Avete seguito la furibonda lite di domenica scorsa fra Walter Zenga, allenatore del Catania, ed Enrico Varriale, giornalista conduttore di Stadio Sprint? All'origine dello scontro le dichiarazioni del giornalista della settimana precedente: dopo l'ennesimo rifiuto da parte di Zenga a presentarsi ai microfoni della trasmissione per le interviste del dopo-partita (a quanto pare previste per contratto) il giornalista etichettava l'ex-portiere come irriconoscente nei confronti della RAI, che lo avrebbe a suo dire "
tirato fuori dal dimenticatoio, proponendolo come apprezzato opinionista." Zenga non gradisce e ripresentandosi nel programma scoppia la "rissa":
Pace già fatta il giorno dopo comunque (inevitabile) a Coverciano in occasione della consegna del premio "Panchina d'oro". Il Catania ha ugualmente multato il proprio allenatore per "
il comportamento non consono ad un rappresentante di una società, che si comporta ancora troppo spesso come un giocatore."
E' vero che gli allenatori dovrebbero dare il buon esempio e mantenere la calma, d'altro canto i giornalisti fanno un po' troppo spesso domande inopportune volutamente polemiche, che in momenti di particolare tensione come il post-partita possono portare a scontri ed incomprensioni.