (12,6) ma posso donare perché è nella norma (tra 12,5 a 15,5 g/dl). Dato che la mia alimentazione è molto varia, ho chiesto come posso fare ad innalzare questo livello e il medico ha detto che l'unica cosa è assumere più vitamina C: mia madre ha detto che a cena mi mangio una bistecca con gli spinaci seguita da macedonia di fragole e kiwi.
Il medico mi ha chiesto se avevo fatto colazione e ho risposto di no; allora ha aggiunto che bisogna sfatare questa cosa che prima di donare il sangue non bisogna fare colazione, anzi è meglio farla: però non bisogna mangiare grassi (latte, cornetti, Nutella,...), ma bere caffè o tè con lo zucchero oppure succhi di frutta e mangiare fette biscottate o biscotti secchi con miele o marmellata. Così mi ha fatto prendere un caffè prima di entrare nella clinica mobile; quando ho detto "senza zucchero" al signore addetto a cibo e bevande il medico mi ha sentito e ha reclamato che dovevo prenderlo con lo zucchero perché è proprio per quello che me lo faceva prendere. Forse aveva paura che io svenissi...
Le 4 postazioni erano tutte occupate e appena se n'è liberata una sono entrata. La donazione è andata bene: hanno avuto molte accortezze nel prelevarmi 450 cc di sangue sapendo che era la prima volta per me (il medico l'ha scritto sulla scheda che ho portato nella clinica mobile). Però non sono servite: non ho avuto malori o giramenti di testa e mi hanno anche chiesto se volevo vedere il mio sangue (ovviamente ho risposto di sì ). Il ragazzo era molto simpatico e distraeva le persone per far passere il tempo più in fretta (in tutto sono stata 10 minuti dentro la clinica mobile), la ragazza... mi ha riconosciuto dopo oltre 10 anni che non mi vedeva: mi ha detto dove vivo, che scuola ho fatto,... Ricordava anche che facevo una classe meno di lei: ha detto che sono cambiata un po'... Vorrei vedere!
Il mio braccio sta benissimo: ho porto il sinistro dove la vena si vede meglio, ma anche perché il destro poi mi serviva per lavorare (anche se oggi solo mezza giornata); la ragazza mi ha infilato l'ago facendomi appena sentire che entrava.
Dopo ho potuto scegliere tra cornetti di tutti i gusti, saccottini ed altre paste: ho preso un saccottino con il cioccolato e un tè (un altro caffè non mi andava); poi il signore che mi aveva dato cibo e bevande mi ha rincorso fuori dalla porta per darmi anche una bottiglietta d'acqua.
Ad ottobre dono di nuovo il sangue: volevo farlo da tempo (come avete letto) ed ora ho deciso di farlo due volte l'anno (le donne non possono farlo 4 volte l'anno, come gli uomini).
Il risultato dell'analisi dell'emocromo me l'hanno dato subito; gli altri risultati arriveranno a casa tra una ventina di giorni.
Le donazioni iniziavano alle 8.00, ma alle 7.45 io ero già sul luogo del prelievo: la clinica mobile è arrivata dopo di me e i donatori abituali avevano fatto la cosa furba di creare una lista dell'ordine di donazione; ero la quinta.
La donazione è stata preceduta dalla compilazione di una scheda con varie domande di routine per avere una sorta di quadro clinico; tra le altre cose volevano sapere se ho avuto febbre dalla causa sconosciuta (FUO) e ho barrato il sì, anche se una donatrice abituale mi ha detto che potevo evitare di farlo per evitare questioni. Invece sono stata sincera e ho anche precisato che non sono sottoposta a cure farmacologiche, ma prendo la pillola anticoncezionale.
Quando è stata la volta della visita medica, il medico mi ha chiesto se sono in salute senza nemmeno dare uno sguardo alla scheda; ho risposto di sì, ma ho ripetuto a voce della pillola anticoncezionale e il medico mi ha detto che posso donare senza problemi; poi ho aggiunto della FUO e ha voluto sapere quando ho avuto questo problema (si è appuntato 2007-2008). Mi ha fatto subito l'analisi dell'emocromo facendo un piccolo buco sulla punta dell'anulare sinistro: mi ha detto che l'emoglobina è un po' bassa (12,6) ma posso donare perché è nella norma (tra 12,5 a 15,5 g/dl). Dato che la mia alimentazione è molto varia, ho chiesto come posso fare ad innalzare questo livello e il medico ha detto che l'unica cosa è assumere più vitamina C: mia madre ha detto che a cena mi mangio una bistecca con gli spinaci seguita da macedonia di fragole e kiwi.
Il medico mi ha chiesto se avevo fatto colazione e ho risposto di no; allora ha aggiunto che bisogna sfatare questa cosa che prima di donare il sangue non bisogna fare colazione, anzi è meglio farla: però non bisogna mangiare grassi (latte, cornetti, Nutella,...), ma bere caffè o tè con lo zucchero oppure succhi di frutta e mangiare fette biscottate o biscotti secchi con miele o marmellata. Così mi ha fatto prendere un caffè prima di entrare nella clinica mobile; quando ho detto "senza zucchero" al signore addetto a cibo e bevande il medico mi ha sentito e ha reclamato che dovevo prenderlo con lo zucchero perché è proprio per quello che me lo faceva prendere. Forse aveva paura che io svenissi...
