Roma - Ultrà e senza patente uccide due fidanzati e scappa

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Il Tribunale del Riesame di Roma si è riservato di decidere sulla contestazione del reato di omicidio volontario chiesta dal pm Carlo Lasperanza per Stefano Lucidi il pirata della strada che il 22 maggio scorso sfrecciando a quasi cento all'ora in città, aveva investito e ucciso a Roma due fidanzati in motorino. Lucidi è in carcere con l'accusa di omicidio colposo «con previsione dell'evento». Il Riesame oggi ha ascoltato le ragioni dell'accusa e quelle della difesa di Lucidi, rappresentata dall'avvocato Basilio Fiore che si è opposto alla iniziativa della procura spiegando che la richiesta di modifica del reato è inammissibile per «difetto di interesse» da parte dell'ufficio del pm. Quest'ultimo aveva chiesto già al gip Roberta Palmisano che a Lucidi, il tossicodipendente di 35 anni con precedenti penali e interdetto alla guida che aveva ucciso con la sua autovettura Flaminia Giordani e Alessio Giuliani, venisse contestato il reato di omicidio volontario.

Il pubblico ministero ha chiesto inoltre la revoca dell'ordinanza del gip con la quale è stata disposta la detenzione in carcere dell'uomo per «omicidio colposo con l'aggravante della previsione dell'evento», non ipotizzando quindi una completa volontarietà. Secondo il pm, il pirata della strada, mentre investiva i due giovani, non poteva non essersi prefigurato come fosse per lui impossibile, in quella particolare dinamica, il controllo dell'auto e la «conseguente inevitabilità» dell'uccisione.

E, ancora, spiega Lasperanza, «la previsione dell'evento non può ritenersi incerta, ma concretamente possibile in ragione delle caratteristiche psicofisiche del Lucidi “privo di patente di guida”, conducente di una autovettura lanciata ad alta velocità nell'attraversamento di un incrocio posto in un centro abitato, con piena consapevolezza che altri potevano attraversare lo stesso incrocio con semaforo verde quindi in assenza di prevedibilità da parte di questi ultimi della sua criminosa condotta».
[Fonte: IlMessaggero - 16 giugno 2008]
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Stefano Lucidi è stato condannato a 10 anni di reclusione con l'accusa di omicidio volontario. La notizia risale alla fine di novembre ma è importante evidenziarla, perché è la prima volta che in Italia si infligge questo genere di pena per un incidente stradale. « Giustizia è fatta », sostengono i familiari delle vittime.

:freccia2: La notizia completa su La Repubblica.
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Chissà se è solo un caso o farà da precedente e una decisione analoga sarà presa per il romeno che ha causato l'incidente mortale a Roma sulla Prenestina verso le 23.00 di venerdì 6 febbraio 2009.
Daniel Dan Serban,36 anni, era ubriaco: ha rubato una Peugeot 307, ha investito e distrutto una Daewoo con 2 persone dentro e poi è entrato in un bar per bersi una birra. :perplesso3: Chi ha assistito all'incidente ha raggiunto l'uomo e lo ha picchiato: è stato salvato dal linciaggio solo grazie all'intervento della polizia.
Marco Picano, 36 anni, è morto, mentre la donna che stava nella Daewoo con lui è ricoverata all'ospedale di Tor Vergata in condizioni gravi.
E solo uno dei tanti incidenti stradali assurdi che accadono a Roma (e non solo): in questo caso non è un duplice omicidio, ma si tratta comunque di omicidio con omissione di soccorso; l'uomo non è un tossicodipendente (o almeno non si sa ancora) come Lucidi, ma era ubriaco e guidava una macchina rubata...
Chissà se il fatto che l'uomo era ubriaco sarà una "scusante" o un'aggravante... :penso:
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C'è già stata una sentenza simile proprio l'altroieri: 16 anni per il moldavo Ignatiuc Vasile, considerato colpevole di omicidio volontario per aver travolto e ucciso uno studente universitario lo scorso 18 luglio a Roma, all'incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita. (approfondimenti)
La guida in stato di ebbrezza è già di per sé un reato quindi, a meno di non riuscire a dimostrare che l'ubriacatura è stata involontaria, è considerata sicuramente un'aggravante. E' presumibile che alla vicenda del romeno dei giorni scorsi verrà applicato lo stesso metro di giudizio.