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Raffaele Bendandi, pseudoscienziato italiano morto nel 1979, è noto come l'uomo dei terremoti: secondo la teoria sismogenica da lui elaborata i terremoti sono prevedibili. Le cause dei terremoti sono la Luna, il Sole e i pianeti del sistema solare: la crosta terrestre, sosteneva Bendandi, si deforma e "pulsa" con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti all'interno del sistema solare. (Approfondimenti)
Terremoti "previsti"... o quasi:
terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915
23 novembre 1923 fece registrare ad un notaio di Faenza una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si sarebbe verificato un terremoto nelle Marche; il terremoto effettivamente si verificò a Senigallia due giorni dopo
terremoto del Friuli nel 1976
Il prossimo terremoto "previsto" da Raffaele Bendandi avverrebbe a Roma l'11 maggio 2011.
La teoria dell'allineamento dei pianeti è stata smentita, tra gli altri, dall'Ingv (Istituto di geofisica e vulcanologia).
Domani è il "gran giorno", ecco il servizio del Tg5 delle 13 sul presunto terremoto di Roma. Secondo la giornalista, nella capitale "non si parla d'altro" e nonostante la teoria sia del tutto infondata, come ricordato dal geologo Alessandro Amato dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, fra la gente si è diffusa la psicosi. Del resto - e questo lo aggiungo io - se nel 2011 si crede ancora a maghi, cartomanti, guaritori, sensitivi, astrologhi e ciarlatani del genere, si capisce come un annuncio del genere possa far passare il sonno a molte persone.
Confermo che a Roma in questi ultimi giorni non si parlava d'altro sui treni, alle fermate dei mezzi pubblici,... Inoltre gli uffici erano semideserti: molta gente è andata via dalla città.
Sul sito www.tgnazionale.com potete vedere l'intervista integrale a Paolo Messina, primo Ricercatore del CNR nonché attuale Reggente dell'IGAG (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria); parte dell'intervista è andata in onda su Sky.
Ieri la nevrosi era alle stelle. I miei colleghi di università si sono dati appuntamento per la nottata titolata "Aspettando il terremoto". Ma forse era solo un modo per fare qualcosa.
A parte mia madre, che oggi si è ricreduta, la maggior parte delle persone con cui ho parlato, ci rideva su. Ed infatti... La realtà ci fa snignazzare e ci fa continuare ad ammirare l'immortale ed indistruttibile grandezza di Roma.
Ho sentito dire che la previsione era dall'11 al 13 maggio 2011: il terremoto può ancora esserci...
Non mi sono documentata molto sull'argomento (e non ho intenzione di farlo ora), quindi riporto solo una delle tante voci.