Discomgoogolation, ovvero sindrome da astinenza da Internet

[Fenice]

Conferme e smentite si alternano: gli italiani soffrono o no di sindrome da astinenza da Internet?
Da ciò che risulta da un'inchiesta dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, molti dei genitori di ragazzi tra i 14 e i 17 anni non sanno fare a meno di navigare in rete anche nelle ore in cui sono in casa con i figli.
Da questa inchiesta risulta che nel tempo libero i genitori trascorrono poco tempo con i figli e molto navigando nel WEB: il 67% degli intervistati ha rivelato che i propri genitori navigano mediamente 4 ore al giorno durante la loro permanenza in casa.
Ad utilizzare Internet in modo eccessivo sono soprattutto i padri (nel 56% dei casi), ma a volte principalmente le madri (19%). Ci sono ragazzi (il 25% degli intervistati) che non godono della compagnia di entrambi i genitori. (IGN)

[Fenice]

Gli scienziati si stanno organizzando per fronteggiare l'ondata di pazienti cyber-dipendenti: sono tre i centri di riferimento della Penisola, che studiano il fenomeno della "Internet addiction" e sono all'avanguardia sul fronte delle terapie (il Dipartimento di Neuroscienze cliniche dell'Università di Palermo, il Policlinico Gemelli di Roma e l'Università D'Annunzio di Chieti).
Secondo Massimo Di Giannantonio, ordinario di psichiatria all'Università D'Annunzio di Chieti: "In Italia il fenomeno dei teenager Internet-dipendenti è ancora poco conosciuto, ma nelle corsie delle cliniche di psichiatria di molti ospedali italiani si vedono sempre più spesso casi di giovani risucchiati dal web.
Un paio sono in cura a Milano e cominciano a vedersi anche casi di isolamento grave dalla realtà con sintomi simili alla cosiddetta sindrome di Hikikomori, fenomeno giapponese. (IGN)

Hikikomori: adolescenti che si isolano volontariamente dal mondo, abbandonano la scuola, gli amici, ogni forma di vita sociale e di contatto con la realtà. Dettagli sul NY Times.

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Da ciò che risulta da un'inchiesta dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, molti dei genitori di ragazzi tra i 14 e i 17 anni non sanno fare a meno di navigare in rete anche nelle ore in cui sono in casa con i figli.

Ora è il turno dell'Osservatorio permanente contenuti digitali: il 18 settembre 2009 a Milano sarà presentata l'indagine "Separati in casa: gli italiani tra cultura e tecnologia". Secondo la ricerca tra il 2007 e il 2009 l'utilizzo di Internet è aumentato: oggi oltre 28 milioni di italiani si collegano alla rete, 5 milioni in più di due anni fa, ma il 45% della popolazione italiana con più di 14 anni ancora non usa Internet. Inoltre chi vi accede (i giovani in particolare) lo fa sempre più in modo superficiale e fine a se stesso: una persona su 4 usa il WEB solo per gioco o svago.

Programma dell'incontro

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Gli scienziati si stanno organizzando per fronteggiare l'ondata di pazienti cyber-dipendenti: sono tre i centri di riferimento della Penisola, che studiano il fenomeno della "Internet addiction" e sono all'avanguardia sul fronte delle terapie (il Dipartimento di Neuroscienze cliniche dell'Università di Palermo, il Policlinico Gemelli di Roma e l'Università D'Annunzio di Chieti).
Secondo Massimo Di Giannantonio, ordinario di psichiatria all'Università D'Annunzio di Chieti: "In Italia il fenomeno dei teenager Internet-dipendenti è ancora poco conosciuto, ma nelle corsie delle cliniche di psichiatria di molti ospedali italiani si vedono sempre più spesso casi di giovani risucchiati dal web.
Un paio sono in cura a Milano e cominciano a vedersi anche casi di isolamento grave dalla realtà con sintomi simili alla cosiddetta sindrome di Hikikomori, fenomeno giapponese. (IGN)

Hikikomori: adolescenti che si isolano volontariamente dal mondo, abbandonano la scuola, gli amici, ogni forma di vita sociale e di contatto con la realtà. Dettagli sul NY Times.

Oggi ho sentito un medico del Policlinico Gemelli di Roma che ha diviso i "malati di Internet" in 5 classi di "drogati"; sono coloro che:

• non sanno fare a meno dei Social Network
• giocano d'azzardo o non riescono a smettere di fare acquisti online
• cercano in rete il maggior numero di informazioni possibili
• passano moltissimo tempo a fare giochi di ruolo
• dipendono dal cybersesso

Secondo il medico i più "vicini" ai tossicodipendenti sono i cybersesso-dipendenti, ma sono i dipendenti dai Social Network (Facebook in particolare) a dare più preoccupazioni.

[GIANLUCA1989]

La mia risposta non è ne si ne no

• non so fare a meno dei Social Network ===>>>>>> no!
• gioco d'azzardo o non riesco a smettere di fare acquisti online ===>>>>>> no!
• cerco in rete il maggior numero di informazioni possibili ===>>>>>> assolutamente si!(non posso fare a meno di documentarmi e leggere giornali online e ascoltare sky tg24 in streaming)
• passo moltissimo tempo a fare giochi di ruolo ===>>>>>> no!
• dipendo dal cybersesso ===>>>>>> no!
  
  ne aggiungo una
• passo le ore davanti al mio forum ===>>>>>> assolutamente si!