Le 4 postazioni erano tutte occupate e appena se n'è liberata una sono entrata. La donazione è andata bene: hanno avuto molte accortezze nel prelevarmi 450 cc di sangue sapendo che era la prima volta per me (il medico l'ha scritto sulla scheda che ho portato nella clinica mobile). Però non sono servite: non ho avuto malori o giramenti di testa e mi hanno anche chiesto se volevo vedere il mio sangue (ovviamente ho risposto di sì ). Il ragazzo era molto simpatico e distraeva le persone per far passere il tempo più in fretta (in tutto sono stata 10 minuti dentro la clinica mobile), la ragazza... mi ha riconosciuto dopo oltre 10 anni che non mi vedeva: mi ha detto dove vivo, che scuola ho fatto,... Ricordava anche che facevo una classe meno di lei: ha detto che sono cambiata un po'... Vorrei vedere!
Il mio braccio sta benissimo: ho porto il sinistro dove la vena si vede meglio, ma anche perché il destro poi mi serviva per lavorare (anche se oggi solo mezza giornata); la ragazza mi ha infilato l'ago facendomi appena sentire che entrava.
Dopo ho potuto scegliere tra cornetti di tutti i gusti, saccottini ed altre paste: ho preso un saccottino con il cioccolato e un tè (un altro caffè non mi andava); poi il signore che mi aveva dato cibo e bevande mi ha rincorso fuori dalla porta per darmi anche una bottiglietta d'acqua.
Ad ottobre dono di nuovo il sangue: volevo farlo da tempo (come avete letto) ed ora ho deciso di farlo due volte l'anno (le donne non possono farlo 4 volte l'anno, come gli uomini).
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Il 7 ottobre donerò il sangue per la seconda volta dopo l'esperienza di aprile 2011: spero che il mio sangue sia utile a qualcosa dopo la settimana di feste e cibo che mi aspetta (viewtopic.php?f=33&t=182&p=55644#p55644). Magari il 5 e il 6 cercherò di mangiare solo cose salutari e di evitare gli eccessi...
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Oggi è 7 ottobre e ho donato il sangue per la seconda volta; la mia collega è fuori per lavoro, così sono andata da sola. Ero la decima, ma prima di me c'erano solo 4 persone (le altre erano state messe in lista da qualcuno, ma non erano ancora arrivate); di queste 4 una aveva la pressione troppo bassa, l'altra l'emoglobina Hgb inferiore a 13 (per gli uomini deve essere tra 13,5 e 16,7 g/dl mentre per le donne tra 12,0 e 16,0 g/dl), quindi sono stata la terza.
Il prelievo e finito poco dopo quello della prima persona, mentre la terza ancora donava: non so se perché mi hanno prelevato meno di 450 centimetri cubici (ma la sacca mi pareva uguale alle altre) oppure se perché ho "pompato" più rapidamente.
Il primo donatore si è sentito male ed è rimasto sul lettino fino a dopo che il secondo si è alzato; io non sono stata la prima ad andare via, né la seconda, ma la terza perché c'è stato un piccolo inconveniente: il sangue non si fermava e sono stata 5 minuti ancora dopo il primo controllo per farmi alzare. Anche dopo i 5 minuti il sangue non si fermava: l'infermiera ha messo 2 cerotti e mi ha spiegato che si è formato un ematoma. Non se se è colpa del mio "pompaggio rapido" o dell'ago messo male; quel che è certo è che mentre preparava l'ago chiacchierava e si è fermata solo un secondo (dicendo "aspetta") nell'istante in cui infilava.
Va be', non fa niente: mi fa un po' male il braccio, ma passerà. Dopo mi sono mangiata un saccottino con il cioccolato e ho bevuto un cappuccino. Poi mi hanno dato la solita bottiglietta d'acqua da mezzo litro.
Durante la donazione medico ed infermieri combattevano con dei "concorrenti": le zanzare. Al primo donatore hanno dato un morso gigante sul collo e io ne ho schiacciata una tra la tenda e il vetro.
Il prelievo e finito poco dopo quello della prima persona, mentre la terza ancora donava: non so se perché mi hanno prelevato meno di 450 centimetri cubici (ma la sacca mi pareva uguale alle altre) oppure se perché ho "pompato" più rapidamente.
Il primo donatore si è sentito male ed è rimasto sul lettino fino a dopo che il secondo si è alzato; io non sono stata la prima ad andare via, né la seconda, ma la terza perché c'è stato un piccolo inconveniente: il sangue non si fermava e sono stata 5 minuti ancora dopo il primo controllo per farmi alzare. Anche dopo i 5 minuti il sangue non si fermava: l'infermiera ha messo 2 cerotti e mi ha spiegato che si è formato un ematoma. Non se se è colpa del mio "pompaggio rapido" o dell'ago messo male; quel che è certo è che mentre preparava l'ago chiacchierava e si è fermata solo un secondo (dicendo "aspetta") nell'istante in cui infilava.
Va be', non fa niente: mi fa un po' male il braccio, ma passerà. Dopo mi sono mangiata un saccottino con il cioccolato e ho bevuto un cappuccino. Poi mi hanno dato la solita bottiglietta d'acqua da mezzo litro.
Durante la donazione medico ed infermieri combattevano con dei "concorrenti": le zanzare. Al primo donatore hanno dato un morso gigante sul collo e io ne ho schiacciata una tra la tenda e il vetro.