Come ho già scritto, al momento non ho necessità di funzioni aggiuntive rispetto a quelle che offrono Paint e Picture Manager, ma all'occorrenza preferirei non dover avere a che fare ancora con Photoshop.
Se mi dici che riesci a "pasticciare" con Gimp anche con soli 128 MB di RAM... lo proverò. Grazie.
Gimp - Editor grafico a livelli
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E allora, come ho già detto anch'io, se non ne hai la necessità è inutile farsi del male da soli. Photoshop lo odi perché si vede che non ne hai mai avuto un reale bisogno, altrimenti ti assicuro (parlo per esperienza diretta) che lo benediresti anche se non gira come una scheggia.
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Purtroppo ho DOVUTO usarlo per quasi un anno: probabile che la mia antipatia derivi anche da questa imposizione. Nel caso in cui dovrò di nuovo utilizzare un programma "tipo" Photoshop credo proprio che proverò Gimp: mi sta pure simpatico il nome… e il logo.
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Se hai altri motivi per odiarlo non lo so ma è un altro discorso, quello che sottolineo ancora una volta è che è bene utilizzare software che non fanno troppo di più di quello che ci serve, per una questione di soldi (se decidiamo di acquistarli - essendo gratuito non è il caso di Gimp -), risorse di sistema utilizzate e facilità d'uso, quindi tempo speso per lavorarci: è ovvio infatti che più funzioni ci sono, meno immediate saranno da identificare. Attendiamo la tua prova "sul campo" allora.
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Gimp ha raggiunto la versione 2.6. Secondo ZeusNews il confronto tra "The Gimp" e Photoshop è una di quelle guerre dalle quali è meglio restare fuori; in ogni caso il risultato, almeno finora, è che il software libero non si è ancora affermato nella fascia di utenti che va oltre l'attività amatoriale. Con la versione 2.6, però, Gimp (O The Gimp) inzia a proporsi in maniera più convinta all'utenza professionale, perché non c'è più il limite del supporto esclusivo a una profondità di colore di soli 8 bit per canale.
Il mezzo per raggiungere il supporto ai 32 bit per canale si chiama Gegl (Generic Graphics Library): un framework per l'editing delle immagini che porta Gimp a un livello più alto. Gegl ancora non è pronto per essere attivato di default; opzionalmente, però, è possibile già utilizzarne le funzionalità abilitandolo manualmente e aspettando la prossima versione 2.8, quando non saranno più necessari trucchi.
Gimp 2.6 porta con sé anche altri cambiamenti, tra cui nuove funzioni dei pennelli, miglioramenti ai tool di selezione e modifiche l'interfaccia (da sempre alternativamente amata e odiata) della quale è anche allo studio la riprogettazione.
La lista completa delle novità si trova sul sito ufficiale: http://www.gimp.org
Il mezzo per raggiungere il supporto ai 32 bit per canale si chiama Gegl (Generic Graphics Library): un framework per l'editing delle immagini che porta Gimp a un livello più alto. Gegl ancora non è pronto per essere attivato di default; opzionalmente, però, è possibile già utilizzarne le funzionalità abilitandolo manualmente e aspettando la prossima versione 2.8, quando non saranno più necessari trucchi.
Gimp 2.6 porta con sé anche altri cambiamenti, tra cui nuove funzioni dei pennelli, miglioramenti ai tool di selezione e modifiche l'interfaccia (da sempre alternativamente amata e odiata) della quale è anche allo studio la riprogettazione.
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