Gli agenti sono intervenuti dopo le segnalazioni degli alpini che gestiscono l'area verde. Il divieto è entrato in vigore 27 novembre dello scorso anno, con un'ordinanza del sindaco Flavio Tosi. Il primo cittadino ha ricordato che si tratta di "un divieto senza se e senza ma perché bisogna proteggere i bambini dal fumo passivo almeno negli spazi comunali loro dedicati, senza condizionare il divieto a una difficile quanto opinabile distanza del fumatore".
"Oltre al danno alla salute c'è anche il cattivo esempio dato alle fasce d'età più indifese", ha aggiunto Tosi. La multa per i trasgressori va da 25 a 500 euro. L'esempio di Verona è stato imitato anche dalle amministrazioni di Bolzano e Napoli, dove però fino ad oggi non sono state applicate sanzioni.
L'ordinanza contro il fumo introdotta a Verona non è l'unica voluta dal primo cittadino leghista. Tosi ha firmato anche provvedimenti contro il consumo di cibi in strada, la prostituzione (proibisce la fermata per contrattare una prestazione), il consumo di alcolici in alcune aree verdi della città, l'uso e l'acquisto di bombolette di schiuma durante il carnevale, nonché l'ordinanza antibagarini per gli spettacoli in Arena.
[Fonte: LaRepubblica - 13 luglio 2008]
Sono stata a Verona un paio di volte, l'ultima lo scorso dicembre: devo ammettere che ignoravo le ordinanze di cui sopra.
Non sono una fumatrice, ma con me c'erano due amici che hanno tranquillamente fumato in giro per la città: non ricordo se anche in qualche parco...
Vicino all'Arena vendevano frittelle e crepes con la nutella: nessuno si è posto il problema del seguente divieto
Vietato consumare cibo “da asporto” (panini, pizze, toast ecc.) in prossimità degli ingressi dei monumenti e sulle eventuali annesse scalinate di accesso (vedi palazzo Barbieri e Gran Guardia).
Eppure l'Arena è un monumento...